Carissimi,
di rientro dal pellegrinaggio in Terra Santa partecipiamo anche a voi la gioia e la bellezza dell’esperienza vissuta, anzitutto a partire da ciò che è stata la ragione ‘forte’ di questo nostro andare: l’ordinazione sacerdotale di Baha. Il seminarista accompagnato in questi anni dalla nostra preghiera e dalla nostra solidarietà, grazie al costante impulso dato dall’Azione Cattolica Parrocchiale, a questa iniziativa.
il Patriarca di Gerusalemme, Fouad Twal che ha ordinato con Baha, altri due sacerdoti, ha sottolineato l’iniziativa e ringraziato sia all’inizio dell’omelia con un inatteso pensiero espresso in lingua italiana, e dopo quando ci ha incontrato come gruppo al termine della celebrazione. Sia nel primo che nel secondo intervento ci ha soprattutto chiesto di pregare per i novelli sacerdoti, ma anche, e lo diceva con forte preoccupazione, per la situazione di questa sua e ‘ nostra’ terra sempre attraversata dalla violenza… come purtroppo in questi giorni sappiamo e vediamo…
Baha ora andrà negli Stati Uniti, dove il loro quinto compagno sarà ordinato sacerdote, perché parte di quegli arabi-cristiani della diaspora che stanno in America, ma ha studiato e si è preparato ‘in patria’, ora è ordinato e rimarrà a servizio di quella comunità.
Di rientro poi raggiungerà la parrocchia alla quale sarà destinato…poi settembre – ottobre pensa di poter venire in Italia e venire qui ad incontrarci perché vuole ringraziarci tutti…a noi non ha fatto che ripetere :’Grazie per le vostre preghiere e per il vostro aiuto!”
Per tutto il resto, ogni pellegrinaggio in Terra Santa ha le sue novità e le sue fatiche: il caldo,
cinque ore di frontiera al ponte di Alleby per rientrare dalla Giordania in Israele…ma il tutto è superato
dalla bellezza delle tante esperienze belle, inattese che ti sono date di fare come il celebrare a sorpresa una Messa nel santo Sepolcro…
Grazie a Tutti…
don Carlo