QUINTA DOMENICA DOPO L’EPIFANIA
GIORNATA PER LA VITA “ Generare futuro”
«Una Giornata che ha ancora molto da dire»
Calo demografico, procreazione assistita, disabilità, eutanasia. La 36ª Giornata nazionale per la vita che si è celebrata domenica, e che era nata proprio per promuovere e sostenere la vita nascente messa in pericolo dalla legalizzazione dell’aborto, richiama oggi ad un maggiore senso di responsabilità a sostegno di tutte le fasi dell’esistenza, dal concepimento alla fine. «La società tutta – si legge nel messaggio del Consiglio episcopale italiano, sul tema “Generare futuro”– è chiamata a interrogarsi e a decidere quale modello di civiltà e quale cultura intende promuovere, a cominciare da quella palestra decisiva per le nuove generazioni che è la scuola». E ancora: «La nostra società ha bisogno oggi di solidarietà rinnovata, di uomini e di donne che la abitino con responsabilità e siano messi in condizione di svolgere il loro compito di padri e madri, impegnati a superare l’attuale crisi demografica e, con essa, tutte le forme di esclusione».
11 FEBBRAIO La XXII Giornata Mondiale del Malato
Il tema è “Educati dal Vangelo alla cultura del dono”.
Fu istituita da Giovanni Paolo II, con molteplici finalità tra le quali: sensibilizzare il popolo di Dio alla necessità di assicurare la migliore assistenza agli infermi; coinvolgere in maniera particolare le comunità cristiane nella pastorale sanitaria; richiamare l'importanza della formazione e della crescita spirituale e morale di chi si accosta al malato
Il tema (“Educati dal Vangelo alla cultura del dono”) è un invito per tutti a far propria la cultura evangelica del dono, capace di guarire dalla cultura dell’avere, in una società complessa che talvolta mercifica la stessa esistenza umana. Lasciarsi educare dal Vangelo alla cultura del dono permette di aprire varchi di luce nell’esistenza umana per dare senso alla vita e soprattutto alle sofferenze.