QUARESIMA E’ TEMPO DI CAMBIAMENTI
Carissimi parrocchiani, il “rito” della cenere sulla testa, col quale iniziamo la Quaresima, esprime la volontà di metterci in cammino, la nostra volontà di convertirci, la nostra volontà di rifiuto del peccato. È un rito esteriore, un segno pregno di verità, su ognuno di noi: senza Dio siamo polvere e cenere. Siamo nulla, con Lui il nostro nulla, colmo della sua grazia, diviene oggetto delle sue meraviglie. Ho il desiderio di mettermi in cammino? È importante lasciarsi scomodare da questo interrogativo. La Quaresima è il tempo che ogni anno ci invita a questo: “fermati e riprendi fiato!” Per i cristiani il “fiato” è il simbolo della Spirito di Dio, del dono della vita. Riprenderci un bel po’ di vita, strapparla al gran correre di tutti i giorni. Ritrovare ciò che davvero conta. Ecco il dono della Quaresima! Il “deserto” è il luogo scelto da Dio per incontrarsi con l’uomo, rivelarsi a lui, sancire con lui il patto dell’ Alleanza. Per incontrare Dio bisogna passare per il deserto! La prima e indispensabile condizione del deserto è la fame e sete di Dio.Ma il “deserto” è anche il luogo dove la fede è messa alla prova.La Quaresima ci invita a cogliere ciò che si gioca nel nostro cuore, ci insegna a capire quando veniamo tentati e a imparare a rispondere come Gesù, con sentimenti di figli verso il Padre. Vedere ciò che abita il nostro cuore non deve scoraggiarci, ma insegnarci che siamo persone in cammino con Gesù verso la Pasqua.È un momento di grazia che ci apre al perdono del Signore alla sua misericordia; è la condizione ideale per imparare a fidarci del Padre che passo dopo passo ci porterà attraverso i “deserti della vita” a godere della gioia e della beatitudine promessa ai suoi figli.
don Mauro