VI DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI S.GIOVANNI IL PRECURSORE
Da qualche giorno è iniziato il mese di Ottobre che la tradizione secolare della Chiesa vuole dedicato alla Madonna del Rosario. La devozione mariana e il rosario in particolare sono al centro del nostro mese di Ottobre, pertanto mi sembra doveroso spendere qualche parola a riguardo: in Santuario ne diciamo davvero tanti, e io ne sono contento!
Non ne narro la storia di questa devozione, anche se è interessantissima, mi limito a ricordare la descrizione che S. Pio V papa, ne da: “il rosario o salterio della Beatissima Vergine Maria è un modo piissimo di orazione e di preghiera a Dio, modo facile, alla portata di tutti che consiste nel lodare la stessa Beatissima Vergine, ripetendo il saluto angelico 150 volte, quanti sono i Salmi del salterio di Davide, interponendo ad ogni decina la preghiera del Signore con determinate meditazioni illustranti l’intera vita di Gesù.” Su nessun argomento della vita cristiana i Papi tutti, sono intervenuti quanto sull’importanza della devozione al rosario. Sì, perché non è una preghiera facile, spontanea: è ripetitiva e questo può annoiare chi dimentica le dinamiche della vita umana che è fatta sempre di azioni ripetitive, più o meno stancanti.
Anche un papa più vicino a noi – Paolo VI – ha indirizzato ai cristiani una lettera: ”Marialis Cultus” è del 1974, sulla bellezza del rosario, nella quale vengono ricordati gli elementi che compongono tale preghiera:
• contemplazione dei misteri della salvezza distribuiti in tre cicli: gaudiosi, dolorosi, gloriosi.
• Il Padre nostro: è la base di ogni preghiera cristiana perché insegnata da Gesù.
• La successione litanica dell’Ave Maria nel numero fissato dalla tradizione.
• Il Gloria: è la glorificazione di Dio Uno e Trino.
Da una semplice descrizione vorrei ora brevemente passare a cogliere gli elementi teologici.
Il rosario è una preghiera evangelica: tutto ciò che si dice in questa preghiera è desunto dal Vangelo. Il Padre nostro prima che sulle nostre labbra fu su quelle di Gesù. L’Ave Maria combina il saluto dell’Angelo a Maria con quello di Elisabetta. Il contenuto stesso dei misteri che in sintesi ci presenta le tappe fondamentali del mistero di Cristo: essi vanno guardati e meditati con lo sguardo di Maria, i Suoi atteggiamenti e le Sue stesse disposizioni interiori.
Se la meditazione regge, la fede cresce … fino al 5° mistero glorioso che è il punto di arrivo: la gloria dopo il patire. Maria è con noi a guardare gli eventi della vita di Gesù che pure ci riguardano. Non so se qualcuno si convincerà al riguardo: certo il nostro popolo per la via del sentimento e del cuore ha intuito e vissuto in pienezza la verità che la recita del rosario è la Bibbia dei poveri!
Ottobre è un mese carico di tante emozioni: l’anno religioso è ormai ben avviato, gli impegni assunti non conoscono ancora la stanchezza dei prossimi mesi, i programmi sono già tutti conosciuti e condivisi. “La barca và!” Mi piace mettere al timone una donna: MARIA! Lei ha guidato la Famiglia di Nazareth, a poi condiviso il cammino della Chiesa nascente dopo la Pentecoste con l’effusione dello Spirito. Lei, ripiena di Spirito Santo, vuole guidare la nostra Comunità Pastorale che a Lei si affida e vuole riconoscerla come patrona attenta e discreta. A Lei vorrei affidare le Famiglie della nostra Comunità: sono fragili, deboli, ma belle; bisognose di un supplemento di fede più matura, di passione educativa, di partecipazione più convinta alla vita della Parrocchia e della scuola.
Affido alla Madonna la cara e amata gioventù, fonte di tanta mia preghiera e riflessione. Vorrei vederli di più in preghiera e contemplazione; mi piacerebbe che alimentassero con il loro entusiasmo e gioia la vita della nostra Comunità con la presenza e l’impegno verso i diversi settori ( catechesi, carità, missione, educazione … ) C’è tanto bisogno di Voi!
Affido a Maria i Gruppi di Ascolto del Vangelo: non da oggi essi sono punto forte del nostro cammino pastorale. Possono diventare la cellula di vera e capillare evangelizzazione nelle famiglie.
Maria, ecco tre intenzioni che osiamo deporre ai tuoi piedi, rafforzale con la tua materna intercessione che sappiamo essere forte e potente presso il cuore del Tuo Figlio Gesù!!
don Mauro