Comunità Maria Regina Della Famiglia - Gallarate
Parrocchia Santuario Madonna in Campagna, Viale Milano 38 . Piazzale don Luigi Cassani, GALLARATE, VA
Parrocchia Santi Nazaro e Celso – Arnate, Piazza L.Zaro 2 – Via San Nazaro 4, GALLARATE, VA

Avvisi e Calendario di Domenica 15 marzo 2015

talentiIV di QUARESIMA

Carissimi,

mi vorrei soffermare ancora una volta sulla elezione del Consiglio Pastorale. Lo merita, perché è davvero un organo importante di partecipazione per alcuni motivi:

  • è uno dei modi in cui il cristiano vive la sua completa dimensione battesimale sviluppando il proprio dinamismo sacerdotale che lo fa partecipe al sacerdozio di Cristo.
  • Questo organo collegiale permette lo sviluppo di doti e qualità che lo Spirito Santo offre ai credenti perché siano in grado di assumere oneri e responsabilità a pieno titolo nella Chiesa, a servizio dei fratelli.

Ricordiamo tutti a riguardo la parabola dei talenti (Mt. 25,14 – 30; Lc. 19,12-27). Talenti trafficati e premiati, punito è solo chi ne ha ricevuto uno e non lo ha trafficato per pigrizia, ignavia, paura, indifferenza.

E’ un grido di allarme che mi permetto di elevare nelle nostre comunità per richiamare le tentazioni cui Satana ci sottopone e che ci impediscono di assumere responsabilità ad ogni livello: confesso che l’aria che c’è in giro non mi piace molto, non solo qui evidentemente, ma dovunque; aria di dismissioni, rinunce all’impegno in prima persona, chiusura ermetica ad ogni proposta cristiana, parrocchiale, sociale …

La vicenda dell’unico talento rifiutato si ripete ad ogni cambio epocale. Il Consiglio Pastorale è pur sempre un legittimo tentativo per sviluppare quei doni che il Signore abbondantemente concede.

Qual è la natura dunque del Consiglio Pastorale? Si riassume brevemente così:

  • è, in piccolo, lo spettacolo della Comunità nel suo vivere e andare incontro al Signore; è inoltre l’immagine della fraternità e della comunione che si costruisce con la grazia che viene dall’alto e con le doti di intelligenza e volontà che vengono dai partecipanti.
  • è inoltre uno strumento, non l’unico, della comune decisione pastorale: il risultato lo si raggiunge con il confronto delle opinioni diverse e la comune deliberazione che ci si deve sforzare di raggiungere.

Per realizzare convenientemente questi risultati sono però necessarie alcune conversioni e cambiamenti di sensibilità: apertura del cuore, riconoscendo i doni di ciascuno; non assolutizzare il proprio angolo di visuale; nutrire il bisogno di frequentazione reciproca senza la quale rimarranno zone di estraneità che aumentano la pesantezza degli incontri; avere “l’occhio buono” nel rispetto del disegno di Dio nella propria comunità; superare le pregiudiziali campanilistiche per aprirci missionariamente ai bisogni degli altri. Confido per la buona riuscita del Consiglio Pastorale nella preghiera di tutti e nella disponibilità di molti.

Ora è giunto il momento delle informazioni tecniche e delle scadenze ormai prossime che ci attendono. Il CPCP esprime l’unità della Comunità Pastorale e deve rispondere al duplice criterio di consentire sia la presenza in misura equilibrata dei fedeli appartenenti alle due parrocchie, sia la presenza dei fedeli che corrispondono alle diverse età della vita o ai diversi compiti svolti nella comunità cristiana. (Prima lista 18-35; seconda lista 36-60; terza lista 61- e oltre). Queste liste verranno esposte nelle due parrocchie il 12 Aprile  per permettere la presa visione dei candidati eleggibili, due per ogni lista, nella Domenica  19 Aprile. Vi propongo questa preghiera invitandovi a recitarla tutti i giorni.

“ Cuore mio, non dire: sono troppo povero, donati coraggiosamente. Non dire: sono troppo debole, lanciati in avanti. Non dire: sono troppo piccolo, ergiti in tutta la tua statura. Anima mia, se il fardello è troppo grande pensa agli altri: se tu rallenti, essi si fermano; se tu ti stanchi, essi desistono; se tu ti siedi, essi si coricano; se tu dubiti, essi disperano; se tu critichi, essi demoliscono. Ma … se tu cammini, essi corrono; se tu corri, essi volano; se porgi loro la mano, essi ti aiutano e ti sostengono; se ti prendi cura di loro, essi ti amano. Prega con loro e in nome loro, essi ti divinizzeranno; rischia la tua vita e mangia la tua morte essi vivranno e tu rivivrai!” (Padre Monier).

don Mauro

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