Comunità Maria Regina Della Famiglia - Gallarate
Parrocchia Santuario Madonna in Campagna, Viale Milano 38 . Piazzale don Luigi Cassani, GALLARATE, VA
Parrocchia Santi Nazaro e Celso – Arnate, Piazza L.Zaro 2 – Via San Nazaro 4, GALLARATE, VA

AVVISI - 8 OTTOBRE 2023

DIO MOLTIPLICA IL CUORE

“Quasi ogni giorno leggo una pagina dei Vangeli. Trovo che siano testi straordinari, forse ineguagliabili per la capacità che possiedono di parlare della vita e alla vita. Non si tratta però di una lettura consolatoria: al contrario, ti prende alla gola”.

Con le parole dello scrittore Claudio Magris che interpella e si fa interpellare dalla Scrittura, con la fedeltà e la passione di un innamorato nei confronti dell’amata, invito nuovamente al Vangelo perché – come più volte ho detto -  a un cristiano non basta il senso comune, il buon senso ... a ogni cristiano è chiesto di vivere la vita alla luce del Vangelo; e il Vangelo è il vero antidoto al semplice senso comune, alla paura, alla perdita di speranza, alla perdita di umanità, alla chiusura, al rischio che purtroppo anche i cristiani corrono di uniformarsi a quel pensiero corrente che spinge ad occuparsi e preoccuparsi soltanto di sé.

In questo nostro tempo di nuovi e raccapriccianti muri occorre lasciare che la Parola di Dio diventi carne in noi e muova il nostro cuore, le nostre mani, i nostri occhi, i nostri gesti, in giustizia, in tenerezza, in misericordia, in apertura. Diceva Bernanos: “Èsbalorditivo come le mie idee cambiano quando prego!” Gesù di Nazareth e il suo Vangelo rovesciano i nostri punti di vista, ci spiazzano continuamente, ci invitano ad avere il cuore grande di Dio. Di questo abbiamo bisogno, della preghiera, perché la Parola di Dio possa diventare la nostra lingua materna, ispirare il nostro cuore, abitare dentro di noi come una persona amata, trasformare i legami sociali.

“La preghiera è il punto dove la solitudine cede all’incontro, non più dell’io, non più del tu, ma del noi. Alla fine la preghiera non trova un oggetto, ma una porta, un’apertura, una falla di luce. Che ci fa, a sua immagine, porta attraversata, soglia varcata, preludio a un abbraccio di cui quelli della terra sono parabola e nostalgia”.
(padre Ermes Ronchi)
La preghiera ci spalanca una porta ... proprio come la porta del quadro di Renè Magritte ( L’Atto di fede, 1960). Una porta sfondata su un balconcino delimitato da una ringhiera che si affaccia su un cielo notturno. Oltre il balcone il cielo e un esile spicchio di luna.

E Alessandro Cortesi, frate domenicano, commenta così il quadro di Magritte: “Nella porta sfondata è racchiuso un invito ad andare oltre, a volgere lo sguardo ad una realtà che ha dimensioni più profonde di quella che trattiene il nostro quotidiano. Oltre ad essa c’è una oscurità da affrontare, ma anche la prospettiva di una luce verso cui andare. È invito a partire, a solcare la soglia per entrare in orizzonti che sembravano chiusi e che invece sono aperti oltre il reale a portata di mano. È anche invito a vivere la fede come oltrepassamento per non lasciarsi rinchiudere entro un mondo dove tutto sembra sia chiaro e spiegato entro confini determinati. L’Acte de foi può essere una  immagine che fa scorgere la dimensione della fede come viaggio, come un andare oltre”.

Andare oltre senza lasciarsi rinchiudere ... è questo il compito della preghiera! Pregare fa accadere uno splendido miracolo: Dio ci moltiplica il cuore! Il nostro Dio entra dentro di noi e dilata le nostre pareti. Nella preghiera impariamo a lasciarci amare da Dio e impariamo ad amare, a diventare degli amanti. E dare e ricevere amore è la beatitudine, la vera gioia della vita. È nella preghiera che si aprono le nostre porte.

“Dio aspetta qualcosa da te, Dio vuole qualcosa da te. Dio viene a rompere le nostre chiusure, viene ad aprire le porte delle nostre vite, delle nostre visioni, dei nostri sguardi! Dio viene ad aprire tutto ciò che ti chiude”.
(Papa Francesco)

don Mauro

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