Comunità Maria Regina Della Famiglia - Gallarate
Parrocchia Santuario Madonna in Campagna, Viale Milano 38 . Piazzale don Luigi Cassani, GALLARATE, VA
Parrocchia Santi Nazaro e Celso – Arnate, Piazza L.Zaro 2 – Via San Nazaro 4, GALLARATE, VA

AVVISI - 28 APRILE 2024

COMUNITÀ PASTORALI E SOGNI

Vi sembrerà strano, ma scelgo di cominciare il mio intervento sulle elezioni del nuovo consiglio pastorale della Comunità con una citazione di papa Francesco sulla famiglia: “Non è possibile una famiglia senza il sogno. Quando in una famiglia si perde la capacità di sognare, i bambini non crescono e l’amore non cresce, la vita si affievolisce e si spegne. Per questo vi raccomando la sera, quando fate l’esame di coscienza, ci sia anche questa domanda: oggi ho sognato il futuro dei miei figli? Oggi ho sognato l’amore del mio sposo, della mia sposa? Oggi ho sognato i miei genitori, i miei nonni che hanno portato avanti la storia fino a me?”.

Sono convinto che valga la stessa cosa per la nostra Comunità pastorale: non bisogna mai perdere la capacità di sognare, di sognare alto, di sognare secondo il Vangelo, secondo il Concilio, secondo papa Francesco... perché è una meraviglia essere laici cristiani oggi, insieme e insieme ai propri preti. Per le prossime elezioni, cercasi laiche e laici cristiani appassionati, competenti in umanità, dal cuore aperto e misericordioso, capaci di fare squadra, di fare rete, ricchi di fantasia e di desiderio. Consapevoli di essere chiamati non solo ad essere collaboratori, ma piuttosto corresponsabili: un collaboratore si ferma al compito affidato senza sentirsi parte di un intero. Un collaboratore è chi si occupa di un singolo e piccolo pezzetto di un processo. Un corresponsabile è colui al quale sta a cuore il tutto, è chi ha una visuale a largo raggio, è chi si occupa non solo del qui e dell’ora, ma anche del domani. Un corresponsabile  non è solo chi fa le cose insieme agli altri ma prova a progettarle, a costruirle insieme... Non è possibile una Comunità pastorale senza il sogno. Allora sogniamo insieme.

“Ci sono alcuni che vedendo le cose come sono si domandano: perché? Io sogno cose che non ci sono mai state e mi domando: perché no?”. ( G.B. Shaw)

“Una ‘semplice pastorale di conservazione’, oltre a essere sterile, si dimostra irresponsabile e oggettivamente ‘peccaminosa’, perché sorda, se non addirittura ostile, alla voce di Dio w alla sua chiamata”. (Card D. Tettamanzi, Mi sarete testimoni)

Qualcuno ha scritto che “Nel giovane brucia un fuoco, nell’anziano brilla una luce” ... Nella nostra Comunità  ci sarà bisogno di questo fuoco e insieme di questa luce. Ci sarà bisogno dello stupore e del candore dei bambini, dello slancio creativo dei giovani, della solidità degli adulti, della saggezza degli anziani.

L’invito che faccio a ciascuno di voi è guardare avanti, guardare al futuro perché, grazie allo Spirito Santo e a ciascuno di noi, sta nascendo un mondo nuovo. Superba la scena del film “The passion” di Mel Gibson quando durante la salita al calvario un Gesù distrutto dalla violenza ma con una forte consapevolezza, dice a Maria: “Io faccio nuove tutte le cose”.

Se io sogno da solo, il mio è soltanto un sogno, ma, se sogniamo insieme, il sogno diventa realtà.

“Spirito di Dio, fa’ della tua chiesa un roveto che arde di amore per gli ultimi. Alimentane il fuoco con il tuo olio, perché l’olio brucia anche. Dà alla tua chiesa tenerezza e coraggio. Lacrime e sorrisi. Rendila spiaggia dolcissima per chi è solo e triste e povero. Disperdi la cenere dei suoi peccati. Fa’ un rogo delle sue cupidigie. E quando, delusa dai suoi amanti, tornerà stanca e pentita a te, coperta di fango e di polvere dopo tanto camminare, credile se ti chiede perdono. Non la rimproverare. Ma ungi teneramente le membra di questa sposa di Cristo con le fragranze del tuo profumo e con l’olio di letizia. E poi introducila, divenuta bellissima senza macchie senza rughe, all’incontro con Lui perché possa guardarlo negli occhi senza arrossire, e possa dirgli finalmente: Sposo mio”. (mons.Tonino Bello).

Sogno laiche e laici corresponsabili che sappiano farsi avanti e sappiano mettersi in rete e in missione... so che non è solo un sogno e neppure un sogno solo mio. Per questo, vinciamo le titubanze, chiediamo uno slancio di coraggio... e buon cammino! Certi che il Signore cammina con noi.

don Mauro

Domenica 26 maggio saremo chiamati a rinnovare i membri del Consiglio Pastorale della Comunità Pastorale. Il Consiglio Pastorale “ha un duplice fondamentale significato: da una parte rappresenta l’immagine della fraternità e della comunione dell’intera comunità di cui è espressione in tutte le sue componenti, dall’altra costituisce lo strumento della decisione comune pastorale”. Ogni cristiano adulto deve sentirsi chiamato a costruire con gli altri fratelli nella fede la comunità dei discepoli del Signore.
Credo sia importante passare dal “perché proprio io?” che dice la paura a mettersi in gioco, il sotterrare i propri talenti, al “perché io no?” che dice invece il coraggio di provare e mettersi in prima fila per servire la comunità. Proviamo a pensare se non ci possiamo mettere la faccia e rischiare in prima persona.

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