SE ESISTE L’AMORE ESISTE DIO
Mi hanno sempre stupito, fin da bambino, le persone felici, le persone che amano la vita. Anche ora, da parroco, sono felice quando vedo persone felici! E la felicità più grande sta racchiusa, nascosta nell’amore, nell’amore e nell’essere amati, nel dar vita ai sogni, nel costruire quel che ai più appare impossibile. Vedere, vivere, trovarsi di fronte a un miracolo: il miracolo dell’amore. Quel miracolo che ti fa scoprire che ciò che è più “mio” – il volto, il nome, il corpo – non è, non esiste senza un “tu”.
Quel miracolo che ti fa capace di affrontare la bellezza e la durezza del quotidiano, i figli, la sofferenza, il dolore, la malattia...
Quel miracolo che ti fa capace di perdonare, di ricominciare…
Quel miracolo che ti fa capace di fantasia e creatività... Quel miracolo che fa della vita una danza... Quel miracolo che oltrepassa persino la morte. “Niente è più dolce dell’amore, niente è più forte, più alto o più grande. Chi ama vola, corre lietamente; è libero e non trattenuto da nulla”, così recita “l’imitazione di Cristo”.
C’è un libro che in Italia è uscito più di cinquant’anni fa:
“L’arte di Amare” di Eric Fromm. L’ho letto, riletto, fatto conoscere ai giovani che ho incontrato sul mio cammino. Credo sia una pietra miliare. E nonostante i suoi cinquant’anni non è affatto invecchiato.
Voglio proporti questa pagina significativa:
“La gente non pensa che l’amore non conti. Anzi, ne ha bisogno; corre a vedere serie interminabili di film d’amore, felice o infelice, ascolta canzoni d’amore; eppure nessuno crede che ci sia qualcosa da imparare, in materia d’amore. La maggior parte della gente ritiene che amare significhi ‘essere amati’, anziché amare. La gente ritiene che amare sia semplice, ma che trovare il vero soggetto da amare, o dal quale essere amati, sia difficile.
Invece... l’amore non è un sentimento al quale ci si possa abbandonare senza aver raggiunto un alto livello di maturità. L’amore è un’arte così come la vita è un’arte: se vogliamo sapere come amare dobbiamo procedere allo stesso modo come se volessimo imparare qualsiasi altra arte, come la musica, la pittura, oppure la medicina o l’ingegneria.
Ma, oltre a conoscere teoria e pratica non deve esserci al mondo nient’altro di più importante. L’amore infantile segue il principio amo perché sono amato. L’amore maturo segue il principio: sono amato perché amo. L’amore immaturo dice : ti amo perché ho bisogno di te.
L’amore maturo dice: ho bisogno di te perché ti amo”.
Forse è proprio questo che ciascuno di noi deve imparare: l’amore non è un destino, l’amore è un’arte e chi ama deve imparare, ogni giorno un po’ di più, con un allenamento senza fine, a essere un artista, un danzatore...
Un uomo e una donna chiesero a Dio : “Cos’è il matrimonio?”
Dio rispose: Un bel legame tra noi tre”.
L’ha scritto anche Christian Bobin, nel suo libro Resuscitare: “Se Dio non si trova nelle nostre storie d’amore, allora le nostre storie sbiadiscono, si sgretolano e crollano. No è essenziale che Dio venga nominato. Come non è indispensabile che il suo nome sia conosciuto a coloro che si amano: basta che queste persone si siano incontrate in cielo, su questa terra. Se non respiriamo più in cielo, soffochiamo nel nulla”.
Pregare è respirare il cielo. Pregare è ricevere il cielo, è ricevere l’amore che ci è donato, l’amore di Gesù, il Signore crocefisso e risorto, forza e speranza per la vita. Pregare è rendere possibile l’impossibile. Il cielo, l’amore sono la vita di Dio in noi. Sono il respiro di Dio, il soffio di Dio che viene dall’alto e ci è donato. Lo stesso soffio che alita l’angelo che sta nel quadro di Chagall “Doppio ritratto”. Un meraviglioso dipinto che sembra stravolgere ogni consuetudine... è la donna che porta sulle sue spalle l’uomo ... un angelo è sopra di loro, quasi a custodirli, a farli volare ancora più felici, su di loro alita il suo spirito. I colori che dominano sono quelli della gioia.
Mi è tornata alla mente una battuta indimenticabile di Roberto Benigni che così dice di sua moglie: “I miei genitori mi hanno fatto scendere dal cielo alla terra, Nicoletta dalla terra mi ha riportato in cielo”.
C’è nell’amore un bagliore, un seme di eternità e di infinito. Una battuta attribuita a Pascal è folgorante al riguardo: “Se esiste l’amore, esiste Dio”. Io ci credo.
don Mauro
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