Al termine del tempo che gli Apostoli passarono “con Gesù” nella sua vita terrena, potremmo rimanere sorpresi, vedendo lo scarso progresso che essi avevano fatto. Nell’orto degli ulivi erano stati incapaci di vegliare con Lui un’ora sola; fino all’ultima cena ancora stavano lì a discutere chi fosse il più importante tra loro e durante la Passione erano fuggiti. Che cosa mancava ancora alla loro formazione e come mai pochi giorni dopo li ritroviamo completamente cambiati e pronti a dare la vita per il Maestro?
La risposta è la Pentecoste, il dono dello Spirito Santo! (Atti 2,1-4)
Quando lo Spirito Santo viene e prende possesso del cuore, allora avviene un cambiamento. Dio, del resto, non si limita più a comandare di fare o non fare, ma fa Egli stesso con lui e in lui le cose che gli comanda. La legge nuova che è lo Spirito è ben più che una “indicazione” di volontà; è una “azione”, un principio vivo e attivo. E questa legge nuova che è lo Spirito agisce attraverso l’amore!
La legge nuova altro non è se non quello che Gesù chiama il “comandamento nuovo”. Questo amore è l’amore con cui Dio ama noi e con cui fa si che amiamo Lui.
In questa Domenica, questo dono dello Spirito si rinnova nella nostra Comunità pastorale. Nel Sacramento della Confermazione scende su questi 72 ragazzi lo Spirito Santo come nel giorno di Pentecoste, offrendo loro la forza di essere uniti nella nostra Comunità e con tutti i cristiani sparsi nel mondo. Per un ragazzo e una ragazza lo Spirito nella Confermazione conferisce il dono di una più profonda appartenenza alla Chiesa: dal gruppo e con il gruppo un modo nuovo di presenza nella Comunità cristiana e di partecipazione alla sua missione. L’intera esistenza è un dono. Che cosa è nostro, che non abbiamo ricevuto?
La vita, la fede, un nome, le persone che ci vogliono bene...
Con gli anni, mentre si cresce, si impara che non basta ricevere: occorre con responsabilità fare delle scelte personali e convinte.
Tu, cresimando, con il sacramento che oggi ricevi, questo, lo stai sperimentando sulla tua pelle.
Tra i doni ricevuti, la fede cristiana è certamente uno dei più importanti. I tuoi Genitori, con una scelta responsabile hanno chiesto per te, alla Chiesa il Battesimo; hanno professato la fede nel Signore Gesù e si sono impegnati a educarti secondo il Vangelo. Oggi, non sono più i Genitori, ma Tu stesso che, prima di ricevere i doni dello Spirito, devi esprimere in prima persona, davanti alla Comunità, il tuo “Sì” al Signore e alla Chiesa.
Sei chiamato/a a riscegliere la via della vita che è questa: in primo luogo ama Dio che ti ha creato, in secondo luogo, ama il prossimo come te stesso; non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te.
Nella Confermazione lo Spirito Santo ti rafforza nella fede e viene a te con la ricchezza dei suoi doni. Con il suo aiuto potrai compiere le scelte di Gesù: camminare sulla via della vita. Tutti abbiamo dei doni, a volte nascosti, ma preziosi da scoprire. Nessuno può dire: “io non sono buono a nulla”. Se coltiverai i doni ricevuti perché un giorno siano utili anche agli altri, opera in te la grazia dello Spirito Santo.
Non dimenticarti che il Sacramento della Confermazione ti rende più conforme a Cristo e ti associa più profondamente alla Sua missione nel mondo. Ricevi lo Spirito Santo è il dono del Padre; Egli rinvigorisce con la sua grazia i tuoi doni naturali e ti arricchisce di doni ancora più grandi.
Auguri di buon cammino Cresimando!
Il vostro parroco, don Mauro