In queste domeniche di agosto riserveremo qualche minuto a conoscere e comprendere l’evento che noi cristiani, fedeli delle parrocchie di Gallarate, vivremo il prossimo 12 settembre.
Non è ancora terminata l’emergenza sanitaria della pandemia che dal 23 febbraio ha fermato le celebrazioni liturgiche e tutte le attività, chiedendoci di rimanere in casa, per mantenere il distanziamento fisico ed evitare la diffusione del contagio che comunque si è portato via tante persone care.
Vogliamo emettere pubblicamente un VOTO, un gesto che si ispira all’intuizione dei nostri predecessori: nel lontano 1630 fecero voto alla Madonna, presso il Santuario cittadino di Madonna in Campagna, per chiedere la Grazia della guarigione dalla peste.
Il voto è un atto religioso spontaneo con cui il cristiano offre a Dio il suo impegno di conversione, un atto che si traduce nel sacrificio di qualcosa che gli è caro.
Si chiede la Grazia della salute e si chiede insieme la Grazia della salvezza che si esprimono nella carità verso i fratelli.
Faremo un voto per chiedere la Grazia di guarire presto dall’epidemia e da tutti gli altri mali, perché siamo fragili e non sappiamo quanto resisterà nella prova la nostra fede ed anche per non dimenticare la lezione e uscirne con una vita migliore.
E faremo un segno di carità ad indicare che la nostra conversione non è a parole, ma si traduce in gesti concreti.
Prepariamo i nostri cuori!