Avvisi e calendario di domenica 16 aprile 2017 - S. Pasqua

PASQUA DI RISURREZIONE 

Sulla via della nostra vita, molte volte difficile, possiamo scoprire i segni di Gesù Risorto e della sua presenza, avvolta nel mistero, ma sorgente di gioia. Solo se decideremo di arrestare un attimo le nostre corse, il nostro frastuono, i nostri impegni, i nostri progetti ci sarà la possibilità di incontrare Gesù, il Cristo risorto, e solo così si aprirà per noi il futuro.

E’ ciò che auguro di cuore a tutti e a ciascuno di voi in questa Pasqua!

don Mauro

Il gioioso annuncio di Pasqua: “Cristo Signore è risorto”, fonda la nostra fede, (crediamo proprio perché Gesù è risorto), ci dona la speranza (Gesù ha vinto il mondo, il male), ci fa sicuri della misericordia di Dio, del perdono che rinnova l’umanità. E noi con questa sicurezza passiamo dalla morte alla vita (facciamo pasqua) se amiamo tutti gli uomini, nostri fratelli e sorelle. La vita ha vinto, l’amore ha trionfato: Lasciamoci permeare da questa certezza per avere la gioia di annunciare il Vangelo.
Auguri. Buona Pasqua.

don Marco

“Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in sovrabbondanza” (Gv 10, 10). Insieme celebriamo la Pasqua come dono della Vita divina per l’umanità, un dono che ci spinge a diventare anche noi messaggeri di pace e di salvezza nella nostra comunità pastorale. La luce di Cristo risorto illumini i nostri cuori e li guarisca dalle tenebre del peccato, dalle delusioni della vita e dalla disperazione. Auguro una felice Pasqua a tutti.

don Casimir

Lasciamoci incontrare da Gesù Risorto! Lui, vivo e vero è sempre presente in mezzo a noi, cammina con noi per guidare la nostra vita per aprire i nostri occhi sulla storia, sulle necessità di chi ci vive accanto per imparare a trasmettere gioia e speranza.

sr Ivana

PASQUA è la festa della nostra SPERANZA, la celebrazione di questa CERTEZZA, niente e nessuno potranno MAI SEPARARCI dall’AMORE di DIO. (Papa Francesco)

Aggiungo una preghiera del Card. Martini:

Gesù, Tu che sei Risorto, dona a ciascuno di noi di comprendere che Tu sei l’oggetto ultimo, vero, dei nostri desideri e della nostra ricerca. Facci capire che cosa c’è al fondo dei nostri problemi, che cosa c’è dentro le realtà che ci danno sofferenza. Aiutaci a vedere che noi cerchiamo te, pienezza della vita; cerchiamo Te, pace vera; cerchiamo una persona che sei Tu Figlio del Padre, per essere noi stessi figli fiduciosi e sereni. Mostrati a noi anche oggi o Gesù Risorto, perché possiamo ascoltare la Tua voce che ci chiama per nome, perché ci lasciamo attirare da Te, entrando così nella vita trinitaria dove sei col Padre l’unico Figlio, nella pienezza dello Spirito. Amen.”

Il frutto di questa Pasqua sia la pienezza della GIOIA per ciascuno di noi. BUONA PASQUA a TUTTI !!!

Sr Tina

Sono lieta di esprimere l’augurio pasquale a tutta la COMUNITA’ PASTORALE e lo faccio con le parole del grande pastore della Diocesi Ambrosiana Card. Carlo Maria Martini. Nel testo “Incontro al Signore Risorto” recita così: “La Madonna del Sabato Santo getta luce sul compito che ci aspetta e ci è reso possibile dal dono del Risorto il quale ci tocca interiormente con la consolazione del cuore. Si tratta di irradiare attorno a noi, con gli atti semplici della vita quotidiana la gioia interiore e la pace frutti della consolazione dello Spirito! Credere in Cristo Risorto significa essere testimoni di speranza con la parola e con la vita!”
Nella certezza dell’impegno di tutti auguro Buona Pasqua!

Sr Savina

Pasqua giorno di Resurrezione: auguri a tutti voi che vi sentite stanchi e affaticati, che il Cristo Risorto prendendovi per mano possa farvi sentire tutta la forza del Suo AMORE, possa colmare i vostri cuori di pace e donarvi la forza per proseguire il cammino sicuri che domani sarà migliore.

Sr Lucia

Avvisi e Calendario di Pasqua

20170414AvvisiECalendarioPasqua

Avvisi e calendario di domenica 9 aprile 2017

DELLE PALME

Carissimi parrocchiani,

la celebrazione di questa domenica – “Domenica delle Palme” – si apre in maniera singolare. Abbiamo nelle nostre mani rami di ulivo e di palma, che fra poco verranno benedetti, e con essi festosamente formeremo un corteo che imitando le folle di Gerusalemme, accompagnerà il Signore verso la sua Passione e morte.

Il Signore è consapevole che questo viaggio, tanto solenne quanto struggente, lo condurrà verso un destino cruento di sofferenza, ma la freschezza dei rami indica che Egli è pure consapevole che dall’albero secco della croce spunta già una vita rinnovata, mai più soggetta alla morte. Egli la ottiene per sé e la anticipa per noi. Con oggi inizia la Settimana Santa, la grande settimana, la più grande dell’anno!

Santa perché al centro c’è Gesù! Una Settimana Santa perché quel Gesù, di cui sentiamo raccontare oggi la storia, desidera entrare nella nostra vita, incontrarci, riempire di Lui ogni nostro attimo.

Tutto inizia e tutto si compie in questa settimana! La domenica delle Palme è come la porta di questo tempo così determinante e strategico per la storia di Gesù, per la storia dell’umanità, per la nostra storia.

È importante che decidiamo con quale atteggiamento vivere questa domenica: l’atteggiamento degli spettatori distaccati che osservano tutto e poi tornano alla propria vita senza che sia stata minimamente modificata; oppure come la gente che grida “Osanna” al Figlio di Davide e poi griderà “Crocifiggilo” quando Pilato chiederà il parere; o ancora come i bambini che corrono in festa dietro a Gesù e si lasciano incontrare dal suo sguardo e dal suo amore. Oggi, e da oggi per tutta la Settimana Santa, siamo invitati a domandarci: io dove sto?

Il triduo della Passione e della Risurrezione del Signore, che ci apprestiamo a celebrare, risplende al vertice dell’Anno Liturgico, poiché l’opera della redenzione umana e della perfetta glorificazione di Dio è stata compiuta da Cristo specialmente per mezzo del mistero pasquale, col quale morendo ha distrutto la morte, e risorgendo, ci ha ridonato la vita. Il triduo pasquale ha inizio dalla Messa in “Coena Domini”, ha il suo fulcro nella “Veglia Pasquale” e termina con i vesperi della domenica di Risurrezione.

Nel pomeriggio del Venerdì Santo si celebra la “Passione del Signore”, accompagnata dal digiuno pasquale. La Veglia Pasquale, durante la notte in cui Cristo è risorto, è considerata come la “madre di tutte le Veglie”. In essa la Chiesa attende, vegliando la risurrezione di Cristo e la celebra nei sacramenti. La mia speranza è che tutti abbiano a comprendere l’importanza di questi riti e che vi partecipiamo in modo consapevole e pieno. Vi suggerisco allora qualche semplice pensiero in preparazione a questi momenti.

La morte di Gesù, non è stata un incidente nella sua vita, qualcosa che gli è capitato e che Lui ha dovuto subire, fu volontaria e spontaneamente libera. Non sono stati i chiodi a tenere in croce Gesù, ma il suo amore per noi. Se fossero stati i chiodi a tenerlo confitto, sarebbe stato un gioco da fanciullo per Lui liberarsene e sparire. La passione e la morte volontaria è per Gesù la parte essenziale della sua missione. Dalla Croce Gesù ha veduto ciascuno di noi, e tutto il nostro bisogno di essere redenti dai nostri peccati, da tutti, e ci ha amato.

Non possiamo guardare al Crocifisso e rimanere indifferenti!

Ma ancor di più, il suo amore per noi non conosce limiti… non c’è abisso di peccato dove il suo amore non sappia discendere. Confidiamo allora in questo amore così grande e misericordioso di Gesù e prepariamoci con fiducia e gioia alla celebrazione della nostra confessione.

Solo dalla pace che avremo con il Signore e con i fratelli potrà scaturire per noi la vera gioia della Santa Pasqua.

Avvisi e Calendario

20170409AvvisiECalendario

Settimana Santa

Ecco gli orari per partecipare alle attività nelle diverse Parrocchie:

 

 

settimana santaNUOVO

Avvisi e calendario di domenica 2 aprile 2017

DI LAZZARO (V di Quaresima)

Carissimi,

ho pensato di riproporvi alcuni stralci significativi degli interventi di Papa Francesco in occasione della sua recente visita alla Chiesa milanese, sui quali Io e Voi possiamo confrontarci lasciandoci interpellare nel profondo del cuore. Farlo non può che essere un aiuto al “discernimento” al quale ci ha più volte richiamati per una pastorale in uscita e missionaria.

Case Bianche. “Entro da sacerdote”… “Questa stola – ha detto indossandola - è un segno tipicamente sacerdotale che mi tocca in modo speciale perché mi ricorda che io vengo in mezzo a voi come sacerdote, entro in Milano come sacerdote. Questa stola non l’avete comprata fatta, ma è stata creata qui, è stata tessuta da alcuni di voi, in maniera artigianale. Questo la rende molto più preziosa, e ricorda che il sacerdote cristiano è scelto dal popolo e al servizio del popolo… è dono di Cristo, ma è “tessuto” da voi, dalla vostra gente, con la sua fede, le sue fatiche, le sue preghiere, le sue lacrime…”.

Carcere San Vittore. “Io mi sento a casa con voi”. Il Papa tra i “fratelli” detenuti: “Vi voglio bene!” Francesco si presenta come un peccatore. “Mi chiedo: perché voi e non io?”. “Voglio bene a queste persone!” Una donna accusata di reato grave afferma: “ Oggi, per la prima volta in vita mia, mi sono sentita davvero libera. Qui, in prigione”. E un detenuto intervenendo chiede: “Preghi Santo Padre, con tutti noi, perché i nostri errori diventino profondo sincero pentimento” e perché “la società comprenda che siamo peccatori, come tutti, che anche noi siamo capaci di redimerci da ciò che abbiamo commesso, che siamo capaci di amare, e di provare sentimenti come ogni altro essere umano”.

Duomo. Nell’incontro con i 4mila sacerdoti, religiosi e diaconi Papa Francesco dice: “Pochi sì, minoranza sì, anziani sì, rassegnati no!”. E’ stato l’invito ai consacrati a riscoprirsi “lievito nella massa”. Indicandone la via: ”Fidarsi di Dio, non cercare le sicurezze umane”… “La gioia della Chiesa è evangelizzare, non perdiamola!”. E ancora: “andate nelle periferie del mondo, andate ai confini a incontrarvi col Signore, a rinnovare la missione delle origini, alla ‘Galilea del primo incontro’, per svolgere il compito di ‘mettere Gesù là dove deve stare: in mezzo al suo popolo’. Perchè è così che il popolo trova la gioia”.

Eucaristia. “Tre sfide per tornare ad evangelizzare strade, quartieri e paesi sull’esempio di Maria: evocare la memoria, integrare le molte differenze nella logica dell’appartenenza al popolo di Dio e non chiudersi nelle proprie idee, nei propri limiti. …La necessità di aprirsi al prossimo nella convinzione che solo lasciandosi consigliare e aiutare l’impossibile diventa possibile”.

Cresimandi.dominguear, passare la domenica insieme. Santificare la festa aggiungendo alla Messa lo stare in Famiglia, uscire insieme, condividere.” Il Papa del Vangelo reso concreto si fa parroco, consigliere, educatore con “l’invito a benedire così lo stare insieme, che è una bella cosa”. “E’ la Famiglia il primo luogo dove si impara la condivisione”… “Non c’è festa senza solidarietà, come non c’è solidarietà senza festa”.

E poi si concede alla confidenza: “Sono però le nonne e la mamma che mi hanno insegnato a pregare”. I nonni in particolare “ci insegnano come andare più vicini a Gesù”. Poi chiede di fare silenzio (e lo ottiene, con un effetto che mette i brividi) per parlare a sorpresa del bullismo, usando parole estremamente severe: “Chiedetevi: nella vostra scuola, nel quartiere, c’è qualcuno che prende in giro altri perché hanno qualche difetto? E a voi piace farli vergognare, picchiarli per questo? Pensateci: questo si chiama bullismo. Per favore, nel santo sacramento della Cresima fate la promessa di mai fare questo, e mai permettete che si faccia nella vostra scuola, nel vostro quartiere. Me lo promettete? Bene, adesso promettetelo in silenzio anche a Gesù”, esigendo poi un affettuoso ‘sì’ da far tremare gli spalti. A colpire per il tono accorato è anche l’invito rivolto ai genitori a tener presente che “Quando voi litigate i bambini soffrono e non crescono. E quando i genitori si separano il conto lo pagano loro. Portare un figlio al mondo vuol dire prendere coscienza di questo!”.

don Mauro

Avvisi e Calendario

20170402AvvisiECalendario

Avvisi e calendario di domenica 26 marzo 2017

DEL CIECO (IV di Quaresima)

Inizia il quinto anno del pontificato e Francesco ha colto di nuovo lo spunto offertogli dalla domanda diretta di un bambino in una parrocchia romana per riflettere sul servizio papale, rispondendo con parole semplici e radicali: “Gesù sceglie chi vuole chi faccia il Papa in questo tempo; in un altro tempo sceglie un altro, e un altro, e un altro”. Aprendosi subito dopo a una confidenza: “A me piace; e mi piaceva anche quando ero parroco in una parrocchia, rettore della facoltà e anche parroco, tutti e due, mi piaceva tanto. Mi piaceva anche fare scuola di catechesi, la messa ai bambini, mi piaceva. Sempre, essere sacerdote è una cosa che a me è piaciuta tanto”. Questa consapevolezza del pontefice, semplice e immediata, colpisce perché lascia trasparire una sincerità di vita che si presenta in modo disarmante. “Quello che Dio vuole, quello che il Signore di dà è bello, perché quando il Signore ti dà un compito da fare – un lavoro, essere un pastore di una parrocchia, o di una diocesi o fare il Papa, pastore – lì ti da un compito” ha aggiunto, incalzando poi i bambini sulla missione dei parroci e dei vescovi: non solo portare la pace, ma “Insegnare la Parola di Dio, fare la catechesi”.

Ecco, chi vuole capire davvero Bergoglio deve tenere conto di queste sue risposte, lasciando cadere caricature malevole e “chiacchiere” pericolose perché distruttive, se non addirittura diaboliche, in senso etimologico (diabolo significa infatti “calunniatore” o “ colui che divide”).

Certo, sui media non è facile trovare tutto quello che Francesco dice, ma onestà vorrebbe che almeno i giornalisti e i così detti opinionisti ne tenessero conto per farsi un idea attendibile di chi davvero il Pontefice è, e per non trasmettere immagini che sono invece lontane dalla realtà. Tanto più che lo stesso Bergoglio aveva delineato, poco prima dell’inizio del conclave, il profilo del nuovo Papa, “Un uomo che, attraverso la contemplazione di Gesù Cristo e l’adorazione di Gesù Cristo, aiuti la Chiesa a uscire da se stessa verso le periferie esistenziali”.

Dunque un Pontefice missionario. E missionario Francesco si sta confermando ogni giorno che passa, radicato nella preghiera e nella meditazione, come ha spiegato ancora ai bambini desiderosi di conoscerlo davvero, a differenza di tanti adulti. “Un momento molto bello per me – a me piace tanto – è quando posso pregare in silenzio, leggere la Parola di Dio: mi fa bene, mi piace tanto” ha detto, aggiungendo alla fine per quanti non avessero ancora capito: “E io queste cose le dico ai bambini, ma perché sentano anche i grandi”.

A pregare, del resto, Bergoglio aveva esplicitamente invitato sin dai primi momenti del pontificato quando con i fedeli recitò il Padre Nostro, l’Ave Maria e il Gloria per Benedetto XVI, chiedendo poi “La preghiera del popolo” per il suo vescovo e concludendo il suo primo indimenticabile discorso con una richiesta poi di continuo ripetuta e con l’annuncio di un gesto anch’esso divenuto familiare: “Pregate per me e a presto! Ci vediamo presto: domani voglio andare a pregare la Madonna, perché custodisca tutta Roma”.

Avvisi e Calendario

20170326AvvisiECalendario

Liberi davvero… il gusto della carità

In questa Quaresima, chiediamo a tutti i ragazzi di vivere bene la carità con un gesto semplice e concreto!

Dal 27 marzo al 12 aprile raccogliamo SCATOLAME (TONNO E LEGUMI VARI), portare il tutto in settimana al catechismo o alla messa della domenica.

Per Madonna in Campagna, appuntamento il venerdì alle ore 17:00 in Cappella, Oratorio MIC (Preghiera con Gesù sulla via della croce).

Per Arnate, appuntamento il venerdì alle ore 16:45 in Parrocchia, P.zza Zaro (Preghiera con Gesù sulla via della croce).

20170324sett

Tempo per Dio mercoledì 5 aprile

La Comunità pastorale in occasione della S. Pasqua offre una mattinata d’incontro, di preghiera, di riconciliazione pasquale e di cordiale fraternità all’oratorio MIC.

Mercoledì 5 aprile con il seguente orario:
ore 9.15 Accoglienza
ore 9.30 Preghiera e meditazione, a seguire sacramento della riconciliazione e S. Rosario
ore 11.30 S. Messa
ore 12.30 Pranzo in serenità!

Il costo è di €12
Per il pranzo occorre dare la prenotazione presso il bar di MIC entro il 2 aprile20170305aprile

Avvisi e calendario del 19 marzo 2017

DI ABRAMO (III di Quaresima)

 

Per soddisfare il desiderio di Francesco di incontrare ciascuno, l’organizzazione ha scelto di tenere aperte le iscrizioni alla Celebrazione fino al giorno stesso. Senza però impegnare ulteriormente i Rol e le parrocchie, dato che stanno lavorando già da tempo, e più intensamente in questi giorni, alla gestione dei gruppi e dei trasporti. Da lunedì 19 sarà quindi possibile iscriversi anche singolarmente (e gratuitamente) alla Messa con Papa Francesco tramite la app ufficiale Papa a Milano, dopo essersi registrati, oppure compilando il modulo che si trova sul sito papamilano2017.it.

Chi si iscrive riceverà un’email personale con un allegato. Stampandolo e presentandolo agli ingressi del Parco di Monza, avrà accesso all’area della Messa insieme al numero di persone che ha indicato sul modulo.

Chi si iscrive singolarmente può scegliere di raggiungere Papa Francesco a piedi oppure, comprando il biglietto, prendere un treno con destinazione Villasanta o Arcore o Monza o Lissone. Sabato 25 saranno attivi anche i bus di linea dell’area monzese: può essere comodo raggiungere in auto un capolinea e, acquistando il biglietto, farsi portare a Monza, dove sarà poi sufficiente camminare per circa mezz’ora fino al Parco.

Questi autobus, dato che le scuole superiori di tutta la Provincia saranno eccezionalmente chiuse, dovrebbero essere liberi, ma modificheranno la tratta rispetto al solito. I dettagli si trovano su www.provincia.mb.it/papamonza2017/Messa_bus.html

Sconsigliabile invece tentare di utilizzare l’auto: tutta Monza e diversi Comuni limitrofi saranno chiusi al traffico.

Partecipare alla Messa sarà quindi facile per tutti oltre che gratuito. Sarà una festa della chiesa ambrosiana, una giornata dedicata all’incontro con Francesco. Con qualche fatica logistica dettata dall’essere in centinaia di migliaia. Aiutati però da 4mila volontari e da un’area attrezzata con tutto quanto serve: bagni, presidi medici, aree per la vendita di cibo e bevande.

Chi si è iscritto in parrocchia grazie al lavoro di coordinamento dei Rol, avrà un canale di ingresso più celere.

Chi si presenta senza iscrizione dovrà avere un po’ di pazienza in più, a causa di controlli di sicurezza personali.

È per tutti possibile portare seggiolini, zainetti, bottigliette di plastica anche con tappo e ombrelli in caso di maltempo.

20170319AvvisiECalendario

Liberi davvero… il gusto della carità

In questa Quaresima, chiediamo a tutti i ragazzi di vivere bene la carità con un gesto semplice e concreto!

Dal 19 marzo al 26 marzo raccogliamo RISO, portare il tutto in settimana al catechismo o alla messa della domenica.

Per Madonna in Campagna, appuntamento il venerdì alle ore 17:00 in Cappella, Oratorio MIC (Preghiera con Gesù sulla via della croce).

Per Arnate, appuntamento il venerdì alle ore 16:45 in Parrocchia, P.zza Zaro (Preghiera con Gesù sulla via della croce).

20170314riso

Avvisi e calendario di domenica 12 marzo 2017

DELLA SAMARITANA (II di Quaresima)

Milano, 10 marzo 2017

Pr.28/COM_SOC/2017

Gentilissimo,

qui di seguito inviamo il sesto editoriale diocesano in avvicinamento alla visita di papa Francesco a Milano il 25 marzo prossimo. Questa settimana inviamo un breve testo che include le risposte alle più frequenti domande organizzative dei fedeli con riferimento alla partecipazione alla Messa con il Santo Padre. L’invito è di pubblicare il testo nella settimana dal 13 al 19 marzo, compatibilmente con le uscite dei diversi strumenti.

Ovviamente è possibile personalizzare il testo con i dettagli organizzativi della sua parrocchia.

L’Ufficio Comunicazioni Sociali è a disposizione per eventuali domande.

Ringraziandola per la preziosa collaborazione, le porgo cordiali saluti.

Maria Grazia Cazzaniga

Uff. Comunicazioni Sociali

Arcidiocesi di Milano

 PARTECIPARE ALLA MESSA CON PAPA FRANCESCO: DOMANDE E RISPOSTE

Come posso partecipare alla Messa?

La partecipazione alla Messa è gratuita. I fedeli dovranno pagare solo il costo dei mezzi per il trasporto. Per iscriverti, rivolgiti alla tua parrocchia che ti darà indicazioni anche sui mezzi di trasporto.

Come posso raggiungere l’area della Messa?

Le parrocchie si stanno organizzando con il pullman gran turismo (gt) o con il treno. Le distanze da percorrere a piedi vanno da un minimo di 15 minuti a un massimo di 45.

Come accedo al Parco?

È necessario recarsi con il proprio gruppo di riferimento, perché i pass per l’accesso al Parco saranno distribuiti dai responsabili dei diversi gruppi. L’accesso al Parco avverrà per più varchi.

Sono una persona con disabilità

Le persone con disabilità sono state invitate a iscriversi entro il 20 febbraio 2017. Costoro avranno un’area loro riservata nella zona a destra del palco.

Sono una persona anziana

L’accesso è possibile a tutti. Si tratta di valutare la possibilità di percorrere a piedi dai 15 ai 45 minuti.

Posso portare un passeggino pieghevole?

Sì. In presenza di bambini è possibile introdurre anche un passeggino.

Cosa posso portare con me?

Gli zaini che saranno sottoposti a controlli. Sono consentite inoltre soltanto bottiglie di plastica, anche con tappo ancora chiuso. Non si potranno introdurre invece nel Parco e nell’area della Messa lattine e nemmeno bottiglie di vetro.

Sono un capogruppo-guida, posso portare all’interno del Parco un cartello identificativo come riferimento visivo per il mio gruppo?

Sì, se il cartello ha dimensioni non superiori a 50x40 cm. Se ha un’asticella - in plastica o in legno – non deve essere superiore a 1,5m di lunghezza.

A chi mi devo rivolgere in caso di necessità?

Saranno presenti gruppi di volontari che si occuperanno dell’accoglienza, del servizio d’ordine e dell’animazione, favorendo gli accessi lungo il Parco. Per tutte le altre esigenze o per le emergenze saranno ovunque presenti le Forze dell’Ordine e i sanitari.

Quali saranno i servizi per i partecipanti alla Messa?

Ci saranno appositi punti di ristoro e numerosi bagni chimici in più punti.

Avvisi e Calendario

20170312AvvisiECalendario

Liberi davvero... il gusto della carità

In questa Quaresima, chiediamo a tutti i ragazzi di vivere bene la carità con un gesto semplice e concreto!

Dal 12 marzo al 18 marzo raccogliamo LATTE (a lunga conservazione) e ZUCCHERO, portare il tutto in settimana al catechismo o alla messa della domenica.

Per Arnate, appuntamento il venerdì alle ore 16:45 in Parrocchia, Piazza Zaro (Preghiera con Gesù  sulla via della croce)

201703071sett

Avvisi e calendario di domenica 5 marzo 2017

ALL’INIZIO DI QUARESIMA  (I di Quaresima)

Milano, 2 marzo 2017
Pr. 26/COM_SOC/2017

Gentilissimo,
qui di seguito inviamo il quinto editoriale diocesano in avvicinamento alla visita di papa Francesco a Milano il 25 marzo prossimo.

L’invito è di pubblicare l’editoriale sul bollettino parrocchiale e sugli altri strumenti di comunicazione della parrocchia nella settimana dal 6 al 12 marzo, compatibilmente con le uscite dei diversi strumenti. L’Ufficio Comunicazioni Sociali è a disposizione per eventuali domande. Ringraziandola per la preziosa collaborazione, le porgo cordiali saluti.

Maria Grazia Cazzaniga

Uff. Comunicazioni Sociali
Arcidiocesi di Milano
p.zza Fontana, 2 - 20122 Milano
tel. 02 8556240

Papa Francesco tra vocazione e missione

Tra qualche settimana papa Francesco sarà tra noi! Il 25 marzo, festa dell’Annunciazione, visiterà le nostre terre. La sua venuta si colloca in profonda unità con il cammino che l’Arcivescovo sta facendo compiere alla diocesi con la sua visita pastorale in forma feriale e che avrà la sua ultima fase con l’individuazione, per ogni comunità, del “passo” da compiere per una maturità più grande nella fede. Per questo è tanto importante la presenza tra noi di Pietro, nella figura di papa Francesco, che ci conferma nella fede e orienta il cammino. Quali sono i segni di una fede più matura? Papa Francesco fa riferimento spesso a due segni.  Il primo è la nascita nel nostro cuore del desiderio di comunicare a tutti la gioia del vangelo (EG 1). La fede è per sua natura missionaria. Ecco il cuore della “conversione pastorale” (EG 25) che ci è chiesta! Questo invito chiede di vivere in modo dinamico il nostro essere Chiesa: occorre superare la divisione tra pastorale parrocchiale e pastorale d’ambiente. Anche la parrocchia, ci ricorda papa Francesco, ha una vocazione missionaria (EG 28). Per questo la pastorale ha bisogno di far crescere quella pluriformità nell’unità, in cui carismi condivisi, associazioni e aggregazioni ecclesiali, lavorino perché tutti possano sperimentare nel modo più adeguato l’appartenenza ecclesiale ed essere raggiunti dall’annuncio del vangelo nella propria condizione concreta.  Un secondo segno importante: la fede vissuta genera decisioni che impegnano tutta la vita. La fede ci porta a vivere la vita come vocazione fino a maturare scelte vocazionali definitive. Questo vale sia per il matrimonio e la famiglia, che per la vita consacrata e sacerdotale. Per questo papa Francesco vuole che la Chiesa tutta rifletta sul rapporto tra fede e vocazione, in particolare per i giovani (Sinodo 2018), perché, vincendo “la cultura del provvisorio che ci bastona tutti”, abbiano forza di compiere scelte coraggiose per l’edificazione del Regno di Dio e per promuovere vita buona.

Paolo Martinelli
Vescovo ausiliare, Arcidiocesi di Milano

Avvisi e Calendario

20170305AvvisiECalendario