I DOPO LA DEDICAZIONE DEL DUOMO DI MILANO
“il Mandato Missionario”
La Giornata Missionaria, che tutta la Chiesa celebra nella III domenica di Ottobre, per gli ambrosiani viene sempre posticipata di una settimana perché coincide con la Festa della Dedicazione del Duomo. In Diocesi la chiamiamo “Giornata del Mandato Missionario”.
Durante la Veglia (si è tenuta sabato 24 con inizio alle ore 20.00 nella Basilica di S. Eustorgio a Milano), è stato consegnato il “Mandato” a laici, sacerdoti, religiosi e religiose prossimi alla partenza. E’ stato un momento significativo e importante per tutta la Chiesa Ambrosiana.
Durante la Veglia, presieduta dal Vicario Generale mons. Mario Delpini, i tredici partenti, di cui tre preti e un laico “fidei donum”, ci sono state alcune testimonianze e la consegna del Crocefisso, momento sempre toccante per i “partenti”.
Noi, anche se un po’ in sordina, abbiamo celebrato con la Chiesa Universale la Giornata Missionaria, per consentire e dare spazio, in questa settimana, alle Giornate Eucaristiche.
Oggi la solenne conclusione di un momento che avrebbe dovuto vederci un po’ tutti protagonisti nel sostare in adorazione davanti all’Eucarestia.
Vorrei comunicarvi quali sono stati i miei pensieri, preoccupazioni e proponimenti che ho portato davanti all’Eucarestia, per i quali ho pregato e ho chiesto aiuto e intercessione per i meriti della nostra mamma Maria, la nostra Madonna in Campagna.
Mi sono domandato: come si deve connotare il cammino di una persona che vuole rettamente seguire il Signore Gesù? Mi è parso di individuare in alcuni punti questo cammino:
Queste quattro connotazioni devono trovare posto ed equilibrio oltre che nella nostra personale progettualità anche in quella parrocchiale: cambieranno le dosi, ma non la sostanza!!
Certo la vita quotidiana è complessa, variamente articolata, molto spesso imprevedibile: è davvero difficile trovare il tempo; sul “tempo” quante volte siamo tentati di giocare con furbizia; quando ho voglia non ho tempo, quando ho tempo talora no ho voglia! Occorre, questo è importante nella vita cercare le priorità mantenendosi fedeli con ferrea determinazione, non lasciandosi condizionare dalle molteplici “cose” che incombono periodicamente. Da tempo vado insistendo sulle grandi priorità cui dedicare tempo, fatica, denaro, ma soprattutto amore: la catechesi, la liturgia, la carità, soprattutto nel mondo degli adulti che devono essere esempio e testimonianza ai più piccoli.
Confido che queste osservazioni siano da voi accolte, verificate, condivise per una migliore partecipazione alla vita della Comunità.
don Mauro