Comunità Maria Regina Della Famiglia - Gallarate
Parrocchia Santuario Madonna in Campagna, Viale Milano 38 . Piazzale don Luigi Cassani, GALLARATE, VA
Parrocchia Santi Nazaro e Celso – Arnate, Piazza L.Zaro 2 – Via San Nazaro 4, GALLARATE, VA

Avvisi e calendario di domenica 25 gennaio 2015

sacrafamiliaIII DOPO L’EPIFANIA

La festa della Sacra Famiglia di Gesù, di Maria e di Giuseppe ci invita a riflettere sull’ importanza e sulla sacralità di ogni famiglia umana.

La famiglia è sacra perché nasce direttamente, fin dall’origine, dal disegno del cuore provvidente di Dio, che creò l’uomo maschio e femmina perché “ i due non fossero due, ma una cosa sola”.

La famiglia è importante, perché è chiamata a offrire ai genitori e ai figli, un ambiente di crescita globale di vita cristiana. In ogni famiglia è importante, soprattutto, non soltanto conoscere e realizzare la volontà dei singoli, ma anche scoprire e realizzare la volontà del Signore. Egli, infatti, ha non soltanto per ogni persona, ma per ogni famiglia, un disegno, una vocazione. Ogni famiglia è chiamata a diventare una famiglia di figli di Dio. La tenerezza, l’affetto, la fiducia e la sincerità dei membri della famiglia che vive sotto lo sguardo di Dio, sono gli elementi più validi per mantenere in atto il precetto evangelico: “ amatevi come io vi ho amato”.

La famiglia è il luogo privilegiato dell’incontro con Dio per i genitori e per i figli; luogo dove ciascuno può fare il pieno di affetto, di riflessione, di condivisione.

Se guardiamo alla Famiglia di Gesù, di Maria e di Giuseppe, ci accorgiamo che tante sono le “virtù” di questa famiglia così speciale in tutto, ma soprattutto speciale negli affetti, che non dimentichiamocelo sono il fondamento e il collante di ogni famiglia. In modo particolare però, leggendo il Vangelo, ci appare che la caratteristica più evidente della famiglia di Gesù è stata per ognuno dei suoi componenti il desiderio di compiere la volontà di Dio.

E’ per obbedienza che la Vergine Maria accetta di diventare la Madre di Gesù. E’ per obbedienza che Giuseppe accetta di prendere con sé Maria e di proteggerla in “ quella sua condizione”. E’ per obbedienza che Gesù viene nel mondo per fare la volontà del Padre suo. Così ogni nostra Famiglia potrà avere in sé quella gioia e quell’amore che ha caratterizzato la Santa Famiglia di Nazareth, di cercare, amare e compiere la volontà di Dio. La famiglia infatti appartiene al disegno di Dio, così come ci viene consegnata nell’ordine della natura: unione tra uomo e donna dal cui amore possono e devono scaturire il dono dei figli. Ogni altra visione o ricerca di legittimare forme diverse di famiglia e di unioni del tipo famigliare, sono la ricerca di una propria e distorta visione dei rapporti interpersonali. Preghiamo perché la famiglia sia sempre rispettata per il suo valore e la sua origine divina, sia aiutata e difesa dai tanti, troppi attacchi che oggi la mettono in difficoltà e le sia riconosciuto, anche a livello civile  il ruolo primario e fondamentale che le compete nella società.

Questa festa, la sentiamo particolarmente nostra perché ognuno viene da una famiglia, ognuno ha una famiglia, tanti desiderano una famiglia, anche la Comunità parrocchiale è configurata come una grande famiglia. Vorrei semplicemente proporre iniziative per una seria spiritualità famigliare:

  • la preghiera famigliare: azzeccare il momento opportuno, non allungare molto i tempi, offrire alternative nella modalità di preghiera. Lo Spirito Santo aiuta i genitori in questo delicato compito; basta volere e decidersi a iniziare!
  • Mettere in evidenza la messa domenicale, possibilmente insieme: è ricordo della Pasqua, che è la “ nuova alleanza “ sorgente del vincolo coniugale.
  • Non rinunciare a momenti di comunicazione di coppia e con i figli anteponendo questo a ogni altra occupazione: certe cose si devono prendere al volo, non si possono sempre programmare o rimandare con la scusa del “ non ho tempo” o “ sono stanco”, “ ne parleremo domani” … sono occasioni sprecate!
  • Educazione alla libertà, non nella totale libertà ed a un suo corretto esercizio, ricordando che gli “estremi “ sono sempre sbagliati!

Infine è importante condire tutto con molta preghiera!!

don Mauro

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