II DOPO L’EPIFANIA
Si avvicinano alcune domeniche significative, culturalmente feconde di riflessioni, possibilità pastorali e di impegni per i cristiani che hanno deciso di … buttarsi con gioia e generosità al servizio del Regno di Dio.
- 18 Gennaio: inizio dell’ottavario per l’unità dei cristiani: “ Dammi un po’ d’acqua da bere” ( Gv.4,7). E’ la preoccupazione e l’ansia di Gesù per questa benedetta unità che ha bisogno di preghiera intensa e convinta. Ma i cristiani per questo sono ancora capaci di soffrire e di fare qualche penitenza?
- 25 Gennaio: Festa della Famiglia. Giornata vivamente opportuna per ricuperare uno slancio da parte delle Famiglie in questa “ istituzione”. La medicina non ce l’ha in tasca nessuno: occorre al riguardo una riflessione corale, semplice, ma incisiva che ridia vigore a tante belle famiglie che pur ci sono, ma devono ancor più irradiare la testimonianza della gioia. L’aiuto, anche in questo, viene dal Signore! Ecco perché abbiamo pensato di prepararci alla festa con un momento di Adorazione Eucaristica.
- 1 Febbraio: Giornata per la Vita dal titolo: “ solidali per la vita” occasione per riaffermare nella società civile il diritto – dovere del cittadino di sostenere e difendere la vita sin dal concepimento in tutte le sue esigenze e in tutto l’arco del suo sviluppo. A questo proposito vi consegno una bellissima preghiera di Madre Teresa di Calcutta: “ Ama la vita così com’è amala pienamente, senza pretese. Amala quando ti amano e quando ti odiano. Amala quando nessuno ti capisce, o quando tutti ti comprendono. Amala quando tutti ti abbandonano, o quando ti esaltano come un re. Amala quando ti rubano tutto, o quando te lo regalano. Amala quando ha senso e quando sembra non averlo nemmeno un po’. Amala nella piena felicità, o nella solitudine assoluta. Amala quando sei forte, e quando ti senti debole. Amala quando hai paura, o quando hai una montagna di coraggio. Amala non soltanto per i grandi piaceri e le enormi soddisfazioni; amala anche per le piccolissime gioie. Amala seppure non ti dà ciò che potrebbe, amala anche se non è come la vorresti. Amala ogni volta che nasce ed ogni volta che stai per morire. Ma non amare mai senza amore. Non vivere mai senza vita!”.
- 8 Febbraio: Giornata della Solidarietà: “ Condividere per moltiplicare; quale solidarietà per un ecologia umana?”. Vuole essere un’occasione per prepararsi all’imminente appuntamento di Expo 2015. Sono 30 anni ( la prima volta fu nel 1982) che in Diocesi si propone questa giornata il cui senso è quello di riflettere su un aspetto della vita sociale che è sempre stato cruciale: la solidarietà. La “ solidarietà”, intesa nel suo significato più profondo e di sfida diventa “ uno stile “ di costruzione della storia.
- 11 Febbraio: Giornata Mondiale dell’Ammalato che deve recuperare la centralità dell’ attenzione da parte della nostra Comunità: la malattia presto o tardi, poco o tanto, ci coinvolge tutti! Occorre dunque avere quelle occasioni proficue anche qui per pensare.
Dal 18 al 25 Gennaio in tutto il mondo ( l’Ecumeno) si fa questo ottavario preceduto, sabato 17 dalla XIX Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra Cattolici ed Ebrei con l’augurio che cristiani ed ebrei possano continuare a riconoscersi reciprocamente come “ il prossimo” da accogliere nella verità, da accompagnare nel cammino, da sostenere nell’amore. Un augurio che diventa preghiera comune all’Eterno, fonte di vita e di verità per tutti. Quando recitiamo il “ Credo” professiamo: “ Credo la Chiesa Cattolica l’unica Chiesa di Gesù, universale, piena di verità e di amore”. Lo sforzo ecumenico tende proprio a promuovere la pienezza della comunità fraterna con il superamento delle divisioni che rimangono un vero scandalo per i credenti. Chiediamo il ripetersi dell’esperienza della Pentecoste, dei molti doni dello Spirito che conducono alla realizzazione della volontà di Dio: “che tutti siano una sola cosa”!
don Mauro