Il Sacro Monte di Varese per il Beato Paolo VI
Dal 2 agosto un articolato programma di eventi e celebrazioni in vista della beatificazione di papa Montini, che più volte si recò in pellegrinaggio al Santuario mariano
Papa Paolo VI, già nostro amato Arcivescovo, più volte pellegrino a questo Sacro Monte, sarà beatificato il prossimo 19 ottobre in Vaticano, a conclusione dell’Assemblea sinodale straordinaria sulla famiglia.
La sua beatificazione mette in luce la profonda spiritualità di questo grande Papa, che fu un contemplativo di Cristo e del suo mistero nella storia degli uomini. Come pastore della Chiesa, Paolo VI sentì il dovere assillante di proclamare dappertutto e a tutti chiaramente «che, in Gesù Cristo, figlio di Dio fatto uomo, morto e risorto, la salvezza è offerta a ogni uomo, come dono di grazia e di misericordia di Dio stesso» (cfr Evangelii nuntiandi, n. 27).
Famosissima è la preghiera rivolta a Cristo unico mediatore presso il Padre, solo vero maestro delle verità recondite indispensabili della vita, vincitore della morte: «Tu ci sei necessario». Oggi la ripete dal paradiso, per noi che lungo la via faticosa attendiamo l’incontro.
finale, «con lui amato, atteso, benedetto nei secoli».
TU CI SEI NECESSARIO, O CRISTO
O Cristo, nostro unico mediatore,
Tu ci sei necessario: per vivere in Comunione con Dio Padre;
per diventare con te, che sei Figlio unico e Signore nostro, suoi figli adottivi; per essere rigenerati nello Spirito Santo.
Tu ci sei necessario,
o solo vero maestro delle verità recondite e indispensabili della vita,
per conoscere il nostro essere e il nostro destino, la via per conseguirlo.
Tu ci sei necessario, o Redentore nostro, per scoprire la nostra miseria e per guarirla; per avere il concetto del bene e del male e la speranza della santità; per deplorare i nostri peccati e per averne il perdono.
Tu ci sei necessario, o fratello primogenito del genere umano,
per ritrovare le ragioni vere della fraternità fra gli uomini,
i fondamenti della giustizia, i tesori della carità, il bene sommo della pace.
Tu ci sei necessario, o grande paziente dei nostri dolori,
per conoscere il senso della sofferenza e per dare ad essa un valore di espiazione e di redenzione.
Tu ci sei necessario, o vincitore della morte, per liberarci dalla disperazione e dalla negazione,
e per avere certezze che non tradiscono in eterno.
Tu ci sei necessario, o Cristo, o Signore, o Dio-con-noi,
per imparare l'amore vero e camminare nella gioia e nella forza della tua carità,
lungo il cammino della nostra vita faticosa, fino all'incontro finale con Te amato, con Te atteso,
con Te benedetto nei secoli.
Paolo VI, Lettera pastorale alla Diocesi di Milano, 1955