Comunità Maria Regina Della Famiglia - Gallarate
Parrocchia Santuario Madonna in Campagna, Viale Milano 38 . Piazzale don Luigi Cassani, GALLARATE, VA
Parrocchia Santi Nazaro e Celso – Arnate, Piazza L.Zaro 2 – Via San Nazaro 4, GALLARATE, VA

Avvisi e calendario 22 settembre 2019

FAMIGLIA, vivi il tuo ruolo… sii te stessa!

Pensavo alla Famiglia, non solo perché il rosario è sempre stata la preghiera della famiglia cristiana, ma perché Maria e Giuseppe sono il modello dell’educazione cristiana. Oggi si dice che c’è crisi di obbedienza nella famiglia, ma forse c’è crisi di autorità: non si parla, non si comanda, si urla semplicemente. Occorre non rinunciare alla responsabilità di spronare e di comandare, anche quando questo costa, e non si è troppo popolari perché non accondiscendenti e quindi impegnarsi a chiedere ed educare all'obbedienza.

Oggi lo dobbiamo chiedere con maggior convinzione perché molte agenzie educative non lo fanno più, si ha paura, si adducono tanti pretesti al riguardo e talora educano al contrario dell’obbedienza: i nostri figli hanno bisogno di questa educazione!
Ma per realizzare questo occorre innanzitutto obbedire a Dio, alla Sua Parola, alla Sua volontà: questo il prezzo da chiedere e donare per un cammino familiare di obbedienza. In questi anni forse abbiamo perso il senso dell’autorità e dell’obbedienza!
Capire che nessuno è il centro dell’universo, nessuno è il padrone della sua vita, perché l’ha ricevuta: è dunque riconoscere la “Signoria” di Dio nella esperienza umana. Sento il dovere, guardando alla situazione che anche qui, come altrove si determina: famiglie brave, generose, ma molto fragili che per un nonnulla si sfasciano e si sradicano! Per non parlare poi della paura che i giovani e non solo loro, hanno di dover affrontare questo passo: vi preferiscono l’aleatorietà del matrimonio civile, o addirittura il rifiuto di ogni forma consensuale con la convivenza più o meno pacifica. Ma anziché perdermi nelle lamentazioni inutili e sterili, preferisco orientare lo sguardo sulla positività, ben sapendo però che non c’è molta speranza che una società malata guarisca se non c’è una famiglia sana.

Una delle prospettive più belle per ogni famiglia è guardare l’ideale della Famiglia di Nazareth: lì ci sta una famiglia riuscita, completa, ordinata, ma certo non privilegiata in ordine a prove e difficoltà. Giuseppe è chiamato “giusto”, non certo per una giustizia legale esteriore, ma perché è disposto nella sua vita ad accettare il piano di Dio che progressivamente gli si manifesta.
Essere un uomo che dice “sì”, non sapendo cosa questo comporterà e dove lo condurrà: si trova a vivere con Maria, incinta, per opera dello Spirito Santo”, qui viene provata la sua fede, ma dice sì; si affida a Dio “fai come Tu vuoi… sono a Tua disposizione!”.
Quello che voglio sottolineare in tutto questo è l’atteggiamento di fede comune a Maria e Giuseppe: Giuseppe vive un “sì”, anche se non pronunciato: “accolse Maria nella sua casa”.
Anche la Famiglia nasce da un “sì”, detto con trepidazione all'altare, e vissuto poi nella quotidianità della casa! Quanti sì, quanti “amen” si devono esprimere; non sempre volentieri, ma ogni famiglia deve credere che c’è una potenza divina, superiore alle nostre forze che l’accompagna, la sostiene, la sorregge.

Mi sembra bello che ogni Comunità familiare legga la propria storia dentro questo contesto più grande: il Signore sa perché sono qui, Lui sa cosa vuole e non tarderà a farmelo capire! Così diventano “giusti” gli sposi, come Maria e Giuseppe quando si aiutano, nella luce della fede, a leggere la storia ed essere “luce” l’uno per l’altro, non dimettendo mai la loro responsabilità.
I nostri figli hanno bisogno di “padri” e “madri”… padri e madri senza l’orologio in mano!

don Mauro

 

SCARICA E STAMPA IL FOGLIO DEGLI AVVISI

20190922_AvvisiNew
homemenu-circle