UNA NUOVA ENCICLICA
Ha come titolo: "Dilexit nos", “Ci ha amato”, ed è la quarta enciclica di papa Francesco.
Vuole riscoprire la devozione al Sacro Cuore, per un mondo che ha smarrito da tempo il suo cuore.
O la fiducia di ascoltare il cuore. Contro le guerre che devastano il mondo, contro ogni inimicizia, contro le ferite inflitte al creato, scrive infatti il Pontefice, ritornare al Cuore di Gesù è l'unica strada.
Il cuore è infatti il luogo "dove ritroviamo noi stessi”, dove risiedono le domande di senso sulla vita, le scelte, le azioni...
L’immagine del cuore di Gesù, raffigurata in tanti dipinti o sculture, ci aiuta a contemplare come l’amore di Gesù Cristo sia per noi molto concreto: Egli ci ama insieme con affetto umano e divino.
Il Papa elenca i santi e le sante che hanno alimentato questa devozione: San Francesco di Sales, Santa Maria Alacoque, Santa Teresa di Lisieux, Sant'Ignazio di Loyola, che nei suoi Esercizi Spirituali propone “di entrare nel Cuore di Cristo” in un dialogo da cuore a cuore. Infine ricordiamo le esperienze mistiche di Santa Faustina con il forte accento alla vita gloriosa del Risorto ed alla misericordia divina. Anche Giovanni Paolo II nella sua riflessione sulla misericordia parla della devozione al Cuore di Cristo: “desiderosi di consolarlo, ne usciamo consolati e possiamo anche noi consolare quelli che si trovano in ogni genere di afflizione”.
Papa Francesco parla poi della “riparazione“. Ciò che salva non è l’esperienza del dolore in sé, ma la capacità di trasformarlo in perdono ed in amore.
In rinnovata forza di bene. Se ci offriamo al Cuore di Cristo, sulle rovine accumulate dall’odio e dalla violenza, potrà essere costruita la civiltà dell’amore, cioè il regno del cuore di Cristo.
Dio vuole infatti che attraverso i cristiani, l’amore possa essere riversato nei cuori degli uomini, perché si costruisca una società di giustizia, pace e fratellanza. Servono dunque “missionari innamorati, che si lascino conquistare da Cristo”. Perché l’amore di Cristo è in grado di dare un cuore a questa terra e di reinventare l’amore laddove pensiamo che la capacità di amare sia morta per sempre.
Dalla ferita del costato di Cristo continua a sgorgare quel fiume che non si esaurisce mai, che non passa, e che si offre sempre di nuovo a chi vuole amare. Solo il suo amore renderà possibile una nuova umanità.
DOMENICA 10 NOVEMBRE: GIORNATA CARITAS
Nella nostra comunità l'attività caritativa si esprime in diversi modi: dalla distribuzione mensile di viveri per circa 90 famiglie, al doposcuola, al servizio "Pedibus".
Un grazie ai volontari e all'associazione San Vincenzo: essi testimoniano l'attenzione di un'intera comunità cristiana verso il disagio e la povertà. Ci sono poi volontari delle nostre parrocchie che prestano servizio presso le iniziative cittadine: come Eurosia, il servizio docce o la mensa dei poveri.
Segnaliamo l'iniziativa "Progetto dieta solidale"
Chiediamo alle famiglie di portare una volta al mese un alimento specifico di cui abbiamo bisogno.
Spesso il Banco Alimentare, che fornisce i viveri per la distribuzione, manca di prodotti specifici come olio, latte, zucchero...
Sembra un paradosso, ma nella società dello spreco, ci sono famiglie che fanno fatica a nutrirsi in modo corretto.
Certo il pacco non risolve i problemi, ma è un piccolo aiuto.
Dietro questa attività si cela un gran lavoro: andare a prendere i viveri, dividerli, inscatolarli, distribuirli con un sorriso.
Non è facile. Il gruppo è comunque aperto a tutti.
Tutti possono collaborare nel modo che desiderano.