PREGHIERA, INCONTRI, BELLEZZA, SOLIDARIETÀ
Anche Gesù sentiva di tanto in tanto la necessità e il desiderio di un po’ di pace, per questo con i suoi discepoli si ritirava in disparte sul lago, sui monti, gustando con loro un po’ di riposo. Anche in questo è nostro Maestro ... Con quel pizzico di calma in più tanto sognato, nelle prossime vacanze auguro a tutti il coraggio del silenzio, la luce degli incontri, uno sguardo di bellezza.
Il coraggio della preghiera. Non ho più dimenticato il racconto di mons. Angelo Comastri sul suo incontro con Madre Teresa di Calcutta: “La prima volta che la incontrai fui colpito dal suo sguardo: mi guardò con due occhi limpidi e penetranti. Poi lei mi chiese: ‘Quante ore preghi ogni giorno?’ Rimasi sorpreso da una simile domanda e provai a difendermi dicendo: ‘ Madre, da lei mi aspettavo un richiamo alla carità, un invito ad amare di più i poveri. Perché mi chiede quante ore prego? Madre Teresa mi prese le mani e le strinse fra le sue quasi per trasmettermi ciò che aveva nel cuore, poi mi confidò: ‘Figlio mio, senza Dio siamo troppo poveri per aiutare i poveri! Ricordati: io sono soltanto una povera donna che prega. Pregando, Dio mi mette il suo amore nel cuore e così posso amare i poveri. Pregando!”
Il tempo della vacanza può regalarci la possibilità di trovare uno spazio di solitudine per meditare, per pregare, per lasciare entrare dentro di noi la forza, la tenerezza, la misericordia del nostro Dio. Nella certezza che pregare non è isolarsi dagli uomini, ma piuttosto permettere che essi entrino dentro di noi.
La luce degli incontri. Così ci ricorda splendidamente p. Ermes Ronchi: “Una leggenda ebraica racconta che ogni uomo viene sulla terra con una piccola fiammella sulla fronte, una stella accesa che gli cammina davanti. Quando due uomini si incontrano, le loro due stelle si fondono e si ravvivano , come due ceppi sul focolare. L’incontro è riserva di luce. Quando un uomo per molto tempo è privo di incontri, la sua stella, quella che gli splende di fronte, piano piano si appanna, si fa smorta, fino a che si spegne. E va, senza più una stella che gli cammini avanti. La nostra luce vive di incontri. O la tua vita è presenza luminosa per qualcuno o non è nulla. O rischiari l’esistenza o la tristezza di qualcuno o non sei. O porti luce o muori”.
Il tempo della vacanza può regalarci la possibilità di riconquistare e dilatare lo spazio per l’incontro, per l’ascolto, la possibilità di ritrovarsi comunicando, la possibilità di essere più spontanei, più disponibili, più teneri ... e la tenerezza è il linguaggio segreto dell’anima, ciò di cui abbiamo infinitamente bisogno.
Uno sguardo di bellezza. È davvero meravigliosa e significativa una pagina in cui il teologo brasiliano Leonardi Boff, racconta un aneddoto riguardante sua madre. “Tu sei un teologo, hai visto Dio?, chiede al figlio. E Boff risponde: ‘Mamma, nessuno vede Dio’ Insiste la madre: ‘Ma come, tanti anni che sei prete e teologo e non hai visto Dio! E’ una vergogna’. Allora il figlio le chiede: ‘Ma tu lo vedi?’. E lei: ‘Chiaro che lo vedo. Di quando in quando, al tramonto le nuvole si mettono in una determinata maniera. Io mi fermo a guardare e lui passa via con il suo manto, sorridendo; e dietro di lui viene tuo padre defunto, guardandomi e sorridendo, e io resto per tutta la settimana con la gioia nel cuore’ . Boff commenta: ‘La vera teologia è lei, nonostante sia analfabeta”.
Il tempo della vacanza può regalarci la possibilità di uno sguardo nuovo e ricco di stupore, di commozione per la bellezza che ci circonda, una bellezza che rimanda oltre, fino a Dio.
La solidarietà non ha riposo. Se le vacanze sono il tempo in cui ritemprarsi, ritrovare pace, dare più tempo alla preghiera, ritrovare comunicazione e tenerezza, cercare bellezza, un cristiano anche in questi mesi non può non avere attenzione e cura per coloro che restano in città per motivi di salute, di età, di denaro, per coloro che hanno così poco tempo per sé perché si prendono cura di una persona malata, anziana, diversamente abile ... Per questo solidarietà e fraternità sono le uniche a non poter andare in vacanza. La fantasia dell’amore saprà suggerirci anche in questi mesi come non passare accanto ad alcuno con un volto indifferente, con un cuore chiuso, con un passo affrettato.
“Fate del bene a quanti più potete e vi capiterà tanto più spesso di incontrare dei visi che vi mettono allegria”. (Alessandro Manzoni)
Buone vacanza allora. Nella preghiera, nella luce degli incontri, nello sguardo, nel dono ...don MauroCONTINUA A LEGGERE IL FOGLIO DEGLI AVVISI