Comunità Maria Regina Della Famiglia - Gallarate
Parrocchia Santuario Madonna in Campagna, Viale Milano 38 . Piazzale don Luigi Cassani, GALLARATE, VA
Parrocchia Santi Nazaro e Celso – Arnate, Piazza L.Zaro 2 – Via San Nazaro 4, GALLARATE, VA

Avvisi - 25 aprile 2021

Costruiamo insieme la Comunità

Mi ritrovo spesso a riflettere e pensare, soprattutto quando prego, alle nostre due Parrocchie che formano la Comunità Pastorale “Maria Regina della Famiglia”, e mi piace intrattenermi sui volti delle persone che la compongono, pregare per loro, pensare a luci e ombre della nostra Comunità.
Devo proprio assicurarvi che l’esperienza che vivo è quella del desiderio di camminare insieme come in una grande famiglia, dove ognuno è chiamato a fare la sua parte.
Pensando e ripensando vorrei proporvi con semplicità ma con enfasi una specie di “Decalogo” che aiuti a costruire sempre meglio la Comunità.

 

  1. Collabora e prega per la tua Comunità, considerandola come una madre a cui la Provvidenza ti ha affidato, chiedi a Dio che sia fraterna e accogliente, aperta a tutti e al servizio di tutti. Impegnati perché questo si realizzi in pienezza.
  1. Collabora e prega perché la tua Comunità sia vera comunità di fede; rispetta i suoi preti: anche se avessero mille difetti, sono i delegati di Cristo per te. Guardali con fede, non accentuare i loro difetti, non giudicare con troppa facilità le loro miserie, perché Dio perdoni a te le tue miserie. Prenditi carico dei loro bisogni, prega ogni giorno per loro.
  1. Collabora e prega perché la tua Comunità sia una vera comunità eucaristica. Offriti per animare l’Eucaristia pregando, cantando, leggendo, offrendo. Godi e sottolinea con tutti le cose belle della tua Parrocchia.
  1. Non accanirti contro l’inerzia della tua Parrocchia: invece rimboccati le maniche a fare tutto quello che puoi. Ricordati: gli stolti imprecano contro il buio, i saggi cercano di accendere la luce. 
  1. Vivi nella Comunità con umiltà: non imporre le tue idee, non avere ambizioni, servi nell’umiltà. E accetta anche di essere messo da parte, se il bene di tutti ad un certo momento lo richiede. Solo, non incrociare le braccia; buttati invece nel lavoro più antipatico e più schivato da tutti.
  1. Se il parroco è poco docile al dono del consiglio, aiutalo, sostienilo e non farne un dramma: la parrocchia non va a fondo per questo. Ci sono sempre settori dove il parroco ti lascia piena libertà di azione: la preghiera, i poveri, i malati, le persone sole ed emarginate. La preghiera e la carità nessuno te le condiziona e te le può togliere. La prima forma di carità è la verità.
  1. Con l’umiltà e la carità si può dire qualunque verità nella Comunità. Spesso è l’arroganza e la presunzione che ferma ogni passo ed alza i muri. L’umiltà invece rende capaci di dare e ricevere la correzione fraterna. 
  1. Quando le cose non vanno, prova a puntare il dito contro te stesso, invece di puntarlo contro gli altri. Hai le tue responsabilità, hai i tuoi doveri; se hai il coraggio di un’autocritica severa e schietta, forse avrai una luce maggiore sui limiti degli altri. 
  1. Se la tua Comunità è un po’ spenta la colpa è anche un po’ tua: basta un gruppo di gente decisa a tutto a dare un volto nuovo ad una Comunità.
  1. Prega incessantemente per la santità dei tuoi sacerdoti: sono, i sacerdoti santi, la ricchezza più straordinaria delle nostre Parrocchie, è la propaganda (in senso positivo) migliore perché in futuro non manchino mai ministri di Dio alle nostre Comunità.

 

Il vostro parroco, don Mauro

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