UN DIO CHE SORPRENDE
Vi propongo una poesia di Jean-Paul Sartre. La compose quando era in prigionia a Treviri durante la seconda guerra mondiale. Rinchiuso nel campo di concentra-mento, i suoi compagni gli chiesero di comporre un copione per una rappresentazione natalizia. Sartre, filosofo ateo, ebbe modo di conversare a lungo con i preti detenuti, discutendo di fede e teologia. Alla luce di questa esperienza scrisse un testo teatrale sul mistero del Natale. Lo compose in breve tempo, scelse gli attori, assistette a alle prove, creò la messa in scena ed i costumi e lui stesso vi partecipò nella parte del Re Magio Baldassarre.
In questa poesia l’autore immagina il rapporto intimo ed unico fra Maria e Gesù. Maria contempla Gesù: così umano e così simile ad ogni altro bambino! La Vergine è pallida e guarda il bambino. Ciò che bisognerebbe dipingere sul suo viso è uno stupore ansioso che non è apparso che una volta su un viso umano. Poiché il Cristo è il suo bambino, la carne della sua carne, e il frutto del suo ventre. L'ha portato nove mesi e gli darà il seno e il suo latte diventerà il sangue di Dio. E in certi momenti la tentazione è così forte che dimentica che è Dio. Lo stringe tra le sue braccia e dice: piccolo mio!
L’Avvento ci propone un Dio che ha bisogno di te, che chiede accoglienza e protezione. Il Figlio ha bisogno delle tue cure, della tua intelligenza, della tua libertà. Gesù chiede di essere liberamente “adottato” da ogni uomo e da ogni donna. Si fida. Si affida. Prepariamoci al Natale: i nostri ragazzi delle medie, giovani ed adolescenti avranno in questo periodo di avvento un momento di ritiro spirituale. I bambini la novena. Gli anziani sono chiamati mercoledì 11 dicembre all’oratorio di Arnate per una mattina di convivenza. Momento di riflessione, spazio per le confessioni e pranzo insieme. Tutti possono partecipare. Ricordiamo a tutti i collaboratori che domenica 22 dicembre, nel pomeriggio, avremo un bel momento di ringraziamento con preghiera e scambio di auguri. Un grazie al gruppo genitori che ad Arnate ha rinfrescato la sala giochi dell’oratorio. Nel prossimo Consiglio Pastorale, il 9 dicembre, cercheremo di rispondere a queste domande che mi sembrano interessanti: ve le espongo. Potremmo farne oggetto di riflessione comune. 1. Quali esperienze o proposte hanno favorito il tuo restare in Parrocchia ? 2. Quali passi si possono fare perché adulti, giovani, famiglie si sentano accolti e si trovino bene nella comunità ? 3. L'oratorio è un ambiente favorevole per l'accoglienza di bambini e famiglie? 4. La liturgia come viene celebrata? 5. Come viene vissuta la solidarietà verso i poveri ? 6. Come attraverso la catechesi , l’oratorio estivo, e le altre iniziative, stiamo educando giovani ed adolescenti ad una fede che rimanga anche nella vita?CONTINUA A LEGGERE IL FOGLIO DEGLI AVVISI