Comunità Maria Regina Della Famiglia - Gallarate
Parrocchia Santuario Madonna in Campagna, Viale Milano 38 . Piazzale don Luigi Cassani, GALLARATE, VA
Parrocchia Santi Nazaro e Celso – Arnate, Piazza L.Zaro 2 – Via San Nazaro 4, GALLARATE, VA

AVVISI - 20 OTTOBRE 2024

PADRE VENANZIO arnatese...

Nato ad Arnate l’8.6.1939, Padre Venanzio Milani è tra i fondatori della famosa associazione: ”Mani Tese”. Ha incontrato numerosi personaggi: Madre Teresa, Giovanni Paolo II, Paolo VI, Carlo Maria Martini, Fra Roger… Nella congrega-zione dei Missionari Comboniani di cui entra a far parte a 18 anni è stato Vicario Generale. Il 15 di-cembre 2005 il Comune di Gallarate gli conferisce il premio “Giornata cittadina della riconoscenza” per meriti sociali.
Ma possiamo chiederci:
“Come posso essere missionario in casa mia ? “ E poi…
“Vale la pena essere missionari? Non sono uguali tutte le religioni ? “ Ecco due esperienze che possono aiutarci.
1) Il semplice suono di una campana può aiutare la mia vita.
“Vicino a casa mia c’è una campana che suona ogni mattina.
A qualcuno da’ fastidio, ma un giorno mi sono chiesta: «La campana è come Uno che mi sta chiamando per nome, Uno che mi sta convocando!». È fantasia? No, tutta la mia storia mi porta a dire: «Se non ci fosse stato Gesù, non sarei quella cristiana che sono, non sarei qui». Allora quando la mattina sento il suono della campana, quello per me è un segno.
Prima non lo era, mi diceva poco, invece ora quel suono mi ricorda tutti i giorni che la mia vita è un Uomo che mi chiama e aspetta il mio sì. Ed è questo rapporto continuo che sostiene la mia mente e il mio cuore”. Essere missionari è accogliere Gesù ogni giorno.

2) Perchè per noi cristiani Cristo è fondamentale ? Perché non ci basta credere in Dio?

Dice don Giussani: “Il grande progetto di Dio è rendere visibile il Suo amore per noi attraverso l’incarnazione di Cristo ! Se un uomo qualsiasi, vissuto ai tempi di Gesù, incontrandoLo, gli avesse rivolto la domanda: “Ma tu chi sei? che nome hai?”, Gesù avrebbe potuto rispondere: “Io sono il mandato dal Padre”».
Ogni espressione, ogni gesto, ogni sguardo di Gesù traduce questa Sua coscienza di essere il mandato dal Padre.
La Sua missione consiste nel rendere visibile l’amore del Padre, nel testimoniare il Suo rapporto col Padre, nel comunicare agli uomini e alle donne del suo tempo e di ogni tempo, amandoli, quell’amore del Padre che costantemente Lo genera.
Non solo: Cristo coinvolge in questo lavoro i “suoi” e tutti quelli che per la loro parola crederanno, fino a ciascuno di noi.
Ci chiama come ha chiamato Matteo, e ci dice: “Seguimi”
Dunque no… non ci basta credere in Dio, tutte le religioni credo-no in Dio. Il bello del cristiano è mostrare che Dio opera con il cuore di Gesù. Con la misericordia ed il perdono di Gesù verso di noi. E tutto cambia.
I missionari non possono accontentarsi che i popoli si tengano la loro fede: ma desiderano che conoscano Cristo.
Poi possono decidere. Ma conoscere Cristo è la grande chiamata, la grande possibilità di incontrare il vero volto del Padre! Ecco il nostro lavoro: far incontrare il volto del Padre!

Liberamente tratto dalla rivista “Tracce”

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