Comunità Maria Regina Della Famiglia - Gallarate
Parrocchia Santuario Madonna in Campagna, Viale Milano 38 . Piazzale don Luigi Cassani, GALLARATE, VA
Parrocchia Santi Nazaro e Celso – Arnate, Piazza L.Zaro 2 – Via San Nazaro 4, GALLARATE, VA

AVVISI - 11 SETTEMBRE 2022

RICOMINCIARE A SOGNARE

Eccoci alla “Sagra della Comunità” che quest’anno, per motivi organizzativi e di permessi, pur di celebrarla, abbiamo fatto slittare a Settembre. Una festa che reintroduciamo un po’ in sordina dopo il covid. Come ogni Festa deve ritrovare e spiegare le motivazioni sottese alla sua istituzione che ormai risale al 1981, grazie ad una felice intuizione dell’allora Parroco don Paolo Masperi.
E’ nata fondamentalmente come momento conclusivo delle varie e molteplici attività dell’anno sociale. Dopo un lungo cammino ci si ritrova insieme, quasi a dirci: “e allora come è andata quest’anno? Quali passi di crescita nella fede, nell’incontro con Gesù ho potuto fare con l’aiuto dei miei fratelli dentro questa Comunità?” Sono stato dentro questa Comunità come cristiano seriamente impegnato, generoso, aperto, cordiale?
Altro motivo forte che deriva dalla solennità della Pentecoste: è festa di unità perché lo Spirito che ci viene donato costruisce, rende possibile l’unità. Che ci sia unità in Comunità non è un fatto indifferente: è l’origine della testimonianza più vera ed efficace che Gesù è morto e risorto per noi ed è l’origine di una vita nuova: su questo aspetto dobbiamo continuamente riflettere, pregare e lavorare. E’ il dono che ci dobbiamo attendere dallo Spirito Santo in questa festa. Non ci sarà efficacia nel cammino pastorale se alla base non ci sarà questo sforzo da parte di tutti: lavorare per l’unità! “Padre Santo, custodisci nel tuo nome coloro che mi hai dato, perché siano una cosa sola. Come noi” (Gv 17,11). Su questa meta sento che abbiamo tanta, ma tanta strada da percorrere; noi dobbiamo però essere convinti che dobbiamo al riguardo convertirci: lavorare per l’unità è l’impegno che deve stare a cuore ad ogni responsabile di gruppo, di commissione, di associazione. Nella nostra Comunità le forze non mancano, ci sono pure le iniziative, anche belle, mirate, riuscite, anche la generosità non viene meno; ma lo sforzo più grande è che ognuno per il bene di tutti deve cedere qualcosa, privilegiando ciò che unisce alla propria visione unilaterale.
Ultimo, ma non meno importante, all’origine della Sagra della Comunità sta la gioia da donare e da ricevere. E quanta ne abbiamo bisogno!
Se la Chiesa, come ci testimonia ogni giorno Papa Francesco, è l’abbraccio di Dio al mondo, anche la nostra Comunità Pastorale è chiamata a diventare “schola amoris”, luogo di esperienza di fraternità dove essere amati, ascoltati, accolti. Attesi e dove si impara a propria volta ad amare, ad ascoltare, ad accogliere, ad attendere, ad avere lo stile tanto caro al nostro Papa di “Chiesa in uscita”. Per imparare a questa “scuola” occorre tornare al nostro Maestro, occorre tornare al Vangelo: qui si respira a pieni polmoni la libertà, la misericordia, la speranza, la tenerezza, il perdono, la fraternità, l’accoglienza, la giustizia. E ogni volta di fronte al Vangelo si resta stupiti: non è un libro antico, superato ... piuttosto non lo abbiamo mai raggiunto. Ogni volta il Vangelo ci scompiglia la vita, le facili certezze, le incallite durezze. Ogni volta inquieta il nostro cuore a volte congelato e la nostra coscienza a volte troppo tranquilla e silenziosa. “Sono un po’ sognatore? Forse: ma il cristianesimo tutto è un ‘sogno’, il dolcissimo sogno di un Dio fatto uomo perché l’uomo diventasse Dio!”
Con i tempi che corrono, con l’aria che si respira, vivere qualche ora di gioia, di serenità e distensione dentro un ambiente tranquillo, nella reciproca compagnia di giovani, ragazzi, adulti e anziani davvero non stona! Ma ricordiamocelo:  la gioia uno la riceve se è però pronto a donarla con semplicità e discrezione.
Allora, venite alla festa, c’è posto e attesa anche per voi!

don Mauro

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