Comunità Maria Regina Della Famiglia - Gallarate
Parrocchia Santuario Madonna in Campagna, Viale Milano 38 . Piazzale don Luigi Cassani, GALLARATE, VA
Parrocchia Santi Nazaro e Celso – Arnate, Piazza L.Zaro 2 – Via San Nazaro 4, GALLARATE, VA

AVVISI - 11 DICEMBRE 2022

QUALCUNO CI STA CORRENDO INCONTRO

L’Avvento è un tempo straordinario, un invito potente a collegarci, a connetterci a Gesù per diventare uomini e donne di grandi desideri, di ardite speranze, di speranze per tutti e di speranze persino eterne. L’Avvento è un messaggio attualissimo, urgente, perché se togli la speranza, tutto muore. Per questo l’Avvento ci invita a far posto in noi al divino. Mi hanno colpito al cuore le parole di Antonio Spadaro, direttore de la Civiltà Cattolica: “Quando sei con Bergoglio, hai l’impressione che conosca Dio personalmente!”

Dio chiede spazio nella nostra vita per farla fiorire e per far fiorire la vita di tutti! L’Avvento è un invito formidabile a diventare credenti, ad aprirci al mistero di Dio, alla presenza positiva di Dio nei nostri giorni, è un invito a desiderare di più, secondo il Vangelo. L’Avvento deve essere il risveglio delle domande fondamentali: quella del senso della vita, quella di Dio, quella della fraternità, quella dell’aldilà. L’Avvento deve essere la scoperta che c’è qualcuno che sa e può guidarci in questa ricerca: Gesù di Nazareteh. Lui la via, la verità e la vita. L’Avvento deve essere la certezza – una certezza che nasce dalla Bibbia e in particolare dalla vicenda di Gesù – che non è solo l’uomo che attende Dio, che cerca Dio ma è Dio che cerca e attende l’uomo. Tutta la Bibbia è la storia di questo movimento, di questo venire di Dio, di un Dio che vuole entrare in intimità con l’uomo, con ogni uomo, una storia con al centro quell’evento incredibile e sconvolgente del Natale. C’è un proverbio berbero che dice in modo splendido questa idea: “Mentre noi incominciamo a muovere il primo passo verso Dio, Egli ci sta correndo incontro”. Avvento... storia di passi che si incontrano.

Dentro l’Avvento emerge una figura: Maria, donna dell’attesa, della speranza, lei che porta dentro il suo corpo Colui che ci porta...

“Passare nel mondo portando il Verbo, portando colui che ti porta, in cammino verso l’intera umanità, una vita con dentro un’altra vita, uno e due al tempo stesso. La ricchezza del mistero è di una semplicità abbagliante: Cristo in me. Dove sta Dio? Chiese un giorno il maestro ai suoi discepoli. Ma come, rabbì? Risposero, ci hai sempre insegnato che Dio è in cielo e in terra e in ogni luogo. E il maestro: Mi sbagliavo. Dio sta soltanto là dove lo si lascia entrare. Lasciarlo entrare in noi, come una donna incinta lascia entrare e crescere una vita nuova in sé. E questa vita nuova modifica colei che lo ospita, la cambia nel corpo e nel cuore. Dio viene mediato da creature, da dialoghi, da abbracci. Forse non c’è esperienza più sicura d’infinito quaggiù sulla terra di quella legata alle relazioni tra le persone: in principio a tutto è il legame. Legame d’amore. Mi stupisce, m’incanta che in Maria, nella prima dei credenti, la visita di Dio abbia l’effetto di una musica, di una lieta energia, di un’armonia tra dentro e fuori; che venga come “amor che muove”, direbbe Dante, muove alla danza.

Mentre noi istintivamente sentiamo la prossimità di Dio come un dito puntato, come un esame da superare, Maria sente Dio venire come un tuffo al cuore, come un passo di danza a due, una stanchezza finita per sempre, un vento che fa fremere la vela della vita: l’anima danza per il mio amato.

Da dove viene la gioia di Maria? E’ incinta e ha capito; corre da Elisabetta ed ha capito. Ha capito Dio. Dio viene come vita. Ha una sola vocazione: far fiorire la vita. E’ nella vita datore di vita. Andare da Maria è andare a scuola di cristianesimo”. (padre Ermes Ronchi)

Andare da Maria ... Mi commuove sempre ascoltare una splendida canzone del cantautore poeta Davide Van de Sfroos, “Quaranta pass”: tre uomini incappati in una vita sbagliata si accorgono di avere sempre qualcuno su cui poter contare, qualcuno che sta lassù ma non è lontano: Maria.

A Maria, che veglia sulla nostra Comunità pastorale a lei dedicata, a Lei donna di uno splendido sì al suo Dio, donna del cammino, donna che sa attendere, donna di parte, che sta dalla parte degli ultimi, donna che custodisce, affidiamo i nostri quaranta pass.

don Mauro

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