Domenica insieme per genitori e figli di 4° elementare

Domenica 13 dicembre 2015
dalle ore 10.00 alle ore 16.00

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Avvisi e calendario di domenica 29 novembre 2015

stratalibertasiusiIII DI AVVENTO - “ LE PROFEZIE ADEMPIUTE ”

Col nuovo Anno Liturgico si è aperto ai credenti un orizzonte di speranza.

 Essa ha le sue radici nella memoria di quanto il Signore ha già compiuto per l’umanità. Anche oggi, più che mai, l’umanità sperimenta un profondo bisogno di speranza, ma questo stesso anelito ci rende consapevoli che non si può restare chiusi in particolarismi e in intrecci egoistici.

Lo ricorda il Concilio Vaticano II: “Il mondo si presenta oggi potente a un tempo e debole, capace di operare il meglio e il peggio, mentre gli si apre dinanzi la strada della libertà o della schiavitù, del progresso o del regresso, della fraternità e dell’odio” (Gaudium et spes 9).

In questo periodo di Avvento la speranza cristiana trova nuovo spazio per annunciare che il destino dell’uomo è proprio quello di essere fraternità, un tessuto di relazioni pacifiche e buone. I motivi della memoria e della speranza possono così caratterizzare l’orientamento cristiano per il nuovo anno della Chiesa e diventare un vero antidoto contro la tentazione della disperazione e della ricerca di surrogati al desiderio di senso, surrogati mai appagati.

Preparare la venuta del Signore! Sembra una impresa che va al di là delle nostre forze. Da dove cominciare? Ancora una volta il Vangelo non ci chiede di diventare degli eroi ma di iniziare a cambiare le cose piccole, a partire dal nostro stile di vita.

Come per Giovanni Battista per il quale non era importante affermare se stesso, ma Gesù, così deve esserlo anche  per noi.

Prepariamo la venuta di Gesù nella nostra famiglia, nella nostre classe, nel posto di lavoro, nel nostro gruppo di amici.

Dio ha per tutti una buona notizia e per questo ci regala i Vangeli, che non sono una raccolta di obblighi e divieti, ma una strada per la nostra libertà e la nostra povertà.

Ha però bisogno di persone che parlino agli altri di Lui, della sua bontà e della sua misericordia senza limiti.

La grandezza di Gesù sta nel non tagliarci fuori dalla sua opera di redenzione. Noi gli “serviamo” e decide di “coinvolgerci” nella sua missione non tanto per i nostri meriti, quanto per la fiducia che ripone in noi.

Quando una persona ha fatto l’esperienza di avere incontrato Dio si accorge che non può tenere per sé una gioia così grande e sente il bisogno di indicare anche agli altri la via per raggiungerlo.

In questo Avvento dobbiamo cercare di aprire strade nei deserti di oggi: magari luoghi affollati da voci e da luci, nei quali sta a noi indicare la parola vera e la luce che illumina gli uomini.

Il pessimismo della cronaca nera e la sfiducia che l’uomo ripone nei suoi simili possono, a poco a poco, penetrare nel nostro vissuto quotidiano ed iniziare a farci vedere la realtà con gli occhi pessimisti . Prepararsi al Natale significa accogliere la buona notizia, il Vangelo, che è lo stesso Gesù.

Accogliere il male o accogliere la vita; è questo il bivio al quale più di una volta ci troviamo davanti nelle nostre giornate. Scegliere il Signore significa non rinunciare a vivere, ponendo fiducia e speranza nelle persone che ci stanno accanto.

Dio non si stanca di venire al mondo e nelle nostre vicende; decide di prendere dimora in un mondo di peccato, di farsi vicino ad ogni uomo perché sia, attraverso il suo amore, capace di cambiare in meglio.

Il Bambino a cui stiamo andando incontro ci insegna che Dio si fa presente nell’esistenza umana senza fare violenza alla nostra libertà; a ciascuno di noi resta la lieta notizia: accogliendolo faremo felice la nostra vita.

don Mauro

Avvisi e Calendario

20151129AvvisiECalendario

Confessioni 28 novembre 2015

Alleghiamo il libretto del Sacramento della Prima Confessione celebrata il 28 novembre 2015 a Madonna in Campagna.

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Avvisi e calendario di domenica 22 novembre 2015

avventoII

II DI AVVENTO - “ I FIGLI DEL REGNO ”

Carissimi parrocchiani,ogni anno, puntuale, si presenta a noi l’Avvento che ci conduce a contemplare nel Natale, il mistero del Dio con noi. La stanchezza, l’abitudine, il dovere possono svilire questo tempo particolare dell’anno liturgico. In noi c’è sempre bisogno che qualcuno stimoli e aiuti a ravvivare la riconoscenza in Colui che si è fatto uomo per noi e che schiude la storia alla speranza. Gli aiuti e i mezzi possono essere molteplici, ma sono necessarie soprattutto la Parola di Dio, l’azione liturgica e la carità che si traduce nella testimonianza della vita. Ce lo siamo detti tante volte e ridircelo ancora non può che farci bene, la comunità cristiana trova nella celebrazione dell’Eucaristia il culmine e la fonte della vita della Chiesa. Cristo si rende presente e si dona spezzando la sua Parola e il suo Corpo. Dobbiamo farcene una ragione; ogni tempo liturgico è un dono: il Dio con noi, attraverso l’azione liturgica, si manifesta e si dona nella piena gratuità; spetta a noi aprirci e accogliere la continua presenza di Cristo. È lui che ci viene incontro e ci santifica, non le nostre azioni e i nostri buoni propositi, anche se la nostra collaborazione e il nostro impegno sono importanti. Ogni comunità cristiana vive tra il “già” e il “non ancora”, crescendo nella fede, nella carità e nella speranza del ritorno glorioso del Risorto. L’Avvento è il tempo liturgico che prepara la Chiesa a celebrare il mistero della manifestazione nella carne del Verbo di Dio. Nel Rito ambrosiano ha durata analoga alla Quaresima (6 settimane) e prende avvio con la domenica successiva alla festa di san Martino, vescovo (11 novembre), ragione per la quale nella tradizione ambrosiana riceve anche la denominazione di “Quaresima di san Martirio”.Nell’Avvento il popolo cristiano si dispone a rivivere la “pienezza dei tempi” alla luce dell’attesa escatologica, che orienta il cammino dei credenti nella storia e li guida verso il definitivo riscatto nel trionfo glorioso del Signore. L’itinerario delle prime cinque domeniche è evidenziato dalla titolatura di ciascuna di esse: la venuta del Signore (prima domenica), i figli del Regno (seconda domenica), le profezie adempiute (terza domenica), l’ingresso del Messia (quarta domenica), il Precursore (quinta domenica. L’itinerario sfocia nella celebrazione della venuta del Verbo nel grembo della Vergine, mistero cui è dedicata la sesta domenica, che la tradizione ambrosiana denomina “domenica dell’Incarnazione”. In essa è celebrata, con una prospettiva marcatamente cristologica, la Divina Maternità della Beata Vergine Maria.Nel tempo dell’Avvento la Chiesa ambrosiana usa il colore liturgico morello, in segno di sobria austerità. La sesta domina “dell’Incarnazione” usa invece il bianco. Attesa e vigilanza sono gli atteggiamenti che caratterizzano l’Avvento cristiano, come stupore, lode e azione di grazie parlano del Natale: tutto questo tempo liturgico è segnato dalla memoria di quanto Dio ha già offerto all’umanità e del compimento a cui orienta la nostra speranza.

L’attesa, la speranza e la meraviglia che segnano questo periodo liturgico possono renderci coraggiosi testimoni della fede: volgendo lo sguardo alla promessa del Dio fedele possiamo sviluppare l’atteggiamento della vigilanza, per saper cogliere la presenza del Signore che “viene” in ogni momento della nostra esistenza. Questo mistero di Dio dentro la nostra storia ci sottrae a facili fughe, ci invita a fidarci di lui e del suo amore. Egli verrà anche come giudice delle nostre azioni, ma attraverso un giudizio dell’amore che saprà purificare anche tutte le scorie della nostra fragilità e della difficoltà a credere.

don Mauro

Avvisi e Calendario

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Avvento 2015

Vi proponiamo l'itinerario che stanno facendo i ragazzi dell'Iniziazione Cristiana in preparazione al Santo Natale.

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Durante la Novena ogni giorno viene consegnato un pezzetto del presepino in legno.
presepe novena

Ogni settimana verrà presentata un'opera di misericordia e ai ragazzi presenti alla Santa Messa verrà consegnato il foglietto con l'impegno della settimana.

6° settimana di avvento
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5° settimana di avvento
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4° settimana di avvento

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3° settimana di avvento
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2° settimana di avvento

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1° settimana di avvento

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Avvisi e calendario di domenica 15 novembre 2015

mele1I DI AVVENTO - “LA VENUTA DEL SIGNORE”

Eccoci dunque arrivati al ”culmine” della Festa Patronale e mi par bello trasmettervi alcuni pensieri e idee guida sulle quali vi domando il confronto.

Diventi, allora, la nostra Festa Patronale, occasione preziosa per riflettere sul nostro essere comunità cristiana, che si realizza e manifesta nella realtà della Comunità Pastorale.

Per definire che cosa sia la Comunità Pastorale mi servo delle parole del Catechismo degli Adulti che al

n° 458 dice così: ”all’interno della Diocesi ha grande importanza la Parrocchia, comunità di credenti idonea a celebrare l’Eucarestia guidata da ministri ordinati in qualità di collaboratori del Vescovo. E’ l’espressione più immediata e visibile della comunione ecclesiale. E’ la Chiesa posta in mezzo alle case degli uomini … vive ed opera profondamente inserita nella società umana e intimamente solidale con le sue aspirazioni e i suoi drammi. E’ chiamata a promuovere rapporti umani e fraterni, ad essere la casa aperta a tutti, o come amava dire S. Giovanni XXIII, la ‘ fontana del villaggio, alla quale tutti ricorrono per la loro sete’. Spetta ad essa iniziare a raccogliere il popolo nella normale espressione della vita liturgica; ad essa conservare e ravvivare la fede nella gente di oggi; ad essa fornirle la scuola della dottrina salvatrice di Cristo; ad essa praticare nel sentimento e nell’opera l’umile carità delle opere buone e fraterne. Perché non si riduca ad una struttura di servizi religiosi occorre sviluppare un clima fraterno di comunicazione e di corresponsabilità intorno al parroco … occorre valorizzare i carismi personali e le esperienze associative, promuovendo i ministeri, sollecitando l’interessamento e la partecipazione di tutti …”.

NOI, a che punto siamo? Su cosa ancora dobbiamo lavorare e camminare? Quali i passi da compiere per essere Comunità che testimonia la presenza di Cristo Salvatore?

don Mauro

20151115AvvisiECalendario

Portale d'Oriente

Stand e dimostrazione di cultura orientale
22 novembre, via Bachelet 9

Scarica qui la locandina dell'evento

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Domenica insieme per genitori e figli di 5° elementare

DOMENICA 22 Novembre 2015
dalle ore 10 alle ore 16

scarica qui il programma della giornata

domenica_insieme

Modulo Catechesi II elementare

logoPer i bambini nati nel 2008 (classe II elementare ) gli incontri si svolgeranno secondo il seguente calendario:

MADONNA IN CAMPAGNA
Novena di Natale a partire da lunedi 14 dicembre a mercoledi 23 alle ore 17 in Oratorio;
Il martedi dalle ore 17 alle ore 18 a partire da martedi 26 gennaio 2016;
La partecipazione alla S.Messa alle ore 10.30 in Santuario;
ARNATE
Novena di Natale a partire da lunedi 14 dicembre a mercoledi 23 alle ore 17 in Oratorio;
Il lunedi dalle ore 17 alle ore 18 a partire da Lunedi 25 gennaio 2016;
La partecipazione alla S.Messa in Oratorio alle ore 10;

Qui potete trovare il modulo di iscrizione da compilare

mod_ic_1anno 2015-16

 

Meeting PreAdo

meetingpreadoSabato 21 novembre 2015
Oratorio Lonate Pozzolo
Via Madonna 2

Scarica qui il programma e il volantino di adesione

MeetingPreAdo

Avvisi e calendario 8 novembre 2015

CristoReNOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO RE DELL’UNIVERSO

Oggi è la festa di Cristo Re dell’Universo, e con questa domenica si chiude il ciclo dell’Anno Liturgico in cui abbiamo vissuto tutti gli avvenimenti più importanti della vita di Gesù. Il significato di questa Solennità del Signore è quello di farci pensare, che la Signoria di Cristo è su tutto il mondo e la sua missione e il suo sacrificio sono per tutti gli uomini, a qualsiasi razza, popolo o religione appartengono. E’, esattamente, su questo dato, che si fonda la fratellanza universale, e noi che ne siamo consapevoli, dobbiamo darci da fare perché essa diventi realtà.  Gesù viene riconosciuto Re di tutta la Chiesa, anche se noi sappiamo che la vera manifestazione della regalità è il Venerdì Santo, quando Gesù “regna dall’alto della croce”.

Gesù afferma e proclama di essere Re: ma chi è il tuo Re? Lo accettiamo come Re della nostra vita? Regna davvero nella nostra casa? Trova posto nel lavoro, nella scuola, nei diversi ambiti della nostra esistenza? Quali le nostre paure nel lasciarlo regnare nel campo educativo, affettivo, sessuale?

Oppure coi fatti gli diciamo: qui o Gesù è meglio che tu te ne stia lontano, non voglio che tu abbia a regnare!

Siamo chiamati a rivolgere lo sguardo al futuro pieno di speranza: nonostante tutte le difficoltà e il male che sembra regnare ancora nel mondo, noi affermiamo con fierezza che Cristo è già fin d’ora Re e che la sovranità su tutto l’universo apparirà con chiarezza alla fine dei tempi.

Viviamo la gioia di questo giorno con sentimenti di gratitudine per tutti i doni di grazia che abbiamo ricevuto e apprestiamoci a ricominciare, come il Signore ci dona, un nuovo Anno Liturgico che riparte con domenica prossima, prima domenica di Avvento.

Cristo sulla croce dona tutto, una donazione unica, totale e definitiva che rivela l’amore senza limiti e inaugura il nuovo Regno di Dio in mezzo a noi.

I membri del nuovo “Regno” sono i poveri, gli affamati, i perseguitati, chi sa amare i propri nemici; non giudicano, non condannano ma perdonano, producono buoni frutti e mettono in pratica gli insegnamenti di Gesù. Quella di Gesù non è la regalità dei forti e dei potenti, è la regalità del Salvatore ed Egli non avrebbe potuto salvare gli uomini se non avesse condiviso fino in fondo, fino alla morte, la loro condizione. Per gli uomini peccatori Gesù ha donato la sua vita fino all’ultimo istante e ha mostrato come affrontare la morte, con dolore certo, ma anche con smisurata fiducia nel Padre.

La regalità di Cristo si manifesta nella testimonianza di una vita nell’amore, nell’accoglienza degli ultimi, del perdono e della misericordia, un Regno celeste ed eterno, legato alla logica dell’amore di Dio, un Regno di speranza e di salvezza definitiva, un Regno di verità e di giustizia.

La Giornata Diocesana Caritas, che oggi celebriamo, diventa l’occasione per riflettere e confrontarsi sulle motivazioni e sulle azioni che fanno progredire verso uno “stile cristiano” sempre più consapevole ed efficace, nella misura in cui camminiamo verso un’ orizzonte più lontano, più ampio, che è il Regno di Dio, quel Regno che Cristo aprirà a chi lo avrà servito nei più poveri, anzi quel Regno in cui i poveri stessi beneficati ci verranno incontro.

Vogliamo avere per noi stessi e per i nostri figli un occhio attento alla nostra madre terra. Vogliamo far vedere a tutti che siamo uomini e donne del Vangelo, famiglie che hanno rispetto della creazione e della bellezza. Un antico proverbio indiano ci ricorda che “la terra non ci è stata lasciata in eredità dai nostri padri, ma ci è stata  data in prestito dai nostri figli”. Un mondo in prestito, un mondo che non è nostro ma che dobbiamo restituire. Noi adulti siamo certamente colpevoli di non aver dato importanza a questa eredità. Finche ci saranno persone che muoiono di fame, mentre un’altra parte del pianeta spreca il cibo non possiamo definirci un paese civile ed evoluto.

E’ da poco terminato l’evento di Expo. Per continuare a riflettere e acquisire uno stile di vita, proviamo a scegliere un impegno concreto e cerchiamo di essere fedeli.

don Mauro

Avvisi e Calendario

20151108AvvisiECalendario

Rama di Pomm, il Palio

RamaDiPomm

Da Venerdì 6 novembre le gare....