Nasce ACR - Azione Cattolica Ragazzi

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allora questo è l’invito che fa per te!

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Avventure di un seme

Pubblicazione del gruppo Mariano 2013-2014 di Madonna in Campagna - Gallarate

 

2014AvventureDiUnSeme

Scuola della Parola – Decanato di Gallarate – 30 ottobre 2014

madre-teresaPreghiere dei Fedeli

Mi lascio scrutare da te Signore. Cambia il mio cuore, rendilo capace di amore. Soffia il tuo spirito, accendi in me il fuoco del Tuo amore. Spalanca il mio cuore e donami il coraggio di uscire da me e aprirmi ai miei fratelli; tutti, nessuno escluso!

Grazie, o Signore, perché ogni giorno mi fai scoprire le tue novità. Aiutami ad accettarle tutte, anche quelle difficili, le fatiche quotidiane, la croce quotidiana.

Signore donami il tuo Spirito perché possa uscire dalla presunzione della mia sicurezza e possa convertire il mio cuore a testimoniare il tuo Regno.

Signore Gesù infrangi tutte le mie certezze affinchè possa ricominciare dalla tua croce per farla diventare anche mia. Per questo ti prego.

Signore Gesù aiutami ad accogliere il dono della tua Parola per la mia crescita. Grazie Signore Gesù.

Caro Gesù stiamo vivendo un momento difficile nel nostro tempo: valore della famiglia, difficoltà di lavoro, rapporti umani… Aiutaci a rinascere, a vivere nella certezza del tuo amore, a confidare solo in te che non abbandoni l’uomo che tu hai amato “da lontano”.

Signore Gesù, apri i nostri cuori da poter testimoniare l’amore che tu hai per noi. Ti chiediamo perdono della nostra poca fede, manda il tuo Spirito su di noi da poter proclamare la verità che ci fa liberi. Grazie Signore Gesù. Per questo ti preghiamo.

O Signore, Madre Teresa diceva: “sono una matita nelle mani di Dio”. Aiutami a comprendere cosa tu mi chiedi nelle situazioni anche le più sofferte della mia vita: anch’io ti chiedo di abbandonarmi totalmente a Te.

Signore salvaci dall’arroganza di sapere già tutto.

Signore Gesù aiutami ad accogliere ciò che da Te mi viene offerto come dono e rendimi capace di scegliere il cambiamento. Per questo ti prego.

Signore fa che io possa rinascere nella luce per vivere da cristiano autentico e accogliere sempre la Tua Parola.

Trasforma il mio cuore secondo il tuo, perché mi lasci da te guidare alla verità e all’Amore. Permettimi di vedere, di ascoltare e mettere in pratica la Tua Parola con umiltà e sincero abbandono. Dammi la vera fede che non si basi solo sui segni ma sulla Tua Parola.

Signore aiutami a comprendere, ascoltare la Tua Parola, lasciandomi plasmare dalle Tue mani, come il vasaio serviti di me. Per questo ti prego.

Grazie Signore Gesù di essere venuto al mondo per salvarci.

Signore posso dire che veramente in molte occasioni mi sei stato vicino, mi sono trovato immerso nei bisogni altrui, proprio per la fiducia che riponevano in me. Ti prego tienimi sempre per mano.

Lectio Divina per Adulti 2014 - 2015

nicodemo

Carissimi,

come sapete, ogni anno in Avvento, l’Azione Cattolica decanale propone una giornata di spiritualità aperta a tutti e non solo ai Soci di AC.

Quest’anno il ritiro si svolgerà all’Oratorio di Arnate, mentre nel pomeriggio ci sarà l’Adorazione Eucaristica nel Santuario di Madonna in Campagna.

Da diversi anni, la meditazione del mattino è tenuta da don LUCA CIOTTI, Assistente diocesano di AC.

Se possibile, non manchiamo a questo appuntamento per la nostra anima!


 

TUTTI SI SENTANO INVITATI!
23 ottobre ore 21.00 Serata di presentazione della Lectio Divina
Nella cripta della Chiesa di Masnago, in via Fancesco Petracchi.

In seguito, la Lectio sarà guidata dal Prevosto don IVANO VALAGUSSA.
Presso il Santuario di Madonna in Campagna - Gallarate
alle ore 21.00

30 ottobre: NICODEMO (Giovanni 3, 1-21)
4 dicembre: MARIA DI MÀGDALA (Giovanni 20, 1-18)
8 gennaio: TOMMASO (Giovanni 20, 19-29)
5 febbraio: I SETTE DISCEPOLI RITORNATI PESCATORI (Giovanni 21, 1-14)
5 marzo: PIETRO (Giovanni 21, 15-23)

L’Azione Cattolica ambrosiana propone agli adulti la celebrazione della lectio divina a livello decanale, su alcune figure del Vangelo di Giovanni: Nicodemo, Maria di Màgdala, Tommaso, i sette discepoli ritornati pescatori e Pietro.
La loro esperienza mostra che l’incontro con il Signore non è mai strumentale, non genera chiusura o «possesso»; semmai è coinvolgente, inquieta, interpella, chiama… in una parola, fa rinascere di nuovo, dall’alto.
Attraverso il metodo della lectio anche noi vogliamo metterci in ascolto del Signore, lasciando che la sua Parola ci «muova», provocandoci a uscire da noi stessi, ma per ritrovarci, riconoscendo il senso della nostra vita nell’essere chiamati ad una comunione che è per sempre.

Locandina Lectio 2014-2015

... di rientro dal pellegrinaggio in Terra Santa

messaCarissimi,
di rientro dal pellegrinaggio in Terra Santa partecipiamo anche a voi la gioia e la bellezza dell’esperienza vissuta, anzitutto a partire da ciò che è stata la ragione ‘forte’ di questo nostro andare: l’ordinazione sacerdotale di Baha. Il seminarista accompagnato in questi anni dalla nostra preghiera e dalla nostra solidarietà, grazie al costante impulso dato dall’Azione Cattolica Parrocchiale, a questa iniziativa.
patriarcail Patriarca di Gerusalemme, Fouad Twal che ha ordinato con Baha, altri due sacerdoti, ha sottolineato l’iniziativa e ringraziato sia all’inizio dell’omelia con un inatteso pensiero espresso in lingua italiana, e dopo quando ci ha incontrato come gruppo al termine della celebrazione. Sia nel primo che nel secondo intervento ci ha soprattutto chiesto di pregare per i novelli sacerdoti, ma anche, e lo diceva con forte preoccupazione, per la situazione di questa sua e ‘ nostra’ terra sempre attraversata dalla violenza… come purtroppo in questi giorni sappiamo e vediamo…
Baha ora andrà negli Stati Uniti, dove il loro quinto compagno sarà ordinato sacerdote, perché parte di quegli arabi-cristiani della diaspora che stanno in America, ma ha studiato e si è preparato ‘in patria’, ora è ordinato e rimarrà a servizio di quella comunità.
Di rientro poi raggiungerà la parrocchia alla quale sarà destinato…poi settembre – ottobre pensa di poter venire in Italia e venire qui ad incontrarci perché vuole ringraziarci tutti…a noi non ha fatto che ripetere :’Grazie per le vostre preghiere e per il vostro aiuto!”
Per tutto il resto, ogni pellegrinaggio in Terra Santa ha le sue novità e le sue fatiche: il caldo,
cinque ore di frontiera al ponte di Alleby per rientrare dalla Giordania in Israele…ma il tutto è superato
dalla bellezza delle tante esperienze belle, inattese che ti sono date di fare come il celebrare a sorpresa una Messa nel santo Sepolcro…

Grazie a Tutti…
don Carlo

abbraccio

Funerale di Don Elio - Appunti dall’Omelia di mons. Giovanni Giavini

Ieri, in Basilica, Mons. Luigi Stucchi ha concelebrato coni 28 sacerdoti il funerale di don Elio.
All’inizio Mons. Faccendini ha letto il saluto del Cardinal Scola ai fedeli di Gallarate, per donarci la sua unità spirituale.
Vi lascio anche oggi gli appunti dell’omelia. (ricordo sempre che sono appunti! ma poiché - in queste circostanze - alcuni li aspettano, mi permetto di condividere…)

Appunti dall’Omelia di mons. Giovanni Giavini

I 3 brani che abbiamo letto sulla passione di Gesù sono come piccoli sprazzi che il vangelo lancia sulla vocazione e la missione dei primi discepoli: non è stata una missione facile, anzi è passata dalla tragedia, ma poi è arrivata alla pace, come ci dice il vangelo di Giovanni che abbiamo ascoltato.

Faccio il passaggio sulla storia della vocazione del caro don Elio: sono stato con lui per circa 20 anni.
La sua vocazione è maturata nella sua famiglia e a Madonna in Campagna.
Mostrava spesso il suo attaccamento alla famiglia, ai genitori, alla sorella per la sua collaborazione domestica da sempre e a Gallarate ove ci tornava volentier,: desiderava collaborare con alcune parrocchie.
Ricordava alcune tradizioni come la Rama di Pomm.

La  dedizione alla vita pastorale e oratoriana è stata vissuta intensamente nelle parrocchie affidate.
Curava il contatto con la gente di ogni tipo e classe sociale, soprattutto gli piaceva andare nelle case  di ringhiera. Ed era felice di aver portato, un anno, anche il card. Martini.
Alle familiari del clero dedicava tempo, assistenza, cura.

Da Parroco è passato a Collaboratore in Curia: tra l’altro alle mie dipendenze!
Non è stato subito  facile (eravamo compagni di messa, ma lui maggiore di me, lui di Gallarate, io di Busto!). Qualche attrito iniziale ci fu, ma fu superato.
Il lavoro all’Ufficio Catechistico per la scelta degli insegnanti di religione era impegnativo: bisognava sentire gli insegnanti, coordinarli, accontentarli e talvolta scontentarli, correggerli.
Ascoltare preti, presidi, sindacalisti.
Ma lui era sempre disponibile. Sono trascorsi 20 anni di collaborazione in fraternità e amicizia.
Il peso era direttamente sulle sue spalle, era un peso grosso, gravoso, ma non l’ho mai sentito esplodere o dire che voleva rinunciare.

 Era anche fiero della sua abilità come autista, si destreggiava bene per le strade di Milano e qualcuno gli disse che poteva essere un ottimo taxista; ma evidentemente non era questa la sua vocazione.
Fu eccellente guida spirituale per tanta gente e ora potrebbe fare da taxista in Cielo, perché  anche là c’è caos da sistemare.
Ma lasciamo al suo amato Signore di affidargli qualche incarico lassù.

Per me era la prima volta che partecipavo al funerale di un sacerdote.  Ho trovato le orazioni molto belle! E proprio vero che “Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna.”

Ciao, Rosangela

Appunti dell’omelia tenuta da don Sandro, amico di don Elio Bestetti

rosarioCarissimi,

credo nessuno di noi poteva pensare di venire questa sera a recitare il Santo Rosario di suffragio per don Elio e poi partecipare alla Liturgia Eucaristica concelebrata da don Carlo con don Sandro, don Ambrogio e il diacono Andrea.

Ma il Signore ha chiamato don Elio alla Risurrezione eterna, proprio poco dopo Pasqua: la domenica del Buon Pastore, la giornata mondiale delle vocazioni, la festa della mamma, anche della la Mamma Celeste e domani, 13 maggio Madonna di Fatima, il funerale: quante coincidenze spirituali!!!!

Vi condivido i miei appunti dell’omelia tenuta da don Sandro, amico di don Elio, oltre che suo confratello.

Il primo pensiero va alla famiglia Bestetti:  famiglia di fede cristiana. Fu  educato alla scuola di allora, all’oratorio di via Agnelli con don Giovanni Caprotti e poi la famiglia si trasferì qui a Madonna in Campagna.
Ricordo il tempo con don Luigi Cassani:  e qui nasce la vocazione, provata, ma vera, autentica che lo porta a iniziare il cammino al sacerdozio.
Poi in Seminario. Lo ricordo comunicare col senso bello del sorriso e anche del senso critico.
Alla Parrocchia della Trinità è stato un collaboratore, un formatore di giovani per prepararli al sacerdozio.
Poi la responsabilità parrocchiale al Carmine a Milano.
E’ stato 1° Collaboratore all’Ufficio Catechistico per la scelta degli insegnanti di religione.
Si distingueva per il suo modo di comunicare, di sentirsi giovane tra i giovani.
Poi è stato Canonico della Basilica di Sant’Ambrogio.
Era sempre disponibile, attento, nella semplicità, ma nella ricchezza interiore di accostare le anime attraverso il colloquio della confessione, il dono della Parola e dell’Eucaristia.
Ma c’è stato alla fine un momento di silenzio che non aspettavamo, un momento di silenzio che è diventato preghiera, parola e comunicazione.
L’Eucaristia che stiamo celebrando per tutti coloro che l’hanno conosciuto e amato esprime questo.
Aveva un animo aperto a capire la realtà dell’oggi, ma proiettata sul futuro.
Il suo esempio che ci ha lasciato non può essere dimenticato.
L’amata Madonna, Sant’Ambrogio ti accolgano al cospetto di Dio nella gloria degli angeli e dei tuoi cari.

Al termine della concelebrazione don Ambrogio lo ha salutato così:

Sono contento di esser qui a celebrare “con” don Elio.
I nostri morti sono i nostri diversamente vivi, perché è vero!
E’ bello quando un prete muore, perché va a trovare quello per cui ha donato la vita.
Don Elio era innamorato del suo Sacerdozio!
Andare a celebrare la Celeste Eucaristia è il dono più bello per un Sacerdote, perché entra in Paradiso.

Don Elio dal Paradiso continuerà a volerci bene!

Rosangela

Mons. Elio Bestetti

Campanile“Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita, per gustare la dolcezza del Signore ed ammirare il suo santuario” (salmo 26)

Mons. Elio Bestetti dopo una breve ma grave malattia, ha concluso il suo pellegrinaggio terreno.
Nella domenica del Buon Pastore e nella Giornata delle Vocazioni, è stato chiamato da Dio Padre per vivere sempre con Lui.

Don Elio ha svolto un intenso e generoso ministero pastorale in diverse Parrocchie e nella Curia milanese per l’insegnamento della Religione.
In particolare, noi lo ricordiamo con riconoscenza ed affetto, perché in questi ultimi anni è stato sempre disponibile ad offrire il suo prezioso servizio anche presso la nostra Comunità parrocchiale nella quale era nata la sua vocazione sacerdotale.

Ci uniamo in preghiera ai fratelli Mariuccia ed Armando, ai loro familiari, per il fraterno suffragio, perché il Signore accolga il suo Sacerdote buono e fedele nella pace dei giusti.

Affidiamo Don Elio alla nostra cara Madonna in Campagna alla quale era molto devoto e che ora sarà contento di contemplare per l’eternità.

Il Santo Rosario, con la salma di Don Elio, sarà lunedì 12 maggio sera alle ore 20.45, in Santuario.

La liturgia funebre si svolgerà martedì 13 maggio alle ore 15, nella Basilica di Gallarate.

Vogliamo innescare il circolo del dono - 7 maggio 2014

AzioneCattolicaI giovani di Azione Cattolica rispondono ai sindaci di Verona e Bergamo, dopo aver letto le notizie sui giornali in merito al trattamento dei senzatetto nelle due città.

Se il 23 aprile scorso avete aperto il giornale, come noi, vi sarete resi conto della notizia sconcertante in merito ai senzatetto di Verona, universalmente considerata la città dell’amore e degli innamorati, che mal sopporta la presenza di poveri e clochard nel suo centro raffinato. “Chi porta cibo ai senzatetto nella zona compresa tra Cortile Mercato Vecchio, piazza Viviani, piazza Poste (compresi i giardini) cortile del Tribunale e piazza dei Signori, rischia da adesso in poi una multa da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 euro. L’ordinanza, che sembra destinata a colpire anche, e forse soprattutto, l’azione notturna della Ronda della Carità, è stata firmata dal sindaco Flavio Tosi”.
Non volevamo credere ai nostri occhi: una pagina che non avremmo mai voluto leggere.
Come se questo non bastasse, pochi giorni dopo anche il comune di Bergamo ha lanciato una “brillante idea” per rispondere alle lamentele di residenti e commercianti del centro per le concentrazioni fitte di senzatetto nei loro quartieri: il bracciolo di ferro al centro della panchina, per impedire ai poveri di sdraiarsi e riposare. Quello che è stato definito da Repubblica “il ferro della vergogna” è forse anche peggio della multa salata veronese, che sicuramente noi giovani di Azione Cattolica Ambrosiana dovremmo pagare almeno due volte al mese, se non abitassimo a Verona.

Sì, perché ormai da anni portiamo ai senzatetto di Milano un tè caldo e qualche panino, soprattutto nella stagione invernale. Camminando per le vie del centro, in particolare in piazza Duomo, dopo le riunioni serali, ci siamo accorti della presenza di tante persone che dormivano su un pezzo di cartone e si coprivano con qualche straccio. Diversi posti sono letteralmente presidiati dai senzatetto.
Così è nata l’esperienza 3P – Pane, Parola, Poveri. Siamo decine di giovani che costantemente partecipano a questa iniziativa, insieme a don Luca Ciotti, assistente giovani di Azione Cattolica. Alle dieci di sera del secondo e del quarto mercoledì del mese ci troviamo per preparare i panini farciti e qualche dolce da donare ai poveri. Un panettiere di Milano ci fornisce pizze, focacce e pane. Ci svegliamo alle 5 e dopo una breve preghiera e una riflessione sul Vangelo del giorno ci dividiamo in due o tre gruppi. Copriamo tutta l’area circostante al Duomo.
Di certo non possiamo risolvere un problema sociale così vasto, ma possiamo e vogliamo cambiare il nostro sguardo sulla realtà. È importante, quanto curioso, accorgersi che i poveri esistono davvero e dormono proprio nelle piazze dove di giorno vengono fatte transazioni miliardarie. Non si tratta quindi di un servizio sociale, che tuttavia manca, a cui le istituzioni potrebbero e dovrebbero dedicare più attenzione. Ci aspetteremmo che questo problema venisse affrontato non solo come emergenza, ma con politiche di lungo respiro.
Nella nostra realtà diverse associazioni intervengono in questo senso, in particolare Caritas Ambrosiana, che propone iniziative coinvolgenti ed efficaci. Una di queste, prevista per il prossimo 10 maggio, riguarda la raccolta di indumenti usati, estesa a tutta la Diocesi di Milano e destinata ai senzatetto assistiti da Caritas.
Tanti ci chiedono cosa ci spinge a dedicare le prime ore del mattino ai poveri. Non cerchiamo per forza il dialogo. Vogliamo solo farli stare un po’ meglio. Diverse persone si svegliano e trovano accanto a sé un sacchetto con del cibo. Così si innesca il circolo del dono. Se ti svegli e trovi un dono accanto a te, ti accorgi che qualcuno ha pensato a te, gratuitamente, senza pretendere niente in cambio. A questo punto scatta anche in te il senso della gratuità, il circolo del dono: fare agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te. Così la gratuità diventa generatrice di ulteriore gratuità.
Se i nostri governanti riuscissero a comprendere il circolo del dono e farlo diventare fondamento delle proprie azioni politiche e sociali, certo la nostra città cambierebbe aspetto. Poco conta che si chiami Milano, Bergamo o Verona. Sarebbe una città dove non si vedrebbero più i ferri della vergogna e dove chi non ha la fortuna di essere ricco non viene più emarginato e colpito nella sua povertà, ma affiancato e sostenuto.
Questa è la città che sogniamo per noi e per i nostri figli.

I giovani di Azione Cattolica Ambrosiana

Fonte: http://www.azionecattolicamilano.it/

Sabato 22 marzo 2014 - Giornata di spiritualità - tempo di Quaresima

adulti«SI È FATTO POVERO PER ARRICCHIRCI CON LA SUA POVERTÀ»  - 2 Cor. 8,9

Programma di Sabato 22 marzo:

Volantino quaresima

 

Scuola della Parola del 06 marzo 2014 - Preghiere dei Fedeli

libroSignore perdona la mia incertezza, aiutami a capire, distinguere e non giudicare, ma amare e perdonare. Grazie Signore Gesù.

***

Dilata Signore il mio cuore per saper godere di tutti i doni che mi dai e trasformarli in gioia a quanti incontro sulla mia strada. Per questo ti preghiamo.

***

Signore aiutami a comprendere la tua misericordia.

***

Signore aiutami ad entrare nel tuo cuore e rimettere nelle tue mani ogni mia preoccupazione perché anch’io possa dire “venga il tuo Regno”.

***

Aiutaci Signore ad uscire dai nostri egoismi e ad aiutare gli altri con amore.

***

Aiutami, Signore, ad essere docile ai tuoi richiami, a gioire nelle ore prospere della semplicità delle piccole cose, e fiduciosa in te nelle circostanze avverse.

***

Signore anch’io a volte mi fermo su cose che guardano il mio tornaconto, trascurando quanto vedo di positivo nelle persone che incontro. Aiutami ad essere più vigile per avere la Tua gioia che è vera. Per questo ti preghiamo.

***

Donaci Signore di saper gioire delle piccole cose di questo mondo e a desiderare di stare sempre con Te.

***

O Signore, aiutami a vivere la mia fede con uno spirito missionario e ad aprirmi verso gli altri.

***

Signore Buono, fa che ci sia pace nelle famiglie.

Signore, facci capire che il nostro posto è dentro la città e dacci la forza per essere testimoni del tuo amore. Ascoltaci Signore!!

***

Signore rendimi capace di cogliere la tua presenza in me, capace di essere docile alle tue proposte, alle sollecitazioni che talvolta soffoco con tante scuse. Aiutami Signore! Non voglio cadere nell’inedia.

***

Dio della mia vita, rendimi capace di comprendere le tue parole, affinché possa essere conforto al tuo popolo.

***

Signore Gesù, aiuta i nostri figli, e tutti i giovani di vedere il tuo volto e la tua misericordia, li illumini nei momenti di smarrimento. Per questo ti preghiamo.

***

Amore, misericordia e perdono di nostro Signore sono gli insegnamenti che ogni giorno ci devono aiutare nella nostra vita, nel mondo. Ed essi, questi suoi insegnamenti, mi hanno dato la gioia, in ogni situazione, di rimettermi nelle Sue mani per guardare con i Suoi occhi.

***

Signore, aiutami ad accettare la tua volontà da uomo libero, che io sappia portarti agli altri con gioia.

***

Signore aiutaci a non avere paura a rispondere alla tua chiamata di missionarietà.

***

O Signore aiutami a comprendere cosa tu vuoi da me. Ad accorgermi di chi mi sta accanto, malgrado la mia fragilità.

***

Quando il mio cuore è chiuso, Signore, ricordami che “grande è la tua misericordia” e cha la salvezza mi viene dalla tua bontà e non dai miei meriti. Preghiamo.

***

Signore, aiutami a leggere con i tuoi occhi gli incontri che vivo per lasciarmi cambiare dalla tua grazia, e camminare con gli altri verso di te.


Spesso il mio cuore si indurisce nell’egoismo. Fa o Signore, che ascoltandoti si apra agli altri con comprensione e pazienza.

***

Aiutaci Signore a non giudicare prima di conoscere chi ci sta accanto, aiutaci sempre a ringraziarti per quello che ci doni e ad accettare anche le difficoltà. Preghiamo.

***

Signore Gesù, fra pochi giorni saremo in quaresima, e contempleremo tutto quello che tu hai fatto per noi. La tua vita è stata quasi sempre un calvario, perseguitato, ma non ti sei mai allontanato da tuo Padre, hai provato angoscia e paura. Fa che anche noi ascoltando la tua parola non ci allontaneremo mai da te, qualsiasi cosa accada. Grazie Signore Gesù, per questo ti preghiamo.

PELLEGRINAGGIO in TERRA SANTA e GIORDANIA

pellegrinaggio24 giugno – 1 luglio 2014
per l’Ordinazione Sacerdotale di Baha

 

Locandina Pellegrinaggio