Avvisi e calendario di domenica 26 febbraio 2017

ULTIMA DOPO L’EPIFANIA detta “del perdono”

Gentilissimi,

qui di seguito inviamo il terzo editoriale diocesano in avvicinamento alla visita di papa Francesco a Milano il 25 marzo prossimo.

La Chiesa: popolo di Dio in cammino nell’oggi

La visita di Papa Francesco è l’occasione straordinaria per condividere un sogno e riscoprirci destinatari del dono di essere Popolo di Dio. Così si esprime il Pontefice nella sua Lettera apostolica Evangelii Gaudium:

Sogno una scelta missionaria capace di trasformare ogni cosa, perché le consuetudini, gli stili, gli orari, il linguaggio e ogni struttura ecclesiale diventino un canale adeguato per l’evangelizzazione del mondo attuale, più che per l’autopreservazione”. (EG 27)

Tutti siamo invitati a dare il contributo utile a questa azione missionaria che permetta di annunciare il Vangelo dentro le pieghe di una quotidianità, oggi molte volte lontana e estranea alla Buona Notizia, per ignoranza, per pigrizia, per abitudine…

In particolare la parrocchia è la porzione di Chiesa più vicina alla vita della gente e, se si rende disponibile a lasciarsi trasformare dalla forza dello Spirito, può continuare a vivere in costante atteggiamento di “uscita” favorendo così la risposta positiva di tutti coloro ai quali Gesù offre la sua amicizia. Allo stesso modo la parrocchia può essere nel territorio “presenza ecclesiale, ambito dell’ascolto della Parola, della crescita della vita cristiana, del dialogo, dell’annuncio, della carità generosa, dell’adorazione e della celebrazione”

Dice ancora il Papa: “Attraverso tutte le sue attività, la parrocchia incoraggia e forma i suoi membri perché siano agenti dell’evangelizzazione. È comunità di comunità, santuario dove gli assetati vanno a bere per continuare a camminare e centro di costante invio missionario” (EG 28). Nel lasciarci provocare da questo orizzonte missionario riscopriamo il fatto che tutta la Chiesa, in cui ogni battezzato è discepolo-missionario, è Popolo di Dio in cammino nell’oggi.

Le parrocchie e le comunità pastorali non sono solo “organizzazioni del sacro”, ma porzioni dell’unico Popolo di Dio, umile, beato e disinteressato, gratuito, aperto a tutti i popoli, segno del suo amore misericordioso nella quotidianità perché, come ci è stato più volte ricordato, il campo di Dio è il mondo.

L’incontro con il Papa sarà per ciascuno l’esperienza viva e concreta di questa dimensione profonda.

Valentina Soncini
Segretario Consiglio Pastorale Diocesano

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Festa della Donna

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Avvisi e calendario di domenica 19 febbraio 2017

PENULTIMA DOPO L’EPIFANIA

Carissimi,
anche oggi qualche passaggio che aiuti ciascuno e tutti alla “conversione pastorale”!

Dal sussidio pastorale in preparazione alla visita del Santo Padre a Milano e alle terre ambrosiane: “In questa città io ho un popolo numeroso, dice il Signore” (pag. 19-20).

Questo popolo di Dio, che si mostra nel volto concreto di una Chiesa particolare, è chiamato oggi a vivere una conversione pastorale. E’ un richiamo che Papa Francesco ha fatto a tutti nella esortazione apostolica Evangelii Gaudium, perché ciascuno è chiamato a essere soggetto missionario, autentico portatore del vangelo (EG 30).

Persone, comunità, strutture tutto è chiamato nella chiesa a una conversione pastorale e missionaria (EG 27). La nostra chiesa ambrosiana sotto la guida dei suoi pastori ha intrapreso da tempo il cammino della “conversione pastorale” alla quale il papa invita tutti. Con l’Arcivescovo Angelo Scola abbiamo camminato in questi anni dando una centralità particolare ai cardini dell’esistenza quotidiana che è fatta di affetti, lavoro e riposo, mostrando in tal modo quanto il Vangelo di Cristo sia “l’Evangelo dell’umano”, buona notizia per l’uomo e la donna del nostro tempo, come risposta di senso - significato e direzione – per la vita buona di tutti.

Questa prospettiva antropologica con la quale accogliere il Vangelo ci muove, ci fa “uscire”, ci rende autenticamente attenti agli altri nell’oggi, se la viviamo con gli occhi puntati sull’essenziale. Gesù si presenta a noi come il compimento dell’umano (GS 22) e perciò fonte di “nuovo umanesimo”.

(dal Sussidio Pastorale in preparazione alla visita del Santo Padre a Milano)

Gentilissimo,

qui di seguito inviamo il secondo editoriale diocesano in avvicinamento alla visita di Papa Francesco a Milano il 25 marzo prossimo.

Questa settimana inviamo un breve testo tecnico di informazioni riguardanti l’iscrizione alla S. Messa del Santo Padre. Per la pubblicazione sul sito parrocchiale, o sul bollettino parrocchiale o sugli altri strumenti di comunicazione, consigliamo di personalizzare il nostro testo con le informazioni sull’iscrizione alla Messa papale come da organizzazione interna della vostra parrocchia (orari della segreteria parrocchiale, riferimenti di un responsabile, ecc). Completare dove indicato da (…)

  1. Messa con Papa Francesco al parco di Monza. Partecipare è facile.

Sono aperte le iscrizioni per partecipare alla Messa con Papa Francesco, in programma il 25 marzo alle 15.00 al Parco di Monza.

La raccolta delle adesioni è decentrata. Il compito infatti è stato affidato ad ogni parrocchia o comunità pastorale. Chi desidera partecipare alla Messa al Parco di Monza, può recarsi in parrocchia e lasciare il proprio nominativo. L'iscrizione è totalmente gratuita. (…)

La Santa Messa è il cuore di tutta la visita di Papa Francesco a Milano e alle terre ambrosiane. È un momento aperto a tutti, in cui partecipare è facile, gratuito e libero. Sarà una festa di Chiesa, per tutta la comunità e la Chiesa ambrosiana.

Le persone con disabilità o anziani con difficoltà di movimento sono facilitate nell’accesso all’area, grazie alla presenza di Caritas Ambrosiana, Oftal e Unitalsi. Per informazioni, iscrizioni e per chi necessita di assistenza particolare è attivo l’indirizzo mail disabili25marzo@caritasambrosiana.it

Tutte le informazioni sulla Visita pastorale di papa Francesco sono disponibili sul sito www.papamilano2017.it.

Sul sito, nella sezione “Riflessioni” sono disponibili, oltre al Sussidio in preparazione alla visita del Papa scritto per l’occasione, testi e video di riflessione per l’approfondimento quotidiano dei temi che la visita suscita nella comunità ambrosiana.

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Avvisi e calendario di domenica 12 febbraio 2017

VI DOPO L’EPIFANIA

Papa Francesco viene a visitare Milano e le terre ambrosiane.

L’intenso itinerario che percorrerà il 25 marzo, dalle case bianche al carcere di san Vittore, dal Duomo di Milano al parco di Monza per la celebrazione della Santa Messa, fino all’incontro con i cresimandi allo stadio di san Siro, è il segno più eloquente della sua volontà di essere tra noi per confermare la nostra fede e contagiarci con la forza della sua testimonianza missionaria.

La Milano che si prepara ad accogliere il Papa è una città che sta vivendo sulla propria pelle quel cambiamento d’epoca (molto più potente di una semplice epoca di cambiamenti) di cui Papa Francesco parla spesso. La terra dei Santi Ambrogio e Carlo, questo grande tessuto urbano che copre e supera il territorio diocesano, sta conoscendo da un lato un grande momento di risveglio e rilancio (complice il rinnovamento avuto con EXPO); ma dall’altro è provocata e sfidata da un contesto culturale e sociale in forte trasformazione, che non sempre favorisce l’incontro di popoli e di culture in una convivenza capace di conciliare le differenze.

La visita del Papa, a cui occorre prepararsi con cura in queste settimane, sarà l’occasione per ravvivare il nostro contributo a questo processo di ricerca e di ricostruzione dell’anima della città e delle terre ambrosiane. Dall’incontro con Papa Francesco ci attendiamo di acquisire nuova consapevolezza sulla nostra identità di popolo posto da Dio dentro la storia, come recita il titolo dato all’evento: “in questa città ho un popolo numeroso, dice il Signore” (At 18,10).

Prepararsi significa accendere momenti di confronto e di verifica, per cogliere quanto a Milano e nelle terre ambrosiane siamo quella Chiesa “umile, beata e disinteressata” che papa Francesco ci ha descritto al Convegno Ecclesiale di Firenze; Chiesa “in uscita” che svela il suo volto facendosi carico con amore generoso del desiderio di vita dell’intera umanità, spesso dolorosamente ferita dal male; Chiesa che pone al centro i poveri, dai quali impara lo stesso farsi povero di Gesù.

Invitiamo tutti, singoli e parrocchie, famiglie e consacrati/e, gruppi e realtà ecclesiali, a fare del sussidio pubblicato dalla Diocesi proprio in preparazione alla visita del Papa (lo potete trovare sul sito diocesano) uno strumento di riflessione, preghiera, confronto e dibattito tra di noi ma anche con la società civile, perché possiamo arrivare all’incontro con papa Francesco avendo gustato il sapore del sogno di Chiesa che ci consegna come compito proprio con questa sua visita.

mons. Luca Bressan

Vicario episcopale per la Cultura, la Carità, la Missione e l’Azione Sociale Arcidiocesi di Milano

Presidente Caritas Ambrosiana

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Crea il logo della Comunità Pastorale!

BANDO DI CONCORSO PER L'IDEAZIONE E LA CREAZIONE DEL LOGO
RAPPRESENTATIVO DELLA NUOVA COMUNITA' PASTORALE

In occasione della costituzione della Comunità Pastorale Maria Regina della Famiglia, nata dall'unione delle Parrocchie di Arnate e Madonna in Campagna di Gallarate, viene bandito un concorso per la realizzazione di un logo che la identifichi.

Leggete il bando qui sotto e se volete partecipare compilate la domanda

bando

DOMANDA DI ISCRIZIONE

Domanda per bando

Avvisi e calendario di domenica 5 febbraio 2017

V DOPO L’EPIFANIA

Messaggio del Consiglio Episcopale Permanente per la 39a Giornata Nazionale per la vita: Donne e uomini per la vita nel solco di Santa Teresa di Calcutta

Il coraggio di sognare con Dio.

Alla scuola di Papa Francesco s’impara a sognare. Spesso nelle udienze fa riferimento ai sogni dei bambini e dei giovani, dei malati e degli anziani, delle famiglie e delle comunità cristiane, delle donne e degli uomini di fronte alle scelte importanti della vita. Sognare con Dio e con Lui osare e agire! Quando il Papa commenta la Parola di Dio al mattino o quando tiene discorsi nei vari viaggi apostolici, non manca di incoraggiare a sognare in grande. È nota la sua devozione a san Giuseppe, che considera uomo del “sogno” (Cfr. Mt 1,20.24). Quando si rivolge alle famiglie, ricorda loro che il sogno di Dio “continua a realizzarsi nei sogni di molte coppie che hanno il coraggio di fare della loro vita una famiglia; il coraggio di sognare con Lui, il coraggio di costruire con Lui, il coraggio di giocarci con Lui questa storia, di costruire un mondo dove nessuno si senta solo, nessuno si senta superfluo o senza un posto”.

I bambini e i nonni, il futuro e la memoria.

Per Papa Francesco il sogno di Dio si realizza nella storia con la cura dei bambini e dei nonni. I bambini “sono il futuro, sono la forza, quelli che portano avanti. Sono quelli in cui riponiamo la speranza”; i nonni “sono la memoria della famiglia. Sono quelli che ci hanno trasmesso la fede. Avere cura dei nonni e avere cura dei bambini è la prova di amore più promettente della famiglia, perché promette il futuro. Un popolo che non sa prendersi cura dei bambini e dei nonni è un popolo senza futuro, perché non ha la forza e non ha la memoria per andare avanti” Una tale cura esige lo sforzo di resistere alle sirene di un’economia irresponsabile, che genera guerra e morte. Educare alla vita significa entrare in una rivoluzione civile che guarisce dalla cultura dello scarto, dalla logica della denatalità, dal crollo demografico, favorendo la difesa di ogni persona umana dallo sbocciare della vita fino al suo termine naturale. È ciò che ripete ancora oggi Santa Teresa di Calcutta con il famoso discorso pronunciato in occasione del premio Nobel 1979: “Facciamo che ogni singolo bambino sia desiderato”; è ciò che continua a cantare con l’inno alla vita: “La vita è bellezza, ammirala. La vita è un’opportunità, coglila. La vita è beatitudine, assaporala. La vita è un sogno, fanne una realtà… La vita è la vita, difendila”.

Con Madre Teresa.

La Santa degli ultimi di Calcutta ci insegna ad accogliere il grido di Gesù in croce: “Nel suo ‘Ho sete’ (Gv 19,28) possiamo sentire la voce dei sofferenti, il grido nascosto dei piccoli innocenti cui è preclusa la luce di questo mondo, l’accorata supplica dei poveri e dei più bisognosi di pace”. Gesù è l’Agnello immolato e vittorioso: da Lui sgorga un “fiume di vita” (Ap 22,1.2), cui attingono le storie di donne e uomini per la vita nel matrimonio, nel sacerdozio o nella vita consacrata religiosa e secolare. Com’è bello sognare con le nuove generazioni una Chiesa e un Paese capaci di apprezzare e sostenere storie di amore esemplari e umanissime, aperte a ogni vita, accolta come dono sacro di Dio anche quando al suo tramonto va incontro ad atroci sofferenze; solchi fecondi e accoglienti verso tutti, residenti e immigrati. Un tale stile di vita ha un sapore mariano, vissuto come “partecipazione alla feconda opera di Dio, e ciascuno è per l’altro una permanente provocazione dello Spirito. I due sono tra loro riflessi dell’amore divino che conforta con la parola, lo sguardo, l’aiuto, la carezza, l’abbraccio”.

Don Mauro

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Incontro del 31 gennaio 2017

Di seguito il numero del Periodico parrocchiale INCONTRO n° 1 – febbraio 2017

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Festa di Don Bosco domenica 5 febbraio 2017

#donboscofamily

Programma della giornata:

Ore 10.30:  S. Messa presso la palestra di MIC a segurie 1° parte dei giochi e consegna della 2° figurina
Ore 15.30: Ritrovo a MIC per giochi
Ore 17.00: Sottoscrizione a premi

A seguire happy hour offerto dall'oratorio!
Vi aspettiamo numerosi! Don Bosco ha bisogno di voi!

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