Avvisi e calendario di domenica 25 ottobre 2015

DiscernereGustaveCourbetI DOPO LA DEDICAZIONE DEL DUOMO DI MILANO

“il Mandato Missionario”

La Giornata Missionaria, che tutta la Chiesa celebra nella III domenica di Ottobre, per gli ambrosiani viene sempre posticipata di una settimana perché coincide con la Festa della Dedicazione del Duomo. In Diocesi la chiamiamo “Giornata del Mandato Missionario”.

Durante la Veglia (si è tenuta sabato 24 con inizio alle ore 20.00 nella Basilica di S. Eustorgio a Milano), è stato consegnato il “Mandato” a laici, sacerdoti, religiosi e religiose prossimi alla partenza. E’ stato un momento significativo e importante per tutta la Chiesa Ambrosiana.

Durante la Veglia, presieduta dal Vicario Generale mons. Mario Delpini, i tredici partenti, di cui tre preti e un laico “fidei donum”, ci sono state alcune testimonianze e la consegna del Crocefisso, momento sempre toccante per i “partenti”.

Noi, anche se un po’ in sordina, abbiamo celebrato con la Chiesa Universale la Giornata Missionaria, per consentire e dare spazio, in questa settimana, alle Giornate Eucaristiche.

Oggi la solenne conclusione di un momento che avrebbe dovuto vederci un po’ tutti protagonisti nel sostare in adorazione davanti all’Eucarestia.

Vorrei comunicarvi quali sono stati i miei pensieri, preoccupazioni e proponimenti che ho portato davanti all’Eucarestia, per i quali ho pregato e ho chiesto aiuto e intercessione per i meriti della nostra mamma Maria, la nostra Madonna in Campagna.

Mi sono domandato: come si deve connotare il cammino di una persona che vuole rettamente seguire il Signore Gesù? Mi è parso di individuare in alcuni punti questo cammino:

Queste quattro connotazioni devono trovare posto ed equilibrio oltre che nella nostra personale progettualità anche in quella parrocchiale: cambieranno le dosi, ma non la sostanza!!

Certo la vita quotidiana è complessa, variamente articolata, molto spesso imprevedibile: è davvero difficile trovare il tempo; sul “tempo” quante volte siamo tentati di giocare con furbizia; quando ho voglia non ho tempo, quando ho tempo talora no ho voglia! Occorre, questo è importante nella vita cercare le priorità mantenendosi fedeli con ferrea determinazione, non lasciandosi condizionare dalle molteplici “cose” che incombono periodicamente. Da tempo vado insistendo sulle grandi priorità cui dedicare tempo, fatica, denaro, ma soprattutto amore: la catechesi, la liturgia, la carità, soprattutto nel mondo degli adulti che devono essere esempio e testimonianza ai più piccoli.

Confido che queste osservazioni siano da voi accolte, verificate, condivise per una migliore partecipazione alla vita della Comunità.

don Mauro

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20151025AvvisiECalendario

Incontri Genitori Primo Anno Iniziazione Cristiana

conteCON TE!
Cammino di iniziazione cristiana per i nati nel 2008
Carissimi genitori anche per i vostri figli è arrivato il momento di iniziare o meglio di continuare il percorso dell'iniziazione cristiana.
Per potervi spiegare con calma il perchè e il senso di iscrivere vostro figlio\a al percorso di educazione cristiana,
vi attendiamo per DUE INCONTRI DEDICATI SOLO A VOI GENITORI prima ancora di iniziare il cammino con i vostri figli.

 

Primo Anno Iniziazione Cristiana20151021PrimoAnnoIniziazioneCristiana

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Avvisi e calendario di domenica 18 ottobre 2015

sAntoniaMariaZaccariaDEDICAZIONE DEL DUOMO DI MILANO CHIESA MADRE

DI TUTTI I FEDELI AMBROSIANI

Carissimi parrocchiani,

da Giovedì 22 Ottobre a Domenica 25 Ottobre nella nostra Comunità Pastorale celebreremo e vivremo le Giornate Eucaristiche ( le Sante Quarantore). Verranno predicate da don Stefano Perego residente presso il Seminario di Venegono e collaboratore festivo nella nostra Comunità.

Le origini delle Quarantore vanno ricercate in quel di Milano, nel decennio tra il 1527 e 1537.  S. Antonio Maria Zaccaria, fondatore dei Barnabiti, nel 1537 propose di esporre ininterrottamente il SS. Sacramento in Duomo e poi, a turno, in tutte le Chiese di Milano. La struttura era semplice; si cominciava al mattino con una Messa solenne al termine della quale si esponeva l’Eucarestia ininterrottamente sull’altare fino alla conclusione, altrettanto solenne. Spesso, alla sera, si invitava un predicatore a parlare al popolo e i sacerdoti erano a disposizione per confessare. Era un momento in cui la vita spirituale della parrocchia si rinnovava.

Le Quarantore sono giornate in cui si valorizza l’Adorazione Eucaristica. In quei giorni siamo “tutti” invitati a incontrare il Dio della trascendenza (lo chiamiamo Santissimo Sacramento) e della benevola condiscendenza (L’Emmanuele, il Dio con noi).

Anche se lo sappiamo, vale sempre la pena ridircelo: l’Eucarestia è il massimo segno della presenza del Signore vivente nella Comunità cristiana. Così denso è questo segno, così intenso, che rende sostanzialmente e realmente presente il Signore stesso nella Comunità.

Noi abbiamo bisogno di contemplare la presenza di Gesù in mezzo a noi. Abbiamo bisogno di metterci alla sua presenza perché Egli parli al nostro cuore! Abbiamo bisogno di metterci alla sua presenza perché Lui deve essere sempre più presente nella nostra vita e nei nostri impegni. La presenza reale di Gesù nel pane consacrato, crea una presenza più interiore, più profonda e più immediata. E’ in questo senso che siamo invitati a vivere la preghiera alla presenza del sacramento del Corpo di Cristo.

Stiamo, in questi giorni, il più possibile con Gesù, stiamo il più possibile davanti a Gesù, per contemplare il suo amore, la sua dedizione completa per noi, la sua presenza perpetua e fedele in mezzo a noi; perché il nostro essere Chiesa, il nostro essere comunità cristiana, si fonda e si radica sulla nostra adesione a Gesù, che è presente in mezzo a noi in tanti modi, ma in modo specialissimo nel pane consacrato.

A Gesù nel SS. Sacramento chiediamo per noi, per le nostre famiglie, per i nostri gruppi e le nostre realtà parrocchiali il dono di saper rinnovare il nostro amore e la nostra generosità.

Come avrete intuito, ci tengo molto che tutti abbiano a sentirsi attratti da Lui, per sentirci profondamente uniti tra di noi e soprattutto più generosamente spinti nello slancio missionario verso gli altri.

Le Giornate Eucaristiche devono allora diventare per noi un momento prezioso per riflettere sul nostro essere Chiesa e Comunità Parrocchiale. Infine le Quarantore devono portare a dei propositi concreti di impegno quotidiano, infatti dopo aver pregato e adorato,il cristiano è chiamato ad agire vivendo la carità. Proviamo quest’anno, a viverle così: come momento forte offerto a tutti per cercare, vivere e rinnovare il nostro rapporto con Gesù presente nell’Eucarestia, per esprimere la nostra consapevolezza di “rimanere nel suo amore”.

Lasciamoci aiutare da questa preghiera del Cardinal Anastasio Ballestrero:

“Signore, donaci il coraggio di stare davanti a te così indifesi che tu possa fare di noi quello che vuoi, darci quello che vuoi, chiederci quello che vuoi.

Facci il dono di poter affermare: mi basti Tu, Signore! Rimango nel tuo amore! Se parli ti ascolto. Se tacci ti aspetto, così. Tu ci sei!             

don Mauro

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Avvisi e calendario di domenica 11 ottobre 2015

spiritosanto-raffaello-disputaVII DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI S.GIOVANNI IL PRECURSORE

Ho trovato tra la mia posta questa lettera scritta da un cresimando qualche anno fa, l’ho letta e riletta più volte e ho pensato di proporvela.

“Caro don Mauro, io vorrei fare la Cresima per sentirmi più ‘legato’ a Dio, come un bambino che deve ancora nascere ed è attaccato alla sua mamma con il cordone ombelicale. Mi piace pensare che quella mamma è Dio e nutre il bambino ancora in pancia, che saremmo noi, attraverso il cordone ombelicale che è Gesù e ci nutre con lo Spirito Santo. La Confermazione mi piacerebbe fosse come quella avvenuta in Samaria, dato che non abbiamo ricevuto lo Spirito Santo ma solo il Battesimo, il Vescovo pone le mani e ci unge la testa con il Crisma, un olio sacro che mi piace pensare come gli altri oli messi su una superficie, tipo il marmo, lo impregna e non va più via. Mi piacerebbe pensare che come Geremia tutti noi ricevendo lo Spirito Santo diventiamo così forti da annunciare e diffondere il messaggio di Gesù, come i suoi discepoli hanno fatto nell’antichità; impedendoci di prendere un’altra strada” (Marco).

Sollecitato da Marco scrivo a voi cresimandi 2015. La Confermazione, come tutti i Sacramenti, è un incontro con Gesù. E’ Lui, per primo a confermare la sua amicizia con noi. E’ come se il Signore dicesse ad ognuno di voi cresimandi: ”mi impegno con te” e poi resta ad aspettare la vostra conferma. A tal punto Gesù stima la vostra libertà! Aspetta che ognuno di voi dica: “sì, accolgo quello che, quando ero piccolissimo, Tu hai iniziato in me. Gesù rende cioè stabile la sua amicizia con voi attraverso lo Spirito Santo!

Amici, quello che vi viene donato con i Sacramenti, in particolare con la Cresima è lo Spirito di Gesù Risorto. Lo Spirito Santo, che noi non possiamo vedere con gli occhi, ne toccare con le mani, lo riconosciamo presente dai suoi “effetti”: è come il vento. Il paragone lo ha fatto Gesù stesso parlando con Nicodemo: “il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove và” (Gv. 3,8).

Il primo effetto dello Spirito Santo è la nostra amicizia, l’essere Comunità cristiana. Il secondo effetto è personale. Si tratta dei doni dello Spirito Santo (Sapienza – Intelletto – Consiglio – Fortezza – Scienza – Pietà – Timor di Dio) e dei frutti (amore – gioia – pace – pazienza – longanimità – bontà – benevolenza – mitezza – fedeltà – modestia – continenza – castità) che ne derivano. Essi contribuiscono a far crescere la nostra personalità, ci aiutano a diventare uomini e donne maturi. Senza la compagnia di Dio, che lo Spirito di Gesù assicura, nessuno riesce a realizzarsi, a diventare quello che pure desidera con tutte le sue forze.

Cari cresimandi, voi chiedete la Cresima perché volete diventare uomini e donne realizzati, capaci di amare con verità. Siete chiamati, sull’esempio degli Apostoli ad essere “suoi testimoni”. Gli Apostoli seppero affronta il mondo intero, più convinti del dono ricevuto a Pentecoste che delle loro capacità (At.2,1 – 13). Ecco la testimonianza! E’ il segno decisivo di una fede che diventa adulta e proviene dalla Confermazione. Diventare testimoni di Gesù significa, quindi, fare “da ponte” tra Gesù – che avete avuto il dono di incontrare e di conoscere – e tutti quelli che Lui ci mette vicino.

Vi abbraccio e prego con voi per i vostri padrini e madrine. A loro permettetemi di dire: non deludete questi preadolescenti che hanno riposto la loro fiducia in voi. Siate padrini e madrine dalla fede sicura, dalla vita cristiana bella, per poter far vedere concretamente come si vive da cristiani.

don Mauro

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Incontro del 27 settembre 2015

Di seguito il numero del Periodico parrocchiale INCONTRO n° 4 – ottobre 2015

201504Incontro

I NOSTRI FLAUTI A BETLEMME

Dal 17 al 27 luglio, 26 persone, dai 19 ai 70 anni, dell’ Azione Cattolica ambrosiana hanno svolto un’arricchente esperienza di volontariato a Betlemme.
I più giovani si sono dedicati all’animazione di bambini e ragazzi palestinesi, presso le suore francescane al Campo profughi di Aida, mentre gli adulti hanno donato il loro tempo, per rispondere ai bisogni di alcune realtà caritative.
Tra i partecipanti c’era Ilario,  un professore di musica disposto ad insegnare a suonare il flauto.
Quindi, prima della partenza, è scattata la campagna “Flauti per Betlemme” e, grazie alla generosità di tanti, ne ho raccolti 50 senza difficoltà.
E’ stato molto bello vedere con quanta passione e delicatezza Ilario abbia avvicinato i ragazzi alla musica, ragazzi che ogni giorno erano diversi, ma tutti desiderosi di imparare e dimostrare le proprie doti musicali.
Nella festa finale hanno dato prova di ciò che avevano appreso in pochissimo tempo.
A tutti i ragazzi di MiC giunga gradito il grazie scritto da una bimba sempre allegra.
Alcuni flauti sono rimasti a Betlemme, altri saranno portati a Nazareth in una scuola di suore francescane.
Conservo nel cuore i sorrisi, la simpatia di tutti i ragazzi del Campo profughi di Aida e la loro voglia di vivere, superando le difficoltà quotidiane. Continuiamo a tenere vivo il legame con i fratelli che vivono in Terra Santa, attraverso la preghiera, la generosità e andando a fare loro visita!

 Rosangela

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Avvisi e calendario di domenica 4 ottobre 2015

RosarioVI DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI S.GIOVANNI IL PRECURSORE
Da qualche giorno è iniziato il mese di Ottobre che la tradizione secolare della Chiesa vuole dedicato alla Madonna del Rosario. La devozione mariana e il rosario in particolare sono al centro del nostro mese di Ottobre, pertanto mi sembra doveroso spendere qualche parola a riguardo: in Santuario ne diciamo davvero tanti, e io ne sono contento!
Non ne narro la storia di questa devozione, anche se è interessantissima, mi limito a ricordare la descrizione che S. Pio V papa, ne da: “il rosario o salterio della Beatissima Vergine Maria è un modo piissimo di orazione e di preghiera a Dio, modo facile, alla portata di tutti che consiste nel lodare la stessa Beatissima Vergine, ripetendo il saluto angelico 150 volte, quanti sono i Salmi del salterio di Davide, interponendo ad ogni decina la preghiera del Signore con determinate meditazioni illustranti l’intera vita di Gesù.” Su nessun argomento della vita cristiana i Papi tutti, sono intervenuti quanto sull’importanza della devozione al rosario. Sì, perché non è una preghiera facile, spontanea: è ripetitiva e questo può annoiare chi dimentica le dinamiche della vita umana che è fatta sempre di azioni ripetitive, più o meno stancanti.

Anche un papa più vicino a noi – Paolo VI – ha indirizzato ai cristiani una lettera: ”Marialis Cultus” è del 1974, sulla bellezza del rosario, nella quale vengono ricordati gli elementi che compongono tale preghiera:

• contemplazione dei misteri della salvezza distribuiti in tre cicli: gaudiosi, dolorosi, gloriosi.

• Il Padre nostro: è la base di ogni preghiera cristiana perché insegnata da Gesù.

• La successione litanica dell’Ave Maria nel numero fissato dalla tradizione.

• Il Gloria: è la glorificazione di Dio Uno e Trino.

Da una semplice descrizione vorrei ora brevemente passare a cogliere gli elementi teologici.

Il rosario è una preghiera evangelica: tutto ciò che si dice in questa preghiera è desunto dal Vangelo. Il Padre nostro prima che sulle nostre labbra fu su quelle di Gesù. L’Ave Maria combina il saluto dell’Angelo a Maria con quello di Elisabetta. Il contenuto stesso dei misteri che in sintesi ci presenta le tappe fondamentali del mistero di Cristo: essi vanno guardati e meditati con lo sguardo di Maria, i Suoi atteggiamenti e le Sue stesse disposizioni interiori.

Se la meditazione regge, la fede cresce … fino al 5° mistero glorioso che è il punto di arrivo: la gloria dopo il patire. Maria è con noi a guardare gli eventi della vita di Gesù che pure ci riguardano. Non so se qualcuno si convincerà al riguardo: certo il nostro popolo per la via del sentimento e del cuore ha intuito e vissuto in pienezza la verità che la recita del rosario è la Bibbia dei poveri!

Ottobre è un mese carico di tante emozioni: l’anno religioso è ormai ben avviato, gli impegni assunti non conoscono ancora la stanchezza dei prossimi mesi, i programmi sono già tutti conosciuti e condivisi. “La barca và!” Mi piace mettere al timone una donna: MARIA! Lei ha guidato la Famiglia di Nazareth, a poi condiviso il cammino della Chiesa nascente dopo la Pentecoste con l’effusione dello Spirito. Lei, ripiena di Spirito Santo, vuole guidare la nostra Comunità Pastorale che a Lei si affida e vuole riconoscerla come patrona attenta e discreta. A Lei vorrei affidare le Famiglie della nostra Comunità: sono fragili, deboli, ma belle; bisognose di un supplemento di fede più matura, di passione educativa, di partecipazione più convinta alla vita della Parrocchia e della scuola.

Affido alla Madonna la cara e amata gioventù, fonte di tanta mia preghiera e riflessione. Vorrei vederli di più in preghiera e contemplazione; mi piacerebbe che alimentassero con il loro entusiasmo e gioia la vita della nostra Comunità con la presenza e l’impegno verso i diversi settori ( catechesi, carità, missione, educazione … ) C’è tanto bisogno di Voi!

Affido a Maria i Gruppi di Ascolto del Vangelo: non da oggi essi sono punto forte del nostro cammino pastorale. Possono diventare la cellula di vera e capillare evangelizzazione nelle famiglie.

Maria, ecco tre intenzioni che osiamo deporre ai tuoi piedi, rafforzale con la tua materna intercessione che sappiamo essere forte e potente presso il cuore del Tuo Figlio Gesù!!

don Mauro

20151004AvvisiECalendario

 

IL GRUPPO FAMILIARE: UN'ESPERIENZA DA VIVERE E DA CONDIVIDERE”

gruppo

 

Calendario degli incontri del Gruppo Familiare

2015-2016GruppoFamigliare

Azione Cattolica Ragazzi - incontri ottobre 2015 - marzo 2016

ACRSei un ragazzo in gamba? Sensibile? Appassionato dell’amicizia di Gesù?
Vuoi ricevere e quindi dare di più?

allora questo è l’invito che fa per te!

 

Volantino Azione Cattolica Ragazzi

2016ACR

RegolACi - 11 ottobre 2015

emozioniUn invito speciale per te!

E’ una proposta dell’Azione Cattolica decanale aperta a tutti coloro che vogliono dedicarsi un po’ di tempo per pensare a sé e per stare con amici

 

RegolACi

20151011RegolACi