Avvisi e calendario di domenica 27 settembre 2015

V DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI S.GIOVANNI IL PRECURSORE
Eccoci alla seconda domenica in cui l’attenzione è rivolta all’Oratorio, scuola di fede e di umanità. Domenica scorsa ci siamo sintonizzati su quello di Arnate, oggi su quello di Madonna in Campagna.

Quante cose si potrebbero dire e si dicono da tante parti sull’Oratorio: quando se ne parla è perché lo si ama, non si vuole sciupare questo fiore all’occhiello della nostra tradizione Ambrosiana e gallaratese!

L’Oratorio è il seminario locale dell’educazione cristiana e della nostra gioventù; è lo “strumento” ancora attuale, idoneo per “tirar su” generazioni di persone che qui trovano un ambiente sano, ma non asettico, aperto ma non indiscriminato, dialogante e fortemente positivo.

All’Oratorio si impara – come diceva San Giovanni Bosco – “ a crescere come onesti cittadini e ferventi cristiani” di questi tempi quale e quanta necessità ne abbiamo.oratorio

Logo dell’anno oratoriano 2015 – 2016 “come Gesù” che invita ad intraprendere quel “cammino di maturazione che porta ad una nuova comprensione della realtà che veda Gesù come fondamento”. E’ l’invito dell’Arcivescovo Angelo Scola nella nuova lettera pastorale “Educarsi al pensiero di Cristo”.

“come Gesù” è molto educativo e rappresenta “un vero e proprio programma di vita”. Infatti la conoscenza di Gesù – non può limitarsi a sapere delle cose su di lui o a provare delle belle emozioni in alcuni momenti della vita. La nostra fede, la nostra amicizia con Lui deve poco alla volta cambiare il nostro modo di pensare, di amare, di comportarci, di giudicare le cose che capitano.

Si tratta di mettersi alla “scuola” di Gesù per accogliere il suo modo di vedere e giudicare la vita, le relazioni, gli affetti, la fatica. Ecco perché tutto l’Oratorio si metterà in gioco per essere “luogo” in cui accompagnare i più piccoli nella comprensione della realtà. Dobbiamo tutti, sacerdoti, religiose, genitori, educatori, animatori, allenatori, sentire forte la responsabilità dell’educazione alla fede, perché sia “scuola” di umanità, di servizio e quindi di santità.

Il nostro punto di forza consiste nell’educare attraverso una serie di relazioni significative. Il punto di forza degli Oratori infatti consiste nella continua tensione a coinvolgere sempre più persone per farsi carico insieme dell’arte dell’educare partendo innanzitutto dalla propria formazione.

Proprio la Festa di apertura degli Oratori è l’occasione per celebrare il “Mandato Educativo” e dare dunque forma e inizio ai diversi itinerari. Sostenere la formazione delle “Comunità educanti” è una priorità e uno degli obbiettivi principali.

Non dimentichiamoci che l’Oratorio si serve sostanzialmente di tre “strumenti” per educare.

 La preghiera: noi non vogliamo dare un’educazione laicista! L’arte del pregare deve essere la prima preoccupazione educativa di chi vuol partecipare.

 La catechesi: inizi qui, con i cammini dell’iniziazione cristiana, ma deve continuare anche dopo, con regolarità, priorità, incisività.

 Il gioco: in senso ampio, cioè facendo crescere educando a tutte le dimensioni della vita ( musica – canto – sport – teatro …) .

Una parola alle Famiglie: mandate, sostenete, frequentate l’Oratorio; qui una parola precisa, un invito coraggioso, qui possono rinascere anche grandi nostalgie dell’Infinito, dell’Eterno, del Santo!

Ciò dicendo non sostengo che i nostri Oratori siano immuni da difficoltà, fatiche, problemi organizzativi … ma, nonostante tali difficoltà riaffermo con chiarezza che le zone di luce sono di gran lunga più belle e numerose delle zone di ombra.

Chiedo a tutta la Comunità Pastorale il dono di una visita in Oratorio per questa domenica!

“Essere discepoli del Signore è qualcosa di bello e di realizzabile!” CREDIAMOCI !!!
don Mauro

 

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20150927AvvisiECalendario

Avvisi e calendario di domenica 20 settembre 2015

DonBoscoFotoIV DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI S. GIOVANNI IL PRECURSORE

Carissimi,

oggi celebriamo la Festa dell’Oratorio ad Arnate. Cominciamo lì a sintonizzarci,  a pregare, a rilanciare e custodire la bellezza di questa istituzione tipicamente ambrosiana; la continueremo la settimana prossima con la Festa dell’Oratorio a Madonna in Campagna.

Una “scelta pastorale” vuole sottolinearne la bellezza e l’importanza del camminare insieme: oggi all’oratorio San Giovanni Bosco di Arnate, domenica prossima all’oratorio San Giovanni Bosco di Madonna in Campagna, tutta la Comunità Pastorale convocata e riunita prima in uno poi nell’altro oratorio.

Quest’anno poi la Festa è ancor più grande perché vogliamo accogliere in mezzo a noi don Stefano Perego che vivrà il suo prezioso servizio e la sua presenza educativa nella nostra Comunità e dare il nostro saluto a Carlo l’animatore che ha iniziato a condividere con noi alcuni momenti della settimana.

Mi pare allora bello rinnovare l’augurio fraterno e amico perché la “gioia” dei loro cammini sia partecipata e condivisa da tutta la Comunità Pastorale.

L’Oratorio è: “lo strumento privilegiato e prioritario con cui svolgere l’impegno educativo della Parrocchia nei confronti di tutta la popolazione giovanile. Esso è una Comunità che educa all’integrazione fede – vita, grazie al servizio di una Comunità di educatori, in comunione di responsabilità e di collaborazione con tutti gli adulti”(Sinodo 47° n. 218 § 1).

Suo compito prioritario è quello di mostrare ai ragazzi e ai giovani che la strada della fede è possibile ad ogni età – anche questa – e in questo tempo. Crescere cristiani, assomiglianza di Gesù che cresceva in sapienza, età e grazia, davanti a Dio e agli uomini” (Lc.2,40).

Vogliamo dedicare ben due giornate per fare Festa ad un luogo dove si dedicano tempo ed energie per educare alla e nella fede i nostri ragazzi, adolescenti e giovani.

Far Festa è pure ricordare il senso delle cose che occupano calendari, interessi e affetti: e su qui non ci piove perché l’affetto di coloro che lo frequentano e l’hanno frequentato rimane inalterato per tutta la vita. “anche da grande non si abbandonerà la via che si è percorsa da bambini” (Siracide).

Far Festa in Oratorio significa pure ricordare, non solo un luogo, ma pure uno stile, tipicamente cristiano: la gratuità dell’accoglienza. Questa è una virtù che ti fa incontrare l’altro per quello che è, non per altre motivazioni. Mi fa incontrare una persona, nella sua ricchezza e povertà, non lo snobba, ma lo guarda come dono di Dio, chiunque egli sia.

Fare Festa in Oratorio (e questo ci deve stare tanto a cuore!) è farsi carico di quelli che non ci sono, si sono allontanati, fanno fatica ad esserci. Il don del Vangelo che siamo chiamati a portare, non è una buona notizia riservata a pochi, ma l’ansia che Gesù sia conosciuto, amato, accolto … questa deve essere la preoccupazione degli educatori, allenatori, animatori, frequentatori – a proposito: ne servono!!!

Il dono del Vangelo va fatto; certo, la risposta non è poi di tutti, il gioco della libertà è davvero rischioso!

Mi permetto all’ora di indicare qualche meta esemplificativa: verso dove siamo diretti?

Il futuro della fede nella nostra Gallarate è qui, e parte da qui: aiutarci a fare questo passaggio, da una fede ricevuta per tradizione, ad una adesione libera e personale nella convinzione!

don Mauro

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20150920AvvisiECalendario

Avvisi e calendario di domenica 13 settembre 2015

bambinoimitaisacerdotiIII DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI S. GIOVANNI IL PRECURSORE

Carissimi parrocchiani,
eccoci pronti al via! E’ noto infatti che Settembre è tempo di propositi, progetti, previsioni: il tutto condito di grande speranza.
Il tempo si è fatto breve, occorre non sciuparlo, nemmeno una manciata, è dono; e dopo il dovuto riposo dei mesi estivi è doveroso incominciare con zelo.
Ma è pur sempre vero che Settembre è “tempo di migrare” e la nostra Comunità Pastorale è stata quest’anno toccata da alcune migrazioni, anche significative. Don Walter è stato trasferito a Daverio e inizia la sua nuova esperienza come parroco, aumentano le responsabilità e gli impegni; qui ad Arnate si è fatto le ossa, ha mosso i primi passi, ha compiuto importanti esperienze pastorali, si è destreggiato intelligentemente con tante realtà. Lascia un bel ricordo e ci stimola a perseverare con rinnovato spirito di servizio e tanta disponibilità. Arnatesi, la sollecitazione è rivolta soprattutto a voi!!! Venite allo scoperto e impegnatevi in una gara di solidarietà.
Don Walter, forte di questo bottino, ora si accinge a comunicarlo con il suo caratteristico stile ad un’altra Comunità. Nella Chiesa avviene sempre così: i doni del Buon Dio non sono mai donati al singolo per il proprio interesse, ma sono sempre per la Comunità, all’utilità comune. A don Walter che ha portato un’ondata di novità giovanile per la freschezza del suo sacerdozio noi vogliamo dire un grazie devoto e sincero – lo facciamo oggi pubblicamente – assicurandogli la nostra preghiera, ne avrà tanto bisogno!
E’ certo però che le numerosi doti di cui il Signore lo ha rivestito non mancheranno di lasciare una traccia e una carica di vivacità anche in coloro che hanno condiviso le sue attenzioni e proposte di pastorale giovanile. Lasciatemelo sognare! Che bello se qualche adolescente o giovane dicesse … “prendo io il suo posto” mettendosi con fiducia alla sequela del Signore Gesù.
Anche la Comunità delle nostre suore è stata scossa profondamente in questa estate: ben due suore, suor Anna e suor Luisa sono state chiamate ad altro servizio. Nello spirito di obbedienza e con la risolutezza che viene solo da una vita donata al Signore, pur con la sofferenza umana, dovuta al distacco, ci hanno dato e consegnato un grande insegnamento: la capacità dell’ Eccomi!
La contrazione vistosa di vocazioni sacerdotali e religiose ha penalizzato non poco la nostra Comunità; a questo dobbiamo prepararci con grande serenità, pronti ancor di più a rimboccarci le maniche per assumere nuove e maggiori responsabilità nei diversi ambiti educativi, pastorali ed organizzativi. Se non lo comprenderemo con la riflessione preveggente, lo dovremo accettare con l’evidenza dei fatti. Da tempo lo vado dicendo e i fatti oggi, amaramente mi stanno dando ragione.
A suor Anna e a suor Luisa il grazie sincero e convinto di tutta la Comunità che ha visto in loro tanta dedizione, sforzi e quotidiana generosità: non vi manchi il nostro sostegno e la nostra preghiera e Voi non dimenticateci nelle vostre nuove destinazioni. I vuoti sono oggi colmati da suor Ivana e suor Lucia, grazie di essere arrivate e di sentirvi già parte della nostra storia. Rimane il vuoto che lascerà don Walter – per ora non sostituito da un nuovo vicario parrocchiale - mentre sto scrivendo, non ho notizie, ma solo promesse.
Confido davvero nella comprensione di tutti per quanto riguarda le incertezze iniziali del cammino di questo anno sociale 2015 – 2016, una cosa solo domando, chiedo e mi aspetto: non facciamo morire la speranza, alimentiamola con la preghiera e tanta … tantissima generosità.

don Mauro

20150913AvvisiECalendario

Teatro Nuovo: la stagione artistica 2015/2016

Di seguito, puoi consultare tutti gli spettacoli della stagione 2015/2016. Clicca sul titolo dell’opera per avere maggiori informazioni.
Ricordiamo che sarà possibile acquistare gli abbonamenti dal 21 settembre al 15 ottobre 2015. Per saperne di più, puoi consultare la pagina biglietteria della sezione informazioni.

SABATO 17 OTTOBRE 2015 ore 21
REBELOT IN CANONICA
Commedia comica dialettale milanese
Tratta da “Un nipote per Sor Priore“ di Antonella Zucchini
Tradotta e diretta da Giorgio Trabattoni
ASSOCIAZIONE COMPAGNIA TEATRALE SAN GIOVANNI BOSCO 1982

NELLA SERATA INAUGURALE SIAMO LIETI DI OFFRIRE
AL NOSTRO
PUBBLICO UNA CONSUMAZIONE
GRATUITA PRESSO IL BAR DEL TEATRO

SABATO 31 OTTOBRE 2015 ore 21
CHIMERA
Tratto da "La Chimera" di Sebastiano Vassalli
Progetto e drammaturgia di Lucilla Giagnoni
CON LUCILLA GIAGNONI

SABATO 14 NOVEMBRE 2015, ore 21
ON MARÌ PAR LA MIA TOSA
Commedia brillante in tre atti in dialetto milanese di Ambrogio Lunati
Regia di Maria Teresa Menegotti
COMPAGNIA I GIOVANI DI MILANO

SABATO 28 NOVEMBRE 2015  ore 21
LA CASA DI BERNARDA ALBA
Tratto dal testo di Federico García Lorca
Regia di Ugo Manzini
COMPAGNIA TEATRO GIOVANI DI LUCCA

SABATO 19 DICEMBRE 2015 ore 21
IT'S CHRISTMAS! Il Concerto Gospel Di Natale
Direttore Marco Bianchi
CORO JESUS LOVE AND BLUE SKY

IL CONCERTO DI NATALE È UN OMAGGIO AUGURALE
CHE IL TEATRO NUOVO OFFRE AL SUO PUBBLICO

SABATO 16 GENNAIO 2016 ore 21
SOTTO A CHI TOCCA
Commedia di Luigi Orengo
Adattamento del testo di Guido Coppe
Regia di Marcella Magnoli
COMPAGNIA TEATRALE DELLA CROCETTA

SABATO 6 FEBBRAIO 2016 ore 21
'U PARRINU: La mia storia con Padre Pino Puglisi ucciso dalla mafia
Progetto e drammaturgia di Christian Di Domenico
CON CHRISTIAN DI DOMENICO

SABATO 20 FEBBRAIO 2016 ore 21
CENERENTOLA, SEI TU! Concert 
Tratto da “L’originale storia di un principe in cerca di moglie”
Autore e Regista Giuseppe Galizia
COMPAGNIA IL RAMO

SABATO 5 MARZO 2016 ore 21
CANTICO    
Testo e Regia di Umberto Zanoletti
Musiche di Mauro Ghilardini
COMPAGNIA TEATRO MINIMO

SABATO 19 MARZO 2016 ore 21
L'OSPITE GRADITO
Tratto dalla commedia “Il contrario dell'altra” di Peppino De Filippo
Regia di Mimma Salvadego
ASSOCIAZIONE CULTURALE TEATRALE ALTA TENSIONE

SABATO 02 APRILE 2016 ore 21
GATTA CI COVA
Commedia dialettale siciliana tratta da "L'articolo 1083" di Antonio Russo Giusti
Regia di Francesco Giuffrida
COMPAGNIA TEATRALE LA MARMOTTA

SABATO 16 APRILE 2016 ore 21
OLTRE LE MURA: Un  percorso  Gospel  dalla  schiavitù  alla  libertà
Direttore Marco Bianchi
CORO JESUS LOVE AND BLUE SKY

PROPOSTA SPECIALE: SCUOLE A TEATRO
Il Teatro Nuovo identifica nell'arte teatrale un efficace strumento educativo
e propone degli spettacoli per le scuole

Info su Proposte e Costi Abbonamenti
Info su Prevendita Abbonamenti e Biglietti

Avvisi e calendario di domenica 6 settembre 2015

SanGiovanniPrecursoreMartirioII DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE

Carissimi parrocchiani,

ogni volta che giunge il mese di Settembre e bisogna usare quel verbo fatidico, classico “riprendiamo”, “ripartiamo”, lo confesso, mi viene un po’ di freddo, il sudore si diffonde nel corpo.

Cosa si attente il Signore da me? Dalla Comunità? Quali eventi caratterizzeranno questo 2015-2016? D’altra parte cosa mi attendo io dal Signore? Quali disponibilità, attenzione, apertura d’animo c’è in me? Matura progressivamente la mia volontà di aderire ogni giorno di più al Signore, alla sua “indicibile” volontà d’amore su di noi? E qui nascono tutte le problematiche, i propositi, i rimorsi, le attese, le speranze, le gioie.

Ho davanti una Comunità variegata, articolata in modo diverso, a volte problematica: riusciremo insieme con l’aiuto di Gesù e col dono del suo Spirito a fare un piccolo passo avanti, insieme, in unità, verso il Signore del tempo che ci fa progressivamente arrivare al nuovo anno?

Tutti ormai avete dunque compreso dove sarà l’insistenza di quest’anno: l’unità.

Essa è dono che viene dall’alto, va dunque richiesto, supplicato, invocato, pregato, ma è pure sforzo che nasce dal basso, dalla nostra insistente volontà di persone che vivono in Parrocchia, la frequentano, si impegnano per essa con ogni sforzo, tempo, coraggio.

Su questo tasto sarò insistente, forse anche tedioso, ma lo ritengo oltre modo importante, anzi necessario, come l’aria che respiriamo. Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato” (Giovanni 17-21).

Il progresso in una Comunità dipende anche da questo! Perciò l’esortazione al riguardo sarà precisa, insistente, non generica né ovvia. Sentiamoci tutti invitati e coinvolti in questo sforzo corale che deve riguardare ogni appartenente al popolo di Dio (sacerdoti, religiose, laici).

In tanto Settembre è pur tempo di “emigrare” e tre care persone lasciano la nostra Comunità per nuove destinazioni: don Walter per Daverio, suor Anna per Pavia, suor Luisa per Busto Arsizio. Devo ringraziare di averle averli avuti come valenti collaboratori, ma soprattutto come amici che mi hanno permesso di muovere i primi passi tra voi. Il Signore li ricolmi di grazie, li assista e sorregga nel nuovo cammino.

Domenica 13 Settembre la Santa Messa delle ore 10.30 in Oratorio di Arnate sarà l’occasione per stringerci attorno a loro ed esprimere la gratitudine – anche concretamente – per la loro presenza amorevole e la loro testimonianza autentica nel servizio disinteressato e nello spendersi per il bene dei fratelli.

Ora le vacanze sono alle nostre spalle, bisogna riprendere in mano la nostra vite per infonderle quel supplemento spirituale che lungo il cammino di un anno si affievolisce, siamo magari tentati di dimenticare, o dare per scontato. Il Signore deve dunque essere in cima alle nostre attenzioni, scelte priorità facendo scaturire in modo inequivocabile la nostra scelta: noi vogliamo servire il Signore!” (Giosuè 24,21).

Allora bisogna togliere alcuni “ idoli” che contrastano la presenza del Signore: la pigrizia davanti alle situazioni nuove o antiche dove noi dobbiamo prendere decisioni e responsabilità che mettono in gioco la nostra quotidianità, diventando esperti nella tecnica del rimando. Quante occasioni di grazia rifiutate per pigrizia senza motivazioni serie o fondate!

Ma è soprattutto l’individualismo da combattere. Quel voler ritagliarsi a tutti i costi spazi per fare “le nostre cose” le proprie iniziative, assolutizzando i bisogni o configurando una visione della realtà miope e sfuocata. Occorre dunque ripartire da una Comunità aperta a Dio, al suo dono, al suo perdono, per guardare con sguardo rinnovato ai bisogni dei fratelli; questa è la vera prospettiva che alla fine paga: Noi vogliamo essere Chiesa!

Il Signore fecondi i nostri propositi e la nostra volontà di adeguarci fedelmente a Lui.

don Mauro

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