Avvisi e calendario di domenica 30 novembre 2014

Isaiah-MichelangeloIII DOMENICA DI AVVENTO

Vorrei ancora dire una parola, un augurio, riguardante questo periodo forte e incisivo del’Avvento (siamo alla terza settimana, ormai a metà del cammino).

Tempo dell’attesa, perché è tempo di speranza!

L’ attesa è la trama stessa della vita. Essa la sottende di forza e di debolezza. E’ di volta in volta il suo fremito ed il suo trampolino di lancio, la sua memoria e il fremito del suo cuore”

 (F.Debuyst)

L’attesa ti fa sempre giovane: anziano è colui che non attende più nulla dagli altri né da sé; è uno spento cioè un morto dentro. Invece il credente viene sempre guidato dalla speranza nell’attesa di qualcuno che viene ad appagare desideri, le aspirazioni e le sue tensioni più forti in ordine al pensare, al decidere, all’amare.

Ma io cosa attendo? Meglio, chi attendo? In avvento trovo tre persone che mi guidano all’incontro con Gesù:

Quali dunque gli atteggiamenti che la Chiesa raccomanda nella celebrazione feriale e festiva?

Li accenno brevemente:

Quante proposte religiose, culturali, educative vengono fatte dalla parrocchia per prepararci bene al Santo Natale: non lasciamole cadere nel vuoto, nell’aridità del nostro spirito. Facciamo nostro l’invito di papa Francesco: “ non lasciatevi rubare la speranza e il sogno di cambiare il mondo con il Vangelo, con il lievito del Vangelo, cominciando dalle periferie umane ed esistenziali”.

Sì, la gioia del Vangelo vinca il pessimismo! Buon cammino, coraggio!!

 don Mauro

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20141130AvvisiECalendario

Avvisi e calendario di domenica 23 novembre 2014

sangiovanniII DOMENICA DI AVVENTO

Lo abbiamo iniziato, il nostro  Avvento, tempo dell’attesa  e della speranza:  è la tua venuta, o Cristo che vogliamo rivivere, preparandoci più profondamente nella fede e nell’amore. Chissà se siamo ancora capaci di aspettare veramente qualcosa dalla vita, qualcosa di significativo, di bello, di luminoso?

I cristiani sanno che il futuro sta dalla loro parte perché Gesù deve ancora manifestarsi in tutta la sua pienezza. E noi vedremo il tuo volto.

L’Avvento è il tempo in cui la Chiesa manifesta i suoi più grandi desideri; sa che ha bisogno di una salvezza, che va oltre le stanchezze quotidiane; sa che ha bisogno di luce perché possiamo uscire dalle nostre confusioni; sa che ha bisogno di silenzio e preghiera perché solo così riesce ad ascoltare la voce del Signore.

In queste settimane che ci preparano all’Avvento e al Natale, a proposito: - siamo partiti, o siamo ancora ai blocchi di partenza?- Ci viene chiesto di far nascere nel cuore i desideri più nobili dell’uomo, quelli che superano la pigrizia della mente e del corpo e ci avvicinano più coscientemente all’ascolto della Parola di Dio.

Ci avviciniamo al mistero di Dio, che in Gesù ci viene incontro e ci vuole bene.

Gesù ci accompagna nella vita e non ci abbandona mai. Il mistero di Dio si fa vicino e mostra la strada del nostro compimento. La benedizione del Signore possa entrare nelle nostre case e nelle nostre pene, ci dia consolazione e pentimento, fortezza e pace. Oggi esiste tanta solitudine accanto a noi. L’Avvento sarà il tempo di un’accoglienza sincera in cui tutto cerca di aprirsi, in cui tutto vuole dilatarsi nei nostri cuori troppo stretti, al fine di ricevere la grandezza infinita del Dio che vive in noi. In un nuovo rapporto con Dio, sta, innanzitutto, la nostra speranza.

Eccomi ad offrirvi piccole proposte personali o familiari perché questo periodo sia caratterizzato dalla “gioia”: Avvento è lieta attesa, il tempo è breve, passa presto e Gesù a Natale arriva.

Allora Natale sarà l’incontro del nostro vuoto, ricolmato dalla presenza di Gesù che infonde ancora speranza per un’umanità più unita e pacificata.

don Mauro

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Lectio Divina per Adulti 2014 - 2015

nicodemo

Carissimi,

come sapete, ogni anno in Avvento, l’Azione Cattolica decanale propone una giornata di spiritualità aperta a tutti e non solo ai Soci di AC.

Quest’anno il ritiro si svolgerà all’Oratorio di Arnate, mentre nel pomeriggio ci sarà l’Adorazione Eucaristica nel Santuario di Madonna in Campagna.

Da diversi anni, la meditazione del mattino è tenuta da don LUCA CIOTTI, Assistente diocesano di AC.

Se possibile, non manchiamo a questo appuntamento per la nostra anima!


 

TUTTI SI SENTANO INVITATI!
23 ottobre ore 21.00 Serata di presentazione della Lectio Divina
Nella cripta della Chiesa di Masnago, in via Fancesco Petracchi.

In seguito, la Lectio sarà guidata dal Prevosto don IVANO VALAGUSSA.
Presso il Santuario di Madonna in Campagna - Gallarate
alle ore 21.00

30 ottobre: NICODEMO (Giovanni 3, 1-21)
4 dicembre: MARIA DI MÀGDALA (Giovanni 20, 1-18)
8 gennaio: TOMMASO (Giovanni 20, 19-29)
5 febbraio: I SETTE DISCEPOLI RITORNATI PESCATORI (Giovanni 21, 1-14)
5 marzo: PIETRO (Giovanni 21, 15-23)

L’Azione Cattolica ambrosiana propone agli adulti la celebrazione della lectio divina a livello decanale, su alcune figure del Vangelo di Giovanni: Nicodemo, Maria di Màgdala, Tommaso, i sette discepoli ritornati pescatori e Pietro.
La loro esperienza mostra che l’incontro con il Signore non è mai strumentale, non genera chiusura o «possesso»; semmai è coinvolgente, inquieta, interpella, chiama… in una parola, fa rinascere di nuovo, dall’alto.
Attraverso il metodo della lectio anche noi vogliamo metterci in ascolto del Signore, lasciando che la sua Parola ci «muova», provocandoci a uscire da noi stessi, ma per ritrovarci, riconoscendo il senso della nostra vita nell’essere chiamati ad una comunione che è per sempre.

Locandina Lectio 2014-2015

Avvisi e calendario di domenica 16 novembre 2014

annuncioamariaI DOMENICA DI AVVENTO

Carissimi parrocchiani,

mi sento di augurarvi ”buon anno nel Signore!” Per la nostra Chiesa milanese comincia infatti il nuovo anno di grazia 2024-2015. Inizia infatti oggi, Domenica 16 Novembre, per noi ambrosiani, il periodo di 6 settimane chiamato “ Avvento”.

mele1Come dice il nome stesso esso ci prepara alla celebrazione del Santo Natale. Noi, impegnati nella festa patronale della “Rama di Pomm”, potremmo correre il pericolo di vivere in sordina questo evento fondamentale per la vita di ogni cristiano.

Le Norme Liturgiche parlano chiaro: “ il tempo di Avvento ha una duplice caratteristica: è tempo di preparazione alla solennità del Natale, in cui si ricorda la prima venuta del Figlio di Dio fra gli uomini e contemporaneamente è il tempo in cui attraverso tale ricordo, lo Spirito viene guidato dall’attesa della seconda venuta del Cristo alla fine dei tempi”.

Questi due aspetti sono sempre stati ricordati lungo i secoli: sguardo  al futuro (venuta finale) sguardo all’immediato ( il prossimo Natale 2014), il primo che io vivo in questa “nuova Famiglia”!

E’ il Signore,  l’oggetto della nostra attesa: a Lui dobbiamo andare incontro, con la parola, con i gesti concreti, con la speranza viva che la storia umana dovrà fare i conti con Lui, sperando siano conti positivi perché tutti noi “siamo stati redenti dal Suo Sangue prezioso”.

Mi sono chiesto: quali atteggiamenti fondamentali suggerire ai componenti della “ mia nuova Famiglia  nella quale ho incominciato a muovere i primi passi? Ve ne voglio consegnare tre. Li consegno a tutti, piccoli e grandi, adolescenti e giovani, adulti e anziani.

come devo disciplinare il mio essere cristiano in questo tempo della mia vita? Che cosa è più importante per me, per essere fedele alla mia vocazione e per essere un vero testimone del vangelo? Cosa, responsabilmente, mi sento di dare per contribuire alla missione della Chiesa?

Tutto questo è bene che non lo si compia da soli. Devi avere una persona di riferimento di grande fiducia: una guida spirituale. La direzione spirituale è importantissima per il nostro cammino di fede. Il direttore spirituale, conoscendoti bene, è in grado di stimolare e sostenere, di correggerti, di indirizzarti e incoraggiarti. Soprattutto è in grado di farti vedere meglio e con più oggettività la strada sulla quale sei incamminato.

Buon Avvento! Lo auguro a me e a ciascuno di voi.

Don Mauro

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Avvisi e calendario di domenica 9 novembre 2014

CristoReNOSTRO SIGNORE GESU’ RE DELL’UNIVERSO

Ecco che, domenica dopo domenica, siamo arrivati a quella che è l’ultima domenica dell’Anno Liturgico. A conclusione di questo tempo, immagine della nostra vita terrena, celebriamo oggi la Solennità del nostro Signore Gesù Cristo, Re dell’Universo; festa che ci ricorda che siamo in cammino per incontrarci e restare definitivamente con Colui che si è fatto nostra via, nostro pastore e guida, nostro re e redentore; con colui che si è fatto uomo senza cessare di essere Dio, che è ritornato al Padre senza staccarsi da noi, che si è fatto il servo di tutti senza rinunciare ad essere il Signore.

Il significato di questa festa è quello di farci pensare che la Signoria di Cristo è su tutto il mondo e la sua missione e il suo sacrificio sono per tutti gli uomini, a qualsiasi razza, popolo o religione appartengano.

E’esattamente, su questo dato, che si fonda la fratellanza universale, e noi che ne siamo consapevoli dobbiamo darci da fare perché essa diventi realtà.

Celebrare la Festa di Cristo Re dell’Universo è rivolgere lo sguardo al futuro pieno di speranza: nonostante tutte le difficoltà e il male che sembra regnare ancora nel mondo, noi affermiamo con fierezza che Cristo è già fin d’ora Re e che la sua sovranità su tutto l’universo apparirà con chiarezza alla fine dei tempi.

Questa quindi, è la conclusione dell’anno liturgico, ma è anche quella che noi crediamo essere  la conclusione della storia del mondo, per questo il nostro cuore pieno di speranza, perché sappiamo con certezza che sarà Cristo a regnare sempre su di noi e su tutti gli uomini dell’universo intero.

Da parte nostra, è richiesta una vera conversione: è necessario che ci lasciamo  trovare, guarire e guidare dal nostro Re-Pastore per meritare di essere messi, in quel giorno, alla sua destra dopo essere stati qui sulla terra, sue pecore riconoscibili come tali dagli “ altri” i quali, dopo averci individuato e averci fatto del bene, possono, per questo essere accolti nel Regno dei cieli da Cristo, Re dell’Universo.

Viviamo la gioia di questo giorno con sentimento di gratitudine per tutti i doni di grazia che abbiamo ricevuto e apprestiamoci a ricominciare, come il Signore ci dona,  un nuovo Anno Liturgico che riparte con domenica prossima, prima Domenica di Avvento.

Ci dedicheremo in modo speciale alla preghiera liturgica che vivremo con rinnovato impegno.

don Mauro

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Percorso post battesimale 2014-2015

Famiglia feliceParrocchia Santuario MADONNA IN CAMPAGNA - Parrocchia   di ARNATE – SS. NAZARO E CELSO

Carissimi genitori, anche quest’anno siamo lieti di continuare il cammino intrapreso con il Battesimo del vostro bambino attraverso questi momenti:

PERCORSO POST-BATTESIMALE

 * Incontri celebrativi ( per  TUTTI   i bambini  della fascia d’età 0/6 anni delle due parrocchie)

Sab 15/11/2014  ore 10,00 SANTUARIO MADONNA IN CAMPAGNA               BENEDIZIONI DEI BAMBINI in occasione della Festa patronale della “Rama di Pomm”

Mar  6/01/2015  ore 15,00 In entrambe le Parrocchie Celebrazione della EPIFANIA e bacio a Gesù Bambino

Dom 01/02/2015  ore11.00 Giornata della VITA  Parrocchia SS.  NAZARO E CELSO

Dom  12/04/2015 ore11.00 Domenica in ALBIS     Parrocchia SS.  NAZARO E CELSO

* Incontri formativi ( specific per bambini della fascia d’età 3/6 anni)

Dom 23/11/2014  ore 16,00 Oratorio MIC

Dom 8/03/2015    ore 16,00 Oratorio Arnate

E…. per concludere …APERTO A TUTTI (0/6 anni)

Dom 26/04/2015  ore 16,00  Oratorio MADONNA IN Campagna   incontro di carattere PEDAGOGICO   per l’infanzia  tenuto da un’esperta

Saremo lieti  di incontrarvi

Don Mauro e i catechisti

* è  possibile che nel corso dell’anno qualche orario o data subisca delle modifiche ma sarete avvisati

20142015PercorsoPostBattesimale

Avvisi e calendario di domenica 2 novembre 2014

tuttisantiCOMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI

Stiamo vivendo due giornate cariche di emozioni, riflessioni per ogni credente: la solennità di tutti i Santi e la Commemorazione di tutti i Fedeli Defunti.

Nella lucida visione della Chiesa sono due facce di un’unica medaglia, come due realtà complementari: i Santi sono quei defunti già arrivati al traguardo;  i Defunti sono quei nostri fratelli e sorelle che ci hanno preceduto nel segno della fede e dormono il sonno della pace.

Chi sono e cosa fanno i Santi per la nostra vita?

Intercedono per noi: cioè si interpongono tra la nostra debolezza e fragilità e la grandezza di Dio e ci aiutano a camminare verso di Lui. Sono modelli preziosi da guardare, imitare con lo stupore che si prova davanti a capolavori: come un diamante, il cui prisma cristallino si rifrange in molteplici colori. Sono i veri beati: questa parola ricorre ben  143 volte nella Bibbia; sono loro a dare il senso della vita che vale la pena sia vissuta in un certo modo. Chi riteniamo beati noi? Che cosa costituisce la vera beatitudine? “Essi sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti nel sangue dell’ Agnello”.

Anche oggi viviamo la “ grande tribolazione”: da ogni parte ed in ogni senso, quella economica, giudiziaria, sociale, politica e perché no … quella ecclesiale.

Il giorno dei Santi è la fine dell’attesa, è il premio della nostra fedeltà all’amore di Gesù. Ambito e sperato! Lo sappiamo già che la santità non è un optional di piccoli, donne, anziani ma è la via comune che ogni battezzato è chiamato a percorrere. “Serviamo il Signore in Santità e giustizia al Suo cospetto per tutti i nostri giorni”.

Ma con quale stile, modalità ci è possibile? E’ subito detto ma non subito fatto: la fatica quotidiana dei piccoli si detti nell’amore e con amore, ma soprattutto quando costa.

Gesù, il Santo meglio riuscito, ancora è all’opera nella sua Chiesa per renderla non un maquillage, ma un volto di santa, bella, fresca, splendente armonia e giovinezza.

E’ dunque un pensiero davvero consolante i questi giorni bui e mesti dove fai fatica talora a trovare una bella notizia: non scoraggiamoci!  Di persone buone, di Santi autentici ce ne sono ancora: basta aprire gli occhi e allargare il cuore.

E’ la nostra festa, facciamoci gli auguri; tendiamo alla santità: è ciò che davvero conta!!

Stiamo vivendo quello che comunemente si chiama il tempo dei morti. Per alcuni questo tempo si riduce ad una frettolosa visita al cimitero sulla tomba dei propri cari per lasciare un ricordo portando un fiore. Per la Chiesa il ricordo di tutti i defunti è invece una grande e solenne professione di fede nella vita eterna. Noi ricordiamo i nostri cari defunti perché li crediamo vivi nel Signore, li sappiamo con Lui nella sua casa, o sappiamo che hanno bisogno di passare attraverso  la purificazione attraverso la gloria del paradiso.

Così il ricordo più bello e il bene più grande che possiamo fare ai nostri cari non è solo quello di adornare le loro tombe, ma quello di pregare per loro, di partecipare all’eucarestia, di fare la comunione ed ottenere a loro l’indulgenza plenaria.

Ecco perché la Chiesa estende il periodo dei morti per tutta l’ottava e ci propone di vivere questo tempo nella preghiera a suffragio dei nostri cari.

 don Mauro

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